mercoledì 6 marzo 2013

IL RECORD DI TOTTI: ROSICONI ALLA RISCOSSA !

Totti come Nordahl? Non scherziamo…”, le parole di Guido Paglia, ex dirigente della Lazio di Cragnotti, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Sport durante la trasmissione ‘La Lazio siamo noi’: “Nordahl ha segnato 225 gol in 291 partite, Totti ne ha segnati 225 in 525 gare, inoltre Nordahl ha potuto usufruire soltanto di due calci di rigore mentre Totti ne ha sfruttati una sessantina. Certa stampa tende ad enfatizzare alcuni eventi paragonandoli al passato, senza riportare correttamente la realtà dei fatti”.
 
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Caro Paglia(altro storico rosicone leziese)il tirare i rigori(e possibilmente segnarli..lo tira floccari insegna....)è un'abilità di un calciatore..se Nordhal non li sapeva calciare è un suo problema.Ma poi rosicone laziese che non sei altro,mi vai a contare le partite giocate...ma cosa c'entra??quella semmai varrà per stabilire la media-gol di un giocatore!!poi aricaro rosicone formellese,mi parli di Nordhal e di Piola..grandi campioni del passato..ma di un calcio dove a malapena c'erano le porte(e non le giacche per terra per farle)dove le partite finivano 10-7...tipo la pallamano!!!siete proprio dei poracci..dal 1900 una triste,misera e circoscritta realtà§!

martedì 5 marzo 2013

Lo sce(r)icco...la Lazio...la champions..



Roma è questa!
non riusciamo mai a goderci nulla. Abbiamo ottenuto tre vittorie consecutive(in partite tutt'altro che semplici)e non facciamo altro che alimentare futili polemiche.Lo sceicco senza soldi?poco male, c'è una scadenza!se l'individuo in questione avrà  il denaro, acquisterà delle quote da Pallotta senza alcun problema. Qualora il denaro non ci fosse, andremo avanti senza troppi problemi e con l'ottimo "progetto"giovani che sembra finalmente pagare.Un'altra assurda fissazione riguarda l'attenzione rivolta verso i cugini. Ma cosa c'importa?La lazio come prevedibile(rosa cortissima)sta avendo la solita flessione,che per il terzo anno consecutivo le farà perdere il treno champions..Pensiamo a noi, cerchiamo di prendere almeno un punto in Friuli, rimaniamo agganciati al "mischione"che conta.....i conti si fanno alla fine!!!

lunedì 4 marzo 2013

IL MITO DI TOTTI...

(repubblica.it – M. Pinci) – Per chi è abituato a stupire, non c’è neanche il tempo per festeggiare: “Next Stop Piola”, annunciava la curva a uno stadio impazzito per l’ultimo record del proprio capitano: da domenica sera, tra Totti e il cielo è rimasto un solo ostacolo. 225 gol, come Gunnar Nordahl, e il secondo posto tra i goleador di ogni epoca. Un traguardo storico, perché nessuno negli ultimi 44 anni aveva segnato così tanto. Eppure, il capitano della Roma con l’abitudine a stupire, di accontentarsi non sembra proprio capace: “Quando supero Piola al primo posto smetto”.

ALTRI TRE ANNI PER PRENDERE PIOLA -Già, ma il primo posto di Silvio Piola, vertice della classifica all time dei marcatori del campionato italiano è lontano ancora 49 reti: l’ex attaccante di Lazio e Novara, infatti, comanda lontanissimo a quota 274 centri in serie A. Impossibile? No, almeno leggendo le cifre strabilianti del campione romanista. Riuscisse a conservare anche nelle prossime stagioni la media realizzativa che ha tenuto sin qui nella sua carriera, a Francesco Totti servirebbero ancora 114 partite per raggiungerlo: verosimilmente qualcosa come tre anni e mezzo. Magari potrebbe riuscire a guadagnare qualche mese se le gambe conservassero la media gol con cui ha distribuito gli ultimi 49 sigilli, distribuiti in 108 partite (0,45 gol a match). In ogni caso, però, sembra davvero quasi impossibile riuscire a strappare il sorpasso al vertice se non a ridosso dei 40 anni. Un dato che però nonspaventa di certo Francesco se recentemente, e in più di un’occasione, si è lasciato sfuggire una speranza che somiglia più a un proposito: “Gioco fino a 40 anni”.

ALLA ROMA FINO A 40 ANNI - Possibile, nonostante il contratto in scadenza tra dodici mesi. Perché se le intenzioni del numero dieci di continuare a calcare i campi della serie A sono note, anche la Roma, e non è certo una novità, all’idea di prolungare il vincolo con il proprio giocatore simbolo pensa sul serio. “Totti sta dimostrando ogni volta che scende in campo di meritare il rinnovo di contratto”, si era lasciato sfuggire il dg Baldini soltanto poche settimane fa. Magari se ne parlerà più avanti, anche se l’intenzione del club, ancora fortemente dipendente nelle proprie fortune dall’estro del suo immortale capitano, lascia intendere come l’unica via percorribile resti quella di prolungare la (fruttuosa) convivenza. In fondo, anche se l’accordo in essere garantirebbe a Totti un ricco futuro da dirigente già a partire dall’estate 2014, difficilmente le parti accetteranno di separarsi. Resta solo da decidere l’entità del prolungamento.

L’ANGELO CUSTODE – Merito, anche, di uno stato di forma che consente a Totti di confrontarsi alla pari con calciatori anche quindici anni più giovani. Come Florenzi, che parlando di lui lo definisce “il capitano bionico”. Perché Francesco, fin dai primi anni della carriera, ha saputo gestire la propria vita: in campo è affiancato da tempo da un signore come Vito Scala, angelo custode dei suoi muscoli ma non solo. Allenamenti personalizzati, gestione dei carichi di lavoro, cura maniacale ai dettagli per poter rendere al meglio cercando di limitare al minimo il rischio di piccoli contrattempi muscolari. Gestendo, oltre all’allenamento, anche le pause e il riposo all’interno di una stessa settimana, saltando qualche sessione preventivamente. In questa stagione determinante anche la cura Zeman, che se 14 anni fa ne aveva sgrezzato talento e muscolatura, la scorsa estate ne ha scolpito la tenuta atletica, pur preservandolo dai temutissimi gradoni.

DIETA, ORARI, PROFESSIONALITÀ: I SUOI SEGRETI – Ma il segreto di Totti, oltre al campo, è soprattutto l’attenzione nella vita privata: rispetto degli orari, dai pasti alle ore di sonno, pochissimi vizi (giusto la nutella per cui va matto, ma in quantità controllatissime), una vita da atleta e persino una palestra installata nella nuova casa per poter continuare il programma di allenamento anche nelle ore di riposo. Una professionalità estesa alle 24 ore della giornata, in cui però non far mancare lo spazio per una cena fuori o un aperitivo. E l’attenzione è estesa fino ai dettagli: in principio fu la cura dei dorsali per migliorare la postura, poi due stagioni fa, quando per alcuni mesi il meglio sembrava alle spalle, una dieta orientata a limitare i carboidrati in favore di verdure e proteine. Ancora più estrema da questa stagione, utile a smaltire quasi 5 chili. Indispensabile per continuare a essere Totti. Fino a 40 anni.


CAPELLO: “ALTRI DUE ANNI A QUESTI LIVELLI” – “Totti è un fuoriclasse e ha risorse inimmaginabili – spiega Capello ospite di Radio Anch’io Sport su Radio Uno -. Col tempo ha perso magari velocità ma ha aumentato l’astuzia e l’intelligenza che insieme alle qualità tecniche che ha gli hanno permesso di arrivare a questi livelli. Quando ero alla Roma mi chiedevano perchè sostituivo sempre Montella e non Totti – racconta l’attuale ct della Russia – ma perchè lui poteva segnare sempre e comunque partendo da qualsiasi posizione, oltre che fare assist per i compagni. Io allora lo portai più vicino alla porta perchè come tira lui è difficile trovare qualcuno. Adesso deve capire che non può giocare tutte le partite ma un certo numero di gare per rimanere a questi livelli. Se si gestirà bene potrà restare al top ancora per altri 2 anni”.

Non ha avuto paura di restare per anni dietro le quinte, avvolto nell’ombra, celato al mondo. E quando e’ stato illuminato da un fascio di luce non si e’ fatto pregare, mostrandosi in tutte le sue sfaccettature. Aurelio Andreazzoli si e’ preso la ribalta orfana di Zeman abbracciando la Roma e i suoi tifosi, rivitalizzando una squadra quasi alla deriva e rilanciando le ambizioni di una societa’ che, dopo scelte rivoluzionarie come quelle di Luis Enrique e del boemo, ha deciso di puntare tutto sul tecnico di Massa Carrara trapiantato a Trigoria.


L’allenatore toscano da otto anni vive infatti all’interno del centro sportivo romanista, lontano dalla famiglia e dalla moglie che sente comunque sempre vicino grazie alle iniziali tatuate sotto la fede nuziale. La sua stanza e’ rimasta sempre la stessa e lui e’ diventato una sorta di ‘guardiano del faro’, tanto che la dirigenza dopo aver esonerato Zeman non ha dovuto neppure dargli le chiavi dello spogliatoio. A differenza del suo predecessore, poi, ha conquistato col dialogo la fiducia dei giocatori (”non si puo’ fare a meno del consenso”), senza pero’ permettere a nessuno di discutere la sua autorita’ (”ascolto tutti, dal primo collaboratore all’impiegato, ma a Trigoria tutti sanno che non si fa niente che non abbia deciso io”) e fissando poche regole, ma ferree (in primis gli orari), che nessuno puo’ ignorare.

A Totti e compagni ha chiesto fiducia e tempo, principi chiave sottolineati quattordici anni fa nella sua tesi di fine corso al master di Coverciano per l’abilitazione ad allenatore professionista di prima categoria. ”Fiducia che si basa sulle esperienze vissute, e tempo per verificare che i risultati derivanti dalle metodiche di allenamento prima e dalle gare poi dimostrino la loro bonta”’. Per il momento, le tre vittorie consecutive in campionato e il gap ridotto a 5 punti dal terzo posto in classifica gli stanno dando ragione, ma per guadagnarsi la riconferma forse non bastera’ nemmeno conquistare la Coppa Italia.

Andreazzoli comunque tira dritto, sicuro delle proprie capacita’ (”il mio allenatore modello? Sono gli altri che si devono ispirare a me, non io a loro”) e conscio del fatto che, come sostenne in passato, ”sono totalmente opposti l’aspetto psicologico e la spinta motivazionale fra chi agisce per raggiungere un grande premio, e chi invece avra’ come massimo risultato un ‘salvataggio”’. Per il sergente di ferro, insomma, traghettare la Roma fino al termine della stagione potrebbe non rappresentare la fine della missione.(ANSA)



IL MAESTRO IN CASA ?





Dopo lo scienziato spagnolo e il maestro boemo, la piazza si fa due conti e si pone qualche domanda:

possibile che nessuno in casa si sia accorto,mi riferisco alla dirigenza,di avere un allenatore"normale",serio e prerato?
Non servono stregoni e ingegneri per capire che Goico non è un portiere, che Taxi è impresentabile ad alti livelli,e che De rossi e Pjanic non possono stare in panchina.
Gli infortuni si abbattono sulla squadra, tuttavia il nuovo spirito battagliero dei nostri ci spinge verso lidi impensabili.
Andiamo a Udine per fare almeno un punto, il calendario(ad eccezione della trasferta friulana) sembra sorriderci.
Godiamoci il record del capitano e la vittoria sul grifone, incrociamo le dita per pjanic, con la speranza di recuperare Castan e Marcos.


                       FORZA ROMA ! ! !

domenica 3 marzo 2013

TUTTI ALLO STADIO..

...per sostener la Roma!
è questo il nostro "dovere", alla luce di una classifica che si è ulteriormente accorciata(mi riferisco alla distanza che ci separa dalla terza piazza).La roma ha nelle gambe,e per la prima volta nella testa,la possibilità di vincere e fare filotto, a patto di mettere in campo la grinta e il cuore.
Questi due elementi sono stati decisivi negli utlimi due incontri disputati.Chi non ha negli occhi la Roma battagliera contro l'odiata Juventus, e la Roma garibaldina che ha strappato i 3 punti nella neve di Bergamo??.Forza e coraggio magica roma!


sabato 2 marzo 2013

100 euro facili facili...easy betting!





Bologna - Cagliari
Segno:1X DC
1,30

Catania - Inter
Segno:1X DC
1,41

Fiorentina - Chievo
Segno:12 DC
1,21

Pescara - Udinese
Segno:X2 DC
1,31

Sampdoria - Parma
Segno:1X DC
1,32

Siena - Atalanta
Segno:1X DC
1,34

Roma - Genoa
Segno:12 DC
1,22

Tottenham - Arsenal
Segno:1X DC
1,36

Brest - Lyon
Segno:12 DC
1,32

Marseille - Troyes
Segno:1X DC
1,08

Espanyol - Valladolid
Segno:1X DC
1,21
PAOK - Panionios
Segno:1X DC
1,04

M. Saransk - Anzhi
Segno:X2 DC
1,02
Sudtirol - Treviso
Segno:1X DC
1,06

Nocerina - Catanzaro
Segno:1X DC
1,14
Beira Mar - Benfica
Segno:2
1,26

Dinamo Kiev - Kryvbas Krivoy Rog
Segno:1
1,22

Boca Juniors - Union de Santa Fe
Segno:1X DC
1,07
Quota
31,01
Importo
 €
Bonus
43,42 €

venerdì 1 marzo 2013

VERSO ROMA-GENOA...

Nel CdA di ieri si è parlato anche di questo: lo sponsor tecnico che prenderà il posto della Kappa nella produzione delle maglie della Roma. In vantaggio pare essere ancora la Nike, anche se farebbe partire l’accordo dal 2014-2015, con in mezzo una stagione di «autoproduzione. La Adidas, invece, sarebbe pronto ad accogliere da subito la Roma nel proprio pacchetto di squadra.

Ma quanto puo’ fruttare un accordo del genere? Secondo Furio Focolari, esperto del settore perchè per anni responsabile marketing della Puma, “La Roma è una squadra di un certo appeal, ma posso garantirvi che al massimo ha un valore di 4 milioni di euro.Questo tipo di sponsorizzazioni per le aziende hanno solo un valore di immagine, perchè è impossibile rientrarci con la vendita delle maglie” ha detto dai microfoni di Radio Radio -Fonte:www.forzaroma.info

Penultimo allenamento settimanale in casa Roma prima della sfida di domenica sera contro il Genoa.
Andreazzoli, nella giornata di ieri, ha avuto a disposizione tutta la rosa ad esclusione di Mattia Destro, ancora infortunato, e di Leandro Castan che ha svolto differenziato.

Ore 11.00 - Si attende l’ingresso della squadra.

Ore 11.10 - Squadra in campo. Assenti Destro e Castan.

Ore 11.25 - Termina il riscaldamento, la squadra passa agli esercizi di stretching.

Ore 11.40 - Terminato il lavoro fisico, si passa alla tattica.

Ore 11.50 - Provato Marquinho dietro ad Osvaldo e Lamela, sulle fasce Torosidis e Dodò da una parte, Florenzi (a destra) e Balzaretti dall’altra. A centrocampo provate le coppie De Rossi-Bradley e Tachtsidis-Pjanic.

Ore 12.00 - I due schieramenti messi in campo da Andreazzoli:
ROSSI - Stekelenburg, Piris, Romagnoli, Lucca, Torosidis, Pjanic, Tachtsidis, Dodò, Perrotta, Nico Lopez, Totti.

GIALLI - Goicoechea, Taddei, Burdisso, Marquinhos, Florenzi, Bradley, De Rossi, Balzaretti, Lamela, Marquinho, Osvaldo.

Ore 12.20 - Dopo una breve pausa, inizia la partitella.

Ore 12.25 - Totti si distingue subito per un gran gol al volo.

Ore 12.30 - Leggero infortunio ad un polpaccio per Burdisso. Nulla di grave, prosegue con una leggera fasciatura.

Ore 12.35 - Clima disteso in partitella: dopo un gol del giovane Lucca, il gruppo si ferma ed intona un coro scherzoso per il ragazzo.

Ore 12.45 - Partitella terminata con Lamela protagonista. La squadra dei Gialli ha poi simulato un classico festeggiamento sotto la curva.