Manca ancora una (malinconica) partita alla fine di questo triste campionato, prima della PARTITISSIMA.
Ciò nonostante la dirigenza è al lavoro per rafforzare una rosa che, per il secondo anno consecutivo, si è mostrata inadeguata e spuntata in ruoli fondamentali (vedi le corsie laterali...)
Potevano mai mancare nelle fasi finali dell’Europeo U17, che si sta disputando questi giorni in Slovacchia, emissari di mercato giallorossi? La risposta ovviamente è scontata. Secondo il portale nuovocalciomercato.com, a suscitare l’interesse di osservatori di Roma e Fiorentina è soprattutto un gioiellino slovacco, da molti considerato come il nuovo Hamsik. Stiamo parlando del centrocampista, classe ’96, dello Zilina, Miroslav Kacer, giovane mezzala di grande prospettiva, che gioca già con discreta frequenza nella Corgon Liga, la massima serie slovacca (per lui 8 presenze e 1 gol). Non ha grandi mezzi fisici ma ha spiccate doti di inserimento, corsa e una buonissima tecnica, con le quali riesce ad essere molto pericoloso nelle sue incursioni offensive. Può giocare anche in posizione centrale ed è un elemento sicuramente molto duttile. Lo Zilina lo valuta intorno ai 700 mila euro. A Roma e Firenze ci stanno pensando.
Un acquisto di prospettiva. La Roma sta per chiudere per Rafael Cabral Barbosa, giovane portiere del Santos. Il suo agente è in Italia, la cifra per il suo acquisto si aggira sui 4,5 milioni di euro.
E' un brivido...le famose quattro lettere infondo al cuore...quattro lettere d'amore! ROMA!!!
mercoledì 15 maggio 2013
domenica 12 maggio 2013
VERSO IL POSTICIPO: NOTIZIE E RISULTATI
Terminate le tre partite in programma alle 15 di oggi della 37esima giornata di Serie A. Nelle partite in programma alle 12.30 di oggi già emessi altri due verdetti: salutano la Serie A il Palermo, uscito sconfitto dal confronto con la Fiorentina, e il Siena, sconfitto 2-1 dal Napoli ma già certo della retrocessione per effetto del pareggio tra Genoa e Inter. Nel pomeriggio vincono Udinese (2-1 all'Atalanta) e Lazio (2-0 alla Samp).
Questi i risultati finali:
Chievo - Torino (giocata alle 12,30) 1 - 1 (10' Thereau, 19' Cerci rig.)
Fiorentina - Palermo (giocata alle 12,30) 1 - 0 (41' Toni)
Genoa - Inter (giocata alle 12,30) 0 - 0
Lazio - Sampdoria 2 - 0 (10' Floccari, 94' Candreva rig.)
Napoli - Siena 2 - 1 (36' Grillo, 73' Cavani, 93' Hamsik)
Udinese - Atalanta 2 -1 (10' De Luca, 43', 52' Di Natale)
Franco Baldini appare sempre più lontano da Roma. Per il dg giallorosso potrebbe essere pronto un futuro dirigenziale al Tottenham. Gli uomini vicini a Baldini non lavorano più nella Roma e la base di potere del dirigente toscano si è indebolita. L'accordo non è stato ancora firmato, ma l'interesse del Tottenham, che risale a mesi fa, è aumentato in questi giorni; possibile anche che a Baldini venga data una buonuscita pari a circa un anno di stipendio.
Il tecnico Villas Boas, già vicino a Baldini la scorsa estate, ha dichiarato di essere favorevole all'ingresso di una figura dirigenziale di spicco nell'organigramma degli Spurs. Dal White Hart Lane fanno sapere di essere in attesa che il dg giallorossi si liberi per formulare un'offerta.
(goal.com)
CALCIOMERCATO AS ROMA - Mancano ancora due partite prima della fine di un campionato da dimenticare il più in fretta possibile per gli uomini di Andreazzoli: in attesa di sapere chi sarà il nuovo allenatore che siederà sulla panchina giallorossa nella prossima stagione, i big match contro Milan e Napoli (senza contare il derby in finale di Coppa Italia contro la Lazio, con la 'decima' da sollevare) saranno utili per ricevere le ultime risposte dai giocatori che hanno fallito in questa annata. Chi parte e chi resta a Trigoria per dare forma alla Roma del futuro?
CERCASI GERARCHIE IN PORTA - Una squadra che nutre grandi ambizioni di tornare a calcare palcoscenici europei non può prescindere da un ottimo portiere: Stekelenburg e Goicoechea hanno dimostrato di non essere in grado di difendere la porta della Roma, che infatti non a caso è la seconda più battuta della Serie A (dopo quella del Pescara ultimo in classifica). Per l'olandese resta calda la pista Fulham, saltata in extremis a gennaio; l'uruguaiano, fortemente voluto da Zeman, farà quasi certamente ritorno in patria, nonostante abbia fatto ricredere molti critici dopo il suo secondo tempo a Firenze; Lobont è vicino al rinnovo e appare ad oggi l'estremo difensore più affidabile, Svedkauskas ha invece ancora bisogno di maturare. E dal Brasile potrebbe arrivare uno tra Cassio e Rafael...
DELUSIONI E SPERANZE DELLA DIFESA - In estate si parlava di un reparto difensivo da BrasilRoma del terzo scudetto, ma le aspettative dei tifosi giallorossi sono state presto deluse: troppi problemi fisici per Dodò, non esaltanti le prestazioni di Castan, preoccupante lo scarso rendimento di Piris (in dubbio il suo riscatto) e Balzaretti, alti e bassi per Burdisso. Se il presente promette poco di buono, il futuro sorride alla Roma: imprescindibile il pilastro Marquinhos (smentito un suo prolungamento, difficile trattenerlo), fondamentale l'inserimento dell'esperto Torosidis nel mercato di riparazione, senza dimenticare il predestinato Romagnoli, che non ha avuto molto spazio finora, ma si è sempre fatto trovare pronto.
UN FILM SENZA REGIA - Tachtsidis no, De Rossi nemmeno: quest'anno è mancato il faro a centrocampo, perché Pjanic ha talento (sulle sue tracce Manchester City e Barcellona), ma va a corrente alternata e visita l'infermeria troppo spesso. Bradley e Marquinho danno quello che possono, Florenzi ci mette cuore e polmoni, ma per crescere come collettivo è necessaria la presenza di un vero regista che con qualità e quantità sappia impostare i movimenti e dettare i tempi dell'azione.
RIPARTIRE DA QUESTI BOMBER - Totti, Lamela, Osvaldo e Destro formano un quartetto offensivo che fa gola ai top club di mezza Europa. L'italo-argentino ha richieste dalla Premier e in Italia piace a Juve e Fiorentina; già respinta al mittente l'offerta del Manchester City per 'El Coco', l'ex Siena rappresenta l'investimento per l'avvenire: trascinato dal sempreverde capitano giallorosso, l'attacco della Roma può davvero indicare le fondamenta su cui costruire la squadra del futuro, un punto di partenza per tornare ai vertici nel nostro campionato e fuori dai confini nazionali.
Fonte: Marco Buccino
sabato 11 maggio 2013
MILAN-ROMA : ULTIME SPERANZE EUROPEE PER LA ROMA
NOTIZIE AS ROMA - Attraverso il proprio sito ufficiale il Milan rende nota l'elenco dei convocati diramato da Massimiliano Allegri per la gara contro la Roma. Ventitre i giocatori convocati, ecco la lista completa:
Abbiati, Amelia, Gabriel, Abate, De Sciglio, Mexes, Salamon, Yepes, Zaccardo, Zapata, Ambrosini, Boateng, Constant, Cristante, Flamini, Muntari, Nocerino, Traorè, Balotelli, El Shaarawy, Niang, Pazzini, Robinho
CONFERENZA STAMPA - Alla vigilia del match con il Milan, l'allenatore della Roma Aurelio Andreazzoli incontra i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini per la consueta conferenza. Le dichiarazioni integrali dell'allenatore giallorosso, trascritte fedelmente (parola per parola) ascoltando l'audio della conferenza.
Volevo chiederle se si è chiesto, è riuscito ad avere una risposta sul fatto che questa squadra non riesca ad avere una continuità di gioco e se magari possa dipendere dal fatto che spesso si cambia il sistema di gioco?Bè una continuità di risultati non direi, perché noi abbiamo fatto, mi riferisco al mio periodo, abbiamo fatto + 9 sulla Lazio + 1 sul Napoli + 11 sull'Inter, se sbaglio di 1 o 2 correggetemi, -1 sulla Fiorentina - 4 sul Milan, che sta andando a mille, -3 rispetto all’Udinese che ha fatto sette vittorie consecutive, non penso sia un andamento così negativo come si vuol far sembrare altrimenti hanno avuto un andamento negativo anche tutti gli altri e invece giustamente si parla di Milan Fiorentina Udinese con toni entusiastici. Riguardo al sistema di gioco spesso mi è stata attribuita sagacia per l'utilizzo di diversi sistemi di gioco, o lo mettiamo tra gli elementi positivi o tra quelli negativi decidiamo una volta per tutte altrimenti si dimostra di non avere molto equilibrio e credo che l’equilibrio in tutti i campi sia una componente importante.
Io mi riferivo anche al fatto che ci sono state prestazioni come quella di martedì o come quella col Pescara in cui la squadra non ha avuto la concentrazione giusta poi quando si affrontano squadre di cui si parla in termini entusiastici come la Fiorentina la concentrazione c’è?Sono storie diverse te le riassumo. Malissimo col Pescara e lo abbiamo detto, normale e con la Fiorentina abbiamo vinto però e ho preso titoloni, la squadra ha preso titoloni, abbiamo perso col Chievo facendo una buona gara, una gara che dovevamo fare contro una squadra difficile e io la metterei tra le gare che potevano darci qualcosina di più sotto l’aspetto del punteggio perché meritavamo chiaramente di vincere ma non l’abbiamo fatto. Le valutazioni nella prima erano unanime e serie nelle altre due le valutazioni sono state diametralmente opposte dalla valutazione che tu hai fatto e che è stata fatta in generale.
C’è uno scherzo del destino in questo calendario. Domani sera lei affronterà il Milan di Massimiliano Allegri e all'ultima c’è il Napoli di Walter Mazzarri che le contendono al panchina le piacciono questi due allenatori, cose ne pensa?
Molto, io credo che sia l'identikit ideale dell’allenatore, del mio allenatore ideale. Tutti e due hanno dimostrato qualità in tutti i risultati ma l’hanno dimostrata durante tutta la loro carriera partendo dal basso, facendo gavetta, e dimostrando in ogni posto dove hanno lavorato le loro qualità che si sono dimostrate sempre positive, quindi ho un giudizio molto positivo. Hanno sempre fatto molto bene, non vedo perché non dovrebbero far bene in una piazza come quella della Roma.
Molto, io credo che sia l'identikit ideale dell’allenatore, del mio allenatore ideale. Tutti e due hanno dimostrato qualità in tutti i risultati ma l’hanno dimostrata durante tutta la loro carriera partendo dal basso, facendo gavetta, e dimostrando in ogni posto dove hanno lavorato le loro qualità che si sono dimostrate sempre positive, quindi ho un giudizio molto positivo. Hanno sempre fatto molto bene, non vedo perché non dovrebbero far bene in una piazza come quella della Roma.
Ha spesso ripetuto che la squadra non è al cento per cento ci sono alcuni giocatori che non stanno benissimo, ci sono alcune assenze in questa partita. Non c'è il rischio per come si è messa la classifica che la squadra pensi troppo alla Coppa Italia vista la difficolta di arrivare al quinto posto che garantirebbe l’Europa League rispetto alla Coppa Italia che la garantisce?Noi siamo stati fuori dall'Europa League 4-5 volte, poi ci siamo rientrati e poi abbiamo riparlato di Champions se vi ricordate. Non siamo fuori giochiamo ancora per un piazzamento che è ideale, e per avere un piazzamento ideale, si deve passare attraverso due gare che conosciamo, difficili ma che conosciamo, quindi noi dobbiamo fare il massimo per questo, poi chiaramente sono propedeutiche alla gara a cui facevi riferimento perché dobbiamo arrivare nella condizione migliore possibile sia sotto l’aspetto fisico che mentale e sotto l’aspetto mentale ci arrivi bene solo ed esclusivamente col supporto delle prestazioni precedenti, fisiche chiaro che lavoreremo in maniera particolare facendo molta attenzione a tutti i particolari per presentarci al meglio possibile.
Hai preso la Roma in i una situazione molto particolare sia per te che per la squadra. Hai mai avuto l’impressione naturalmente a posteriori di aver fatto qualche mossa solo per dimostrare quanto eri bravo?Io non ho bisogno di dimostrare quanto sono bravo non ne ho la necessità, ho un'età e un curriculum che mi consente di essere fuori da quest’ordine di idee. Ho pensato avvolte di aver fatto una mossa che potevo evitare ecco ero convinto che fosse ma poi magari anche gli eventi, mi riferisco per esempio a Udine tolsi dal campo Totti e nel momento in cui è stato tolto dal campo abbiamo subito il pareggio e lo avrei voluto rimettere subito dentro ma sono gli eventi che ti condizionano. Però altre volte ho fatto cose che voi avete giudicato in modo eccellente, anche troppo, e altre volte ho fatto cose che magari proseguo, che sai se avessi la penna in mano sarebbe facile per me non sbagliare nemmeno una mossa, ma io la penna in mano non ce l’ho e devo agire prima che gli eventi accadano e quindi è un po’ diversa la questione. Non ho mai voluto dimostrare, non ce l’ho per carattere, ma non ho questa necessità professionale.
Dopo la partita col Chievo, Baldini ha detto, stiamo diventando la squadra delle occasioni perse. Secondo lei è un problema di personalità della squadra o magari ci sono delle carenze tecniche, dei giocatori sono stati sopravvalutati magari, cioè perché la Roma è la squadra delle occasioni perse?
Abbiamo già risposto a questa domanda qui. Quella è stata una gara interpretata bene contro un Chievo che ha fatto bene il lavoro che doveva fare, lo ha fatto chiuso e che posso garantire che se Osvaldo al primo tempo avesse avuto la buona sorte di mettere dentro la palla, se Destro avesse messa dentro quella di testa nel secondo tempo saremmo qua a fare tutti commenti opposti completamente a quelli che abbiamo fatto, così è il calcio e in quella gara credo che ce l'abbiamo messa tutta, i ragazzi ce l’hanno messa tutta non siamo riusciti un po’ per la bravura del Chievo, per qualche carenza nostra perché potevamo fare chiaramente anche di più.
Abbiamo già risposto a questa domanda qui. Quella è stata una gara interpretata bene contro un Chievo che ha fatto bene il lavoro che doveva fare, lo ha fatto chiuso e che posso garantire che se Osvaldo al primo tempo avesse avuto la buona sorte di mettere dentro la palla, se Destro avesse messa dentro quella di testa nel secondo tempo saremmo qua a fare tutti commenti opposti completamente a quelli che abbiamo fatto, così è il calcio e in quella gara credo che ce l'abbiamo messa tutta, i ragazzi ce l’hanno messa tutta non siamo riusciti un po’ per la bravura del Chievo, per qualche carenza nostra perché potevamo fare chiaramente anche di più.
Contro il Chievo l'unico cross dalla bandierina che ha prodotto un’azione da gol è stato battuto da Miralem Pjanic, ora premettendo che Totti ha dei piedi fantastici e tutti li conosciamo non sarebbe più logico far battere a Pjanic tutti i calci d’angolo da sinistra?
Si, è una considerazione giusta. Ora è anche vero che Francesco tante volte ha fatto assist vincenti da calcio d’angolo. Domenica non siamo stati precisi è vero, è una considerazione precisa, ricordo contro il Genova abbiamo subito 8 calci d’angolo nel primo tempo e ne abbiamo fatto una storia su quegli 8 calci d’angolo che ci hanno messo in un’apprensione particolare. Noi domenica ne abbiamo battuti 18 a favore e non siamo stati ne bravi ne fortunati a sfruttarli al meglio, però è stata una carenza, una delle carenze alle quali facevo riferimento prima.
Si, è una considerazione giusta. Ora è anche vero che Francesco tante volte ha fatto assist vincenti da calcio d’angolo. Domenica non siamo stati precisi è vero, è una considerazione precisa, ricordo contro il Genova abbiamo subito 8 calci d’angolo nel primo tempo e ne abbiamo fatto una storia su quegli 8 calci d’angolo che ci hanno messo in un’apprensione particolare. Noi domenica ne abbiamo battuti 18 a favore e non siamo stati ne bravi ne fortunati a sfruttarli al meglio, però è stata una carenza, una delle carenze alle quali facevo riferimento prima.
Nel caso, lei prima ha parlato di Allegri e Mazzarri come due allenatori che le piacciono, ma secondo lei perché due allenatori che hanno raggiunto la Champions League dovrebbero mollare tutto e venire ad allenare la Roma?
Questa qui la potremmo girare attraverso ai canali una a Milano e una a Napoli. Potremmo avere delle risposte da loro.
Questa qui la potremmo girare attraverso ai canali una a Milano e una a Napoli. Potremmo avere delle risposte da loro.
Se Allegri le dovesse chiedere un buon motivo per venire ad allenare la Roma e un buon motivo per venire cosa le risponderebbe?Secondo te tu valuti Allegri uno che può fare una domanda del genere? Se è un gioco ai giochi non rispondo.
Come si affronta questo finale di campionato sapendo ogni giorno di più che le sue quotazioni scendono e che forse magari lei si sente di aver sprecato una chance sua personale?I bookmaker inglese mi danno sempre come il più probabile, loro che fanno valutazioni oggettive. L’ho detto il primo giorno io non sono qua a cercare una conferma, meglio una riconferma, io sono già riconfermato per lavorare per questa società, io sono qua per svolgere un lavoro che la società mi ha assegnato e portare a compimento, e faccio questo. Non mi pongo problemi particolari, nessuno mi chiede nessuno mi ha mai chiesto se io nel qual caso potrei accettare la panchina della Roma, eppure il mio destino lo decido io e gli altri possono eventualmente farmi delle domande e le risposte eventualmente le do io. Però sono qua per portare a compimento quello che la società mi ha chiesto, cioè di salvare una stagione che è cominciata male, di rivalutare gran parte dei nostri calciatori che erano in un momento down, e invece bisogna cercare di portare su anche l’ entusiasmo, non ci sono riuscito a riportarlo su probabilmente perché non c'erano le componenti adatte, ma con il lavoro che abbiamo fatto noi abbiamo ottenuto il risultato che volevamo perché i numeri li avete citati voi, fino a martedì mattina erano numeri da fenomeno e invece sono numeri normali per quello che abbiamo fatto, ora sono diventati numeri normali che sono spariti, sono spariti di nuovo. Lunedi i numeri erano stratosferici addirittura sono stato accostato a Capello ma ci siamo già dimenticati tutto, quindi non è un problema per me, è un problema vostro. Vorrei vincere la Coppa Italia per soddisfazione di questa società, per dare soddisfazione al pubblico e ci fosse bisogno anche per dimostrare che avvolte con un pochino di equilibrio e un pochino di tranquillità forse le cose potrebbero andar meglio per tutti, me compreso, perché forse vivrei meglio anche io.
Per fare un quadro generale del biennio americano le vado a dare altri numeri. Luis Enrique ha terminato settimo in classifica a 8 punti dal terzo posto e a 5 dal 5...
Scusami ti interrompo, io ho messo un paletto, parlami del paletto. Ti ricordi, c’eri quando ho messo il paletto? Parlami dal quel paletto ad oggi perché di prima non voglio parlare, parliamo della mia storia. Citami i miei di numeri non voglio far media con niente voglio far media con Andreazzoli.
Scusami ti interrompo, io ho messo un paletto, parlami del paletto. Ti ricordi, c’eri quando ho messo il paletto? Parlami dal quel paletto ad oggi perché di prima non voglio parlare, parliamo della mia storia. Citami i miei di numeri non voglio far media con niente voglio far media con Andreazzoli.
Zeman è stato esonerato a 9 punti dal terzo posto e a 6 dal quinto. La sua gestione per quello che riguarda chiaramente meno partite rispetto ai suoi due predecessori parla di 10 punti dal terzo posto e a 2 dal quinto. Possiamo definire questa squadra non attrezzata per andare in Europa?
Oggi siamo in Europa? No, quindi non siamo attrezzati, può essere che tra due domeniche noi possiamo dimostrare.Il 26 potremmo entrare in Europa e credo che non ce lo regali nessuno e credo che lo faremmo con merito eventualmente.
Oggi siamo in Europa? No, quindi non siamo attrezzati, può essere che tra due domeniche noi possiamo dimostrare.Il 26 potremmo entrare in Europa e credo che non ce lo regali nessuno e credo che lo faremmo con merito eventualmente.
I punti che lei ha fatto sono 2 in più rispetto a quelli di Zeman e lui è stato esonerato. Non è una media punti di cui si può vantare. Dato che lei ha avuto tante esperienze a Trigoria cosa direbbe a un nuovo allenatore per essere vincente a Roma?
Addetto Stampa: E’ una conferenza prima di una gara importante. Non è più accettabile un'altra risposta sull'argomento allenatore futuro. Fai altre risposte sulla partita.
Addetto Stampa: E’ una conferenza prima di una gara importante. Non è più accettabile un'altra risposta sull'argomento allenatore futuro. Fai altre risposte sulla partita.
Cosa pensa del Milan?
E' una bella squadra, in grande salute, squadra giovane, grandi interpreti. Hanno intrapreso un nuovo corso molto interessante,molto interessante, giocano bene e oltre alla qualità hanno tanta voglia di fare, basta vedere qualsiasi partita che te lo dimostrano in qualsiasi momento, una squadra molto difficile da affrontare.
E' una bella squadra, in grande salute, squadra giovane, grandi interpreti. Hanno intrapreso un nuovo corso molto interessante,molto interessante, giocano bene e oltre alla qualità hanno tanta voglia di fare, basta vedere qualsiasi partita che te lo dimostrano in qualsiasi momento, una squadra molto difficile da affrontare.
Qualche giorno fa ha detto io sono stanco di sentire che sono un fenomeno e il giorno dopo non lo sono più. Mi aiuta a trovare la definizione di una squadra che fa imprese con squadre sulla carta più forti e poi cade rovinosamente con squadre inferiori?Non credo siamo caduti rovinosamente mi costringete sempre a ripetere sempre le stesse cose. Dovete darvi una regolatina ed essere più stimolanti mi è stata fatta la stessa domanda tre volte. Devo ridire che la gara di martedì è una gara normale contro una squadra che si è difesa benissimo, potevamo esprimerci meglio non ci siamo riusciti e abbiamo sbagliato 4-5 occasioni gol che in una partita del genere basta che ne sblocchi uno così come è successo col Siena e trovi le soluzioni, questo non è avvenuto, e poi non rimane una partita disastrosa ma una partita di calcio come chissà quante ne avete viste di questo tipo, molto, è chiaro che ci dispiace di non aver vinto, è la stessa risposta che ho dato precedentemente ma non posso che rifare le stesse parole.
In prestazioni come quella col Pescara e il Chievo si è sentito tradito dai calciatori o ritiene di condividere qualche responsabilità con loro?
Le responsabilità non è che le condivido me le assumo, spesso gli allenatori colpevolizzano i giocatori perché non fanno la diagonale, perché non saltano di testa, perché la colpa è sempre dei giocatori no, la colpa prima di tutto è dell'allenatore perchè può sempre fare qualcosa di più, con certezza e questo vale per tutti nessuno escluso. Poi se la squadra fa una prestazione da buttar via non è detto che lo fa per danneggiare qualcuno, perché mi dovrei sentire tradito, assolutamente no.
Le responsabilità non è che le condivido me le assumo, spesso gli allenatori colpevolizzano i giocatori perché non fanno la diagonale, perché non saltano di testa, perché la colpa è sempre dei giocatori no, la colpa prima di tutto è dell'allenatore perchè può sempre fare qualcosa di più, con certezza e questo vale per tutti nessuno escluso. Poi se la squadra fa una prestazione da buttar via non è detto che lo fa per danneggiare qualcuno, perché mi dovrei sentire tradito, assolutamente no.
Che differenza ha visto nel Milan del girone di andata e quello del girone di ritorno e se le squadre che occupano le prime posizioni della classifica meritano davvero le posizioni che hanno e visto che affronterà prima il Milan e poi il Napoli se ritiene più forte l’una o l’altra in un’analisi generale della stagione?Mancano due partite alla fine, la classifica dice sempre la verità anche dopo un trend 10 partite, dopo 20 da un’indicazione più forte , dopo 36 partite è la certezza quindi quello esprime la classifica ed esprime il valore delle squadre alle quali la classifica appartiene.
Fonte: ww.romanews.eu
giovedì 9 maggio 2013
SCOMMESSE : VINCERE 700 EURO !
Lille - Reims
Segno:1X DC
1,05
2254
Bayer Leverkusen - Hannover
Segno:1
1,34
2260
Schalke - Stuttgart
Segno:1
1,38
1361
Braga - Nacional
Segno:1
1,45
1362
Sp. Lisbon - Olhanense
Segno:1X DC
1,11
1363
Porto - Benfica
Segno:1X DC
1,26
1938
Juventus - Cagliari
Segno:1X DC
1,03
1939
Catania - Pescara
Segno:1
1,28
1940
Chievo - Torino
Segno:X2 DC
1,28
1941
Fiorentina - Palermo
Segno:X2 DC
3,06
1942
Genoa - Inter
Segno:1X DC
1,21
1943
Lazio - Sampdoria
Segno:1X DC
1,05
1944
Napoli - Siena
Segno:1
1,27
1945
Udinese - Atalanta
Segno:1X DC
1,04
1946
Parma - Bologna
Segno:1X DC
1,18
1947
Milan - Roma
Segno:X2 DC
2,16
1874
Everton - West Ham
Segno:1X DC
1,09
1879
Manchester Utd - Swansea
Segno:1
1,31
1880
Arsenal - Wigan
Segno:1
1,35
1742
FC Copenhagen - Esbjerg
Segno:1X DC
1,06
Quota
177,70
Importo

Bonus
284,33 €
Vincita Pot.
639,74 €
lunedì 6 maggio 2013
AS ROMA: EUROPA ED ALLEGRI NEL MIRINO !
(ilcatenaccio.es – F.Canale) “Solo illazioni”. Dietro una smentita di circostanza si è nascosto l‘allenatore del Milan Massimiliano Allegri per
smorzare le voci sempre più insistenti che lo danno il prossimo anno
sulla panchina della Roma. Alle parole del tecnico si sono aggiunti
anche tre comunicati ufficiali di Milan, Inter e Roma.
Non era mai successo in passato che tre società si mobilitassero
all’unisono per smentire un articolo di un giornale se pur autorevole
come il Corriere della Sera. Un fatto epocale che non può non
far pensare. Ma qui -ha ragione Allegri-siamo nel campo delle illazioni e
allora andiamo per gradi con i fatti.
1) I contatti tra la Roma e Allegri non nascono oggi. Il primo avvicinamento tra la società capitolina e il tecnico livornese è già nel 2012. La dirigenza romanista non è contenta di Zeman, mentre Allegri appare sotto il tiro incrociato della critica e di Berlusconi, che gli ha smantellato una squadra per risanare le dissestate casse rossonere. La clamorosa rimonta del Milan e gli alti e bassi della squadra capitolina non fanno che ritardare la trattativa.
2) Il 2 febbraio 2013 la Roma, dopo la sconfitta interna contro il Cagliari, decide di esonerare il tecnico boemo. Al suo posto Aurelio Andreazzoli, sul quale proprietà e dirigenza sin dall’inizio non sembrano riporre grande fiducia. L’attuale allenatore giallorosso viene visto come una soluzione d’emergenza in grado di tamponare l’emoraggia di punti. Ma i buoni risultati e il favore dello spogliatoio convincono la società a prolungargli l’incarico fino al termine della stagione, quando però arriverà un nuovo allenatore. Lo stesso presidente Pallotta, a precisa domanda, si mostra freddo ed evasivo circa un’eventuale conferma di Andreazzoli.
3) Parallelamente la Roma muove la sua ragnatela ed infittisce i contatti con Allegri. Il deus ex machina dell’operazione è il direttore sportivo Walter Sabatini, che è amico dell’allenatore livornese . Nella settimana successiva la Roma getta le basi dell’accordo. Allegri, lusingato dall’offerta giallorossa, ne parla col proprio staff tecnico che dovrebbe seguirlo nell’avventura capitolina. La proposta prevede tre anni di contratto. Tanto che Allegri, dopo la gara che il Milan gioca a Cagliari l’11 febbraio, prospetta ad un giocatore rossonero la possibilità che il prossimo anno non alleni più a Milanello.
4) La storia fa il suo corso. Nelle settimane successive il rapporto tra Allegri e il Milan si deteriora fino ad un punto di non ritorno. Berlusconi definisce con un eufemismo Allegri “un allenatore che non capisce nulla di calcio”. Sul campo la rimonta del Barça vanifica il 2-0 di San Siro facendo infuriare il patron rossonero. Il rendimento del Milan cala, la qualificazione alla prossima Champions League è ben avviata ma non scontata e sulla stampa comincia a trapelare l’ipotesi Seedorf. Intanto a Trigoria si fa con insistenza il nome di Mazzarri. In realtà, la sensazione è che la Roma e il tecnico del Napoli si siano usati reciprocamente: da un lato per ottenere un rinnovo contrattuale vantaggioso con De Laurentis, dall’altro per continuare a lavorare sottotraccia su Allegri.
5) A questo punto la palla passa al Milan. Per ricomporre il puzzle manca un ultimo tassello: il via libero definitivo del club di via Turati. Allegri ha ancora un anno di contratto e ieri ha detto di volerlo onorare. Dichiarazioni che non vanno interpretate come una chiusura nei confronti della Roma, ma come un messaggio al Milan. È in atto una guerra di nervi, nessuno vuole prendersi la responsabilità di un divorzio e il tema di un’eventuale buonuscita è tuttaltro che secondario. I rapporti comunque tra le due società sono ottimi, la cessione di Bojan ne è una conferma. Al di là delle smentite, il matrimonio tra Allegri e la Roma si può fare. A meno che Berlusconi, con la mediazione di Galliani, non sorprenda tutti con un coup de théâtre. Non sarebbe il primo…
Ecco le ultime informazioni dai campi di allenamento.ROMA: LOBONT OK, POSSIBILE TURNO RIPOSO A LAMELA.
Lobont tra i pali nonostante la frattura del setto nasale rimediata contro la Fiorentina e un po’ di turn-over per arrivare poi al meglio alla sfida col Milan: queste le scelte di Andreazzoli per l’impegno di domani sera all’Olimpico col Chievo. Il tecnico giallorosso, che non avra’ a disposizione i soli Stekelenburg (infortunato) e Balzaretti (squalificato), dovrebbe rilanciare a centrocampo Pjanic e in attacco Destro. Possibile un turno di risposo per Lamela, diffidato.
CHIEVO: REBUS ATTACCO PER CORINI.
E’ un Chievo spuntato quello che affrontera’ domani sera la Roma all’Olimpico. Questa mattina la squadra e’ partita alla volta di Roma. Corini e’ alle prese con assenze importanti in attacco. Oltre a Pellissier, si sono fermati anche Paloschi e l’argentino Hauche. La punta dell’Under a seguito dell’infortunio alla spalla rimediato sabato sera nella partita contro il Cagliari, e’ stato sottoposto in mattinata ad una visita di controllo da parte del dottor Zorzi all’ospedale di Negrar. L’esame ha scongiurato per il momento l’intervento chirurgico. Per il giocatore, si parla di uno stop di circa 15-20 giorni. Hauche ha invece problemi di natura muscolare. Contro la Roma assente anche Rigoni per squalifica. (ANSA).
1) I contatti tra la Roma e Allegri non nascono oggi. Il primo avvicinamento tra la società capitolina e il tecnico livornese è già nel 2012. La dirigenza romanista non è contenta di Zeman, mentre Allegri appare sotto il tiro incrociato della critica e di Berlusconi, che gli ha smantellato una squadra per risanare le dissestate casse rossonere. La clamorosa rimonta del Milan e gli alti e bassi della squadra capitolina non fanno che ritardare la trattativa.
2) Il 2 febbraio 2013 la Roma, dopo la sconfitta interna contro il Cagliari, decide di esonerare il tecnico boemo. Al suo posto Aurelio Andreazzoli, sul quale proprietà e dirigenza sin dall’inizio non sembrano riporre grande fiducia. L’attuale allenatore giallorosso viene visto come una soluzione d’emergenza in grado di tamponare l’emoraggia di punti. Ma i buoni risultati e il favore dello spogliatoio convincono la società a prolungargli l’incarico fino al termine della stagione, quando però arriverà un nuovo allenatore. Lo stesso presidente Pallotta, a precisa domanda, si mostra freddo ed evasivo circa un’eventuale conferma di Andreazzoli.
3) Parallelamente la Roma muove la sua ragnatela ed infittisce i contatti con Allegri. Il deus ex machina dell’operazione è il direttore sportivo Walter Sabatini, che è amico dell’allenatore livornese . Nella settimana successiva la Roma getta le basi dell’accordo. Allegri, lusingato dall’offerta giallorossa, ne parla col proprio staff tecnico che dovrebbe seguirlo nell’avventura capitolina. La proposta prevede tre anni di contratto. Tanto che Allegri, dopo la gara che il Milan gioca a Cagliari l’11 febbraio, prospetta ad un giocatore rossonero la possibilità che il prossimo anno non alleni più a Milanello.
4) La storia fa il suo corso. Nelle settimane successive il rapporto tra Allegri e il Milan si deteriora fino ad un punto di non ritorno. Berlusconi definisce con un eufemismo Allegri “un allenatore che non capisce nulla di calcio”. Sul campo la rimonta del Barça vanifica il 2-0 di San Siro facendo infuriare il patron rossonero. Il rendimento del Milan cala, la qualificazione alla prossima Champions League è ben avviata ma non scontata e sulla stampa comincia a trapelare l’ipotesi Seedorf. Intanto a Trigoria si fa con insistenza il nome di Mazzarri. In realtà, la sensazione è che la Roma e il tecnico del Napoli si siano usati reciprocamente: da un lato per ottenere un rinnovo contrattuale vantaggioso con De Laurentis, dall’altro per continuare a lavorare sottotraccia su Allegri.
5) A questo punto la palla passa al Milan. Per ricomporre il puzzle manca un ultimo tassello: il via libero definitivo del club di via Turati. Allegri ha ancora un anno di contratto e ieri ha detto di volerlo onorare. Dichiarazioni che non vanno interpretate come una chiusura nei confronti della Roma, ma come un messaggio al Milan. È in atto una guerra di nervi, nessuno vuole prendersi la responsabilità di un divorzio e il tema di un’eventuale buonuscita è tuttaltro che secondario. I rapporti comunque tra le due società sono ottimi, la cessione di Bojan ne è una conferma. Al di là delle smentite, il matrimonio tra Allegri e la Roma si può fare. A meno che Berlusconi, con la mediazione di Galliani, non sorprenda tutti con un coup de théâtre. Non sarebbe il primo…
Ecco le ultime informazioni dai campi di allenamento.ROMA: LOBONT OK, POSSIBILE TURNO RIPOSO A LAMELA.
Lobont tra i pali nonostante la frattura del setto nasale rimediata contro la Fiorentina e un po’ di turn-over per arrivare poi al meglio alla sfida col Milan: queste le scelte di Andreazzoli per l’impegno di domani sera all’Olimpico col Chievo. Il tecnico giallorosso, che non avra’ a disposizione i soli Stekelenburg (infortunato) e Balzaretti (squalificato), dovrebbe rilanciare a centrocampo Pjanic e in attacco Destro. Possibile un turno di risposo per Lamela, diffidato.
CHIEVO: REBUS ATTACCO PER CORINI.
E’ un Chievo spuntato quello che affrontera’ domani sera la Roma all’Olimpico. Questa mattina la squadra e’ partita alla volta di Roma. Corini e’ alle prese con assenze importanti in attacco. Oltre a Pellissier, si sono fermati anche Paloschi e l’argentino Hauche. La punta dell’Under a seguito dell’infortunio alla spalla rimediato sabato sera nella partita contro il Cagliari, e’ stato sottoposto in mattinata ad una visita di controllo da parte del dottor Zorzi all’ospedale di Negrar. L’esame ha scongiurato per il momento l’intervento chirurgico. Per il giocatore, si parla di uno stop di circa 15-20 giorni. Hauche ha invece problemi di natura muscolare. Contro la Roma assente anche Rigoni per squalifica. (ANSA).
giovedì 2 maggio 2013
VINCIAMO INSIEME !
2176
Italy - Serie A
Chievo - Cagliari
Valuta

Quota
85,95
Importo

Bonus
137,52 €
Vincita Pot.
309,41
mercoledì 1 maggio 2013
PRIMO MAGGIO ROMANISTA
CORSERA (B. TUCCI) - Questa Lazio formato Petkovic non riesce più a
vincere. La squadra è finita all’ottavo posto in classifica superata
anche da Roma, Udinese e Inter. Insomma, un fallimento o
quasi. Unica consolazione la Coppa Italia, ma se anche quella partita
contro i cugini dovesse andar male sarebbe un vero e proprio disastro.
Come mai una crisi così devastante? Da che cosa dipende? È colpa del
mister, dei giocatori che non girano più come una volta, della società
che non ha saputo compiere i passi necessari quando stava per suonare il
campanello d’allarme? A mio avviso, tutti i fattori che abbiamo
elencato hanno concorso a rendere problematica la situazione della
Lazio.
Petko, forse, ha peccato di ottimismo quando la squadra stava a ridosso della Juventus e addirittura le minacciava il primato. Se avesse insistito con il presidente, probabilmente, oggi non si piangerebbe tanto. È anche vero che alcuni elementi fondamentali sono caduti in sonnolenza. Primo fra tutti Klose che, dopo l’infortunio, non è più stato quella meravigliosa punta che aveva fatto impazzire i tifosi biancazzurri. Poi la società, che non ha dato retta alle richieste di Petko quando faceva notare che l’organico era striminzito e non avrebbe retto fino alla fine del campionato. L’ultima spiaggia è il derby con la Roma che si giocherà il 26 maggio. Però, attenzione: se la squadra sarà quella delle ultime settimane, addio sogni di gloria. Il sorpasso della Roma, concretizzatosi la scorsa settimana, si è irrobustito.
Ora sono tre i punti di distacco e c’è molta euforia a Trigoria per la situazione di classifica e per come la squadra ha giocato contro il Siena. Si è svegliato Osvaldo. Troppo tardi? Per dirla più chiaramente: questo exploit potrebbe far tornare indietro la società che aveva deciso di mettere sul mercato il centravanti argentino? Non credo: i rapporti non sono più idilliaci e la Roma vuole far affidamento sul giovane Destro, magari affiancandolo a Borriello che potrebbe rientrare all’ombra del Colosseo dopo una stagione con il Genoa. Pure per i giovanotti di Andreazzoli vale lo stesso discorso fatto per la Lazio per quanto riguarda l’Europa League. La speranza rimane soltanto quella della finale con la Lazio (viste le partite difficili che la squadra deve disputare in campionato). Se si vince, si va a giocare in campo internazionale. Altrimenti, buona notte ai suonatori.
Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport si parla del futuro di Daniel Pablo Osvaldo. L'italo-argentino ormai ha le valigie pronte, la Roma lo ha ben presente. In Premier League piace a diverse squadre, su tutte il Tottenham, Anche in Italia le estimatrici non mancano, come il Napoli e la Fiorentina. Con i viola potrebbe andare in scena un clamoroso scambio con Jovetic (con conguaglio in favore dei viola): questa ipotesi è particolarmente gradita alla dirigenza giallorossa, ma la Fiorentina, nonostante l'interesse per Osvaldo, non sembra particolarmente entusiasta, visto che vorrebbe monetizzare al massimo da una possibile cessione di Jo-Jo.
Intanto la Roma pensa anche alle altre operazioni di mercato attuabili nella prossima sessione, e una delle priorità è sostituire Piris con un terzino destro più affidabile e la prima scelta sembra essere il serbo Dusan Basta. In uscita invece i giallorossi proveranno a trattenere in ogni modo il gioiello brasiliano Marquinhos, mentre è sempre più probabile l'ipotesi di un definitivo addio di De Rossi al quale la dirigenza stavolta non farebbe opposizione, bisogna solo trovare il giusto acquirente.Fonte:AdrianoMAzzone
Petko, forse, ha peccato di ottimismo quando la squadra stava a ridosso della Juventus e addirittura le minacciava il primato. Se avesse insistito con il presidente, probabilmente, oggi non si piangerebbe tanto. È anche vero che alcuni elementi fondamentali sono caduti in sonnolenza. Primo fra tutti Klose che, dopo l’infortunio, non è più stato quella meravigliosa punta che aveva fatto impazzire i tifosi biancazzurri. Poi la società, che non ha dato retta alle richieste di Petko quando faceva notare che l’organico era striminzito e non avrebbe retto fino alla fine del campionato. L’ultima spiaggia è il derby con la Roma che si giocherà il 26 maggio. Però, attenzione: se la squadra sarà quella delle ultime settimane, addio sogni di gloria. Il sorpasso della Roma, concretizzatosi la scorsa settimana, si è irrobustito.
Ora sono tre i punti di distacco e c’è molta euforia a Trigoria per la situazione di classifica e per come la squadra ha giocato contro il Siena. Si è svegliato Osvaldo. Troppo tardi? Per dirla più chiaramente: questo exploit potrebbe far tornare indietro la società che aveva deciso di mettere sul mercato il centravanti argentino? Non credo: i rapporti non sono più idilliaci e la Roma vuole far affidamento sul giovane Destro, magari affiancandolo a Borriello che potrebbe rientrare all’ombra del Colosseo dopo una stagione con il Genoa. Pure per i giovanotti di Andreazzoli vale lo stesso discorso fatto per la Lazio per quanto riguarda l’Europa League. La speranza rimane soltanto quella della finale con la Lazio (viste le partite difficili che la squadra deve disputare in campionato). Se si vince, si va a giocare in campo internazionale. Altrimenti, buona notte ai suonatori.
Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport si parla del futuro di Daniel Pablo Osvaldo. L'italo-argentino ormai ha le valigie pronte, la Roma lo ha ben presente. In Premier League piace a diverse squadre, su tutte il Tottenham, Anche in Italia le estimatrici non mancano, come il Napoli e la Fiorentina. Con i viola potrebbe andare in scena un clamoroso scambio con Jovetic (con conguaglio in favore dei viola): questa ipotesi è particolarmente gradita alla dirigenza giallorossa, ma la Fiorentina, nonostante l'interesse per Osvaldo, non sembra particolarmente entusiasta, visto che vorrebbe monetizzare al massimo da una possibile cessione di Jo-Jo.
Intanto la Roma pensa anche alle altre operazioni di mercato attuabili nella prossima sessione, e una delle priorità è sostituire Piris con un terzino destro più affidabile e la prima scelta sembra essere il serbo Dusan Basta. In uscita invece i giallorossi proveranno a trattenere in ogni modo il gioiello brasiliano Marquinhos, mentre è sempre più probabile l'ipotesi di un definitivo addio di De Rossi al quale la dirigenza stavolta non farebbe opposizione, bisogna solo trovare il giusto acquirente.Fonte:AdrianoMAzzone
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