E' un brivido...le famose quattro lettere infondo al cuore...quattro lettere d'amore! ROMA!!!
sabato 7 dicembre 2013
ARRIVANO I CINESI...?
Prepariamoci a un lunedì di fuoco. In un solo giorno la Roma capirà quanto è vicino l’ingresso dei cinesi in società, quali ostacoli ci sono ancora per lanciare il progetto stadio, e se la convivenza con Unicredit potrà andare avanti. Pallotta è sbarcato ieri mattina con il suo jet privato a Ciampino e dice di essere qui «solo per vedere la partita con la Fiorentina. Mi aspetto una vittoria e degli arbitri lascio parlare Rudi Garcia». Ma sa bene che la gara di domani all’Olimpico sarà solo una tappa della sua visita. Accompagnato dall’inseparabile collaboratore Alex Zecca e in attesa dell’arrivo da Londra degli uomini Raptor (Pannes e Barror), il presidente, come riporta Il Tempo (A. Austini), si è messo subito al lavoro nel suo hotel in centro, il De Russie. Una riunione operativa con i dirigenti Baldissoni e Zanzi durata fino alla sera, poi la cena con Garcia e Sabatini per fare il punto sulla squadra e sulle mosse di mercato, con un occhio alla gara della Juve. Tra le tante telefonate e videoconferenze del pomeriggio Pallotta si è messo in contatto anche con Fiorentino, numero 3 di Unicredit, che non ha potuto annullare i suoi impegni e ha rinviato l’appuntamento a lunedì. Il «boss» americano sembra disposto a tendere la mano alla banca. «Non è successo nulla, non so di cosa parlano, non ci sono problemi» spiega ai cronisti a Ciampino. Visto che la Hna è pronta a firmare, Pallotta e Unicredit devono accordarsi sulle modalità finanziarie dell’operazione, con la banca che punta a cedere almeno il 20% della sua quota mentre gli americani vorrebbero che i soldi cinesi finissero in gran parte nelle casse di Trigoria attraverso un aumento di capitale dedicato. Lunedì sarà anche il giorno dello stadio: Marino aspetta la Roma al gran completo e Parnasi in Campidoglio. Non verrà presentato il progetto completo - perché non è ancora pronto - ma si tratterà di una visita «conoscitiva» e di aggiornamento sui lavori, durante la quale il club recepirà le indicazioni della nuova giunta sui paletti burocratici da rispettare. «Prenderemo un caffè e parleremo» minimizza Pallotta. C’è in ballo il futuro, ma Pallotta vuole godersi anche il presente sul campo. Per questo stamattina si presenterà presto a Trigoria e cercherà di caricare la squadra. fonte_www.romanews.eu
venerdì 6 dicembre 2013
AS ROMA : PALLOTTA AL LAVORO !
Partito ieri sera da BOSTON con un aereo privato, James PALLOTTA sarà oggi a ROMA per prepararsi ad un fine settimana davvero impegnativo. Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, il presidente giallorosso sarà nella Capitale per assistere domenica a Roma-FIORENTINA, anticipo di giornata alle 12:30. Dal punto di vista più “formale”, il blitz romano servirà a Pallotta per capire meglio le mosse di UNICREDIT: alle porte c’è Chen FENG, pronto a rilevare un 20-25% delle quote in mano alla banca, ed i passi in avanti in questo senso continuano ad essere fatti con la cordata americana protagonista di sfondo ed attenta osservatrice. Oltre alle questioni societarie, ci sarà modo per incontrare il sindaco di Roma, Ignazio MARINO, e concretizzare ulteriormente i contorni del progetto stadio.Fonte:www.romanews.eu
Questa mattina intorno alle 9 James PALLOTTA sbarcherà a ROMA per un soggiorno breve, ma ricco di impegni. Con lui ci saranno Mark PANNES e alcuni dirigenti della Raptor. Come si legge su Il Tempo (A.Serafini), l'agenda del Presidente prevede un incontro con i vertici di UNICREDIT per un 'chiarimento' che spieghi la situazione della trattativa tra la banca e il gruppo cinese dell’Hna diretto dal magnate FENG. Se il vice d.g FIORENTINO non riuscisse a liberarsi in giornata, l’appuntamento potrebbe slittare a lunedì prossimo, giorno in cui Pallotta è atteso in Campidoglio dal sindaco MARINO per un confronto tecnico sulle problematiche legate al progetto del nuovo stadio romanista. L'incontro è stato confermato ieri dall'assessore PANCALLI. L'ultimo impegno sarà la cena di Natale con la squadra nella serata di lunedì. Il tutto nella location del MACRO di Testaccio.
giovedì 5 dicembre 2013
SCOMMESSE : VINCI 900 EURO !
Quote molto interessanti quelle proposte questa settimana. Con due euro si può tentare il colpo !!
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mercoledì 4 dicembre 2013
GARCIA: BORDATA SU TOTTI !
(Gazzetta dello Sport – A.Grandesso) Più che un leader, un fuoriclasse. Anzi, uno dei più grandi giocatori della storia del calcio. Ma non chiedetegli di urlare in spogliatoio per motivare la squadra. Per quello c’è magari De Sanctis. Francesco Totti invece sa creare un clima positivo con una delle sue tipiche battute. L’inedito ritratto del capitano della Roma lo fa Rudi Garcia, in una lunga intervista a «So Foot», oggi nelle edicole francesi.
NELLA STORIA «Per conoscere bene un giocatore – spiega Garcia – bisogna allenarlo. Io non so chi siano davvero Messi o Cristiano Ronaldo. Oggi, però, posso dire che Totti è un ragazzo semplice, umile. Non ha mani saltato un allenamento, non ha mai chiesto un trattamento particolare anche se ha 36 anni. È un tipo che adora il calcio, sempre disponibile. Magari non un leader in spogliatoio. Non è lui quello che si mette a urlare per motivare le truppe, ma è apprezzato dai suoi compagni perché è un ragazzo intelligente, dalla battuta pronta, cosa positiva. E poi è esemplare in campo. Dopo averlo visto mi sono detto che non è solo un grande giocatore, ma che è semplicemente uno dei più grandi giocatori della storia del calcio».
DE ROSSI ULTRA’ Ma Garcia ha elogi anche per Daniele De Rossi: «Potrebbe essere uno dei ragazzi della curva Sud”. La stessa che il francese ha scoperto nel derby contro la Lazio. Un battesimo di fuoco: non puoi essere romanista al 100% finché non giochi e vinci un derby. Ho vissuto emozioni fortissime tutte in una volta. Faccio l’allenatore per questo». E poco importa se la Roma perde quota in campionato: «L’euforia magari esagerata del buon avvio ci serve oggi. La Roma non è del rango di Juve e Napoli, costruite per vincere lo scudetto e andare lontano in Europa. Non dico che non possiamo vincere lo scudetto, ma oggi non siamo programmati per questo».
FACCIA A FACCIA Nel frattempo, Garcia costruisce con la sua filosofia: «Voglio imporre il gioco, non subirlo. Quando mostro i video sugli avversari non mi soffermosui punti forti,masu quelli deboli perché i miei giocatori capiscano che tutte le squadre delle lacune. L’idea è di costruire il gioco, portare il pallone fino all’area opposta, indipendentemente dal pressing. Insomma, tenere palla e attaccare, allargando le linee, creando spazi. I miei terzini sono quasi attaccanti e il cuore dell’azione pulsa a centrocampo. Per questo abbiamo preso Strootman e tenuto Pjanic e De Rossi. E poi voglio flessibilità per passare da uno schema all’altro, mantenendo un equilibrio difensivo, e mai gli attaccanti nella stessa zona. In ogni caso conclude mai credere di sapere tutto. Sono rimasto la stessa persona, ma imparo dai miei errori e oggi ho più esperienza. Ho convinzioni, non certezze ». Convinzioni che ieri ha provato a trasmettere alla squadra nel breve colloquio che ha preceduto la ripresa degli allenamenti. Continuiamo a lavorare forte, ha detto in sintesi l’allenatore. Meglio prenderlo in parola.
martedì 3 dicembre 2013
AS ROMA : CONFERME SU "GENNAIO"...
Romana Passione è stata la prima a scriverlo: D'ambrosio alla ROMA !
Giungono conferme (persino da Torino) circa la definizione di questo, vista la forza e l'età del terzino, colpo di mercato. WWW.FORZAROMA.INFO si sbilancia anche sulla, futura, trattativa per portare nella capitale lo scaligero Iturbe...
Contro l’Atalanta si è avuto l’ulteriore conferma che la Roma ha bisogno di rinforzi in ogni reparto. Come riporta sul Corriere dello Sport i nomi sul taccuino si Sabatini sono tanti e di qualità.
L’ultimo nome è quello Faouzi Ghoulam esterno del Saint-Etienne, da aggiungere a quello di D’ambrosio come possibile rinforzo per la difesa per gennaio. A centrocampo Cabaye costa tanto e non sembra che il Newcastle sia disposto a privarsene già da gennaio.
Diverso il discorso per Sandro del Tottenham, giocatore che piace molto ma ha lo status di extra-comunitario. Pastore rimane nei sogni di Sabatini, difficilissimo il suo approdo nella capitale. In Attacco le occasioni per il mercato invernale sono poche, si pensa più a giugno.
Iturbe piace molto, il costo è alto (15 miioni) cosi come le potenzialità del giocatore che ha dimostrato di essere un crack. Stesso discorso per Leandro Paredes erede di Riquelme al Boca juniors. Pronti per l’uso invece due giocatori provenienti dalla ligue 1 il primo Filip Djordjevic (26) è in scadenza di contratto a giugno mentre il secondo Dario Cvitanich ha una media da attaccante di razza 12 partite 7 gol. Dalla spagna riferiscono che la Roma sia sul giovane della cantera Sanabria, c’è da battere la concorenza di tante big WWW.FORZAROMA.INFO
lunedì 2 dicembre 2013
CAPOLAVORO CAGNUCCI !
Che bravo Tonino....Un pezzo eccezionale per descrivere il nostro stato d'animo. Un pezzo, per chi non l'avesse ancora fatto, da leggere tutto d'un fiato per esorcizzare quello stato di frustrazione ed impotenza che ci attanaglia.
TONINO CAGNUCCI È bello pensare che Rudi Garcia si sia tolto l’auricolare in diretta Sky non per un problema tecnico, ma come unica risposta possibile alle domande di Marchegiani, Mauro e compagnia parlando (perché quello fanno: parlano). È ancora più bello vedere le loro facce sorprese e imbarazzate, tra lo stizzito e il piccato, quando Rudi Garcia ha fatto semplicemente presente che il rigore per la bella parata di Canini su Maicon non è «presunto» ma netto «perché l’hanno visto tutti». L’hanno visto tutti tranne quelli che hanno le televisioni, tranne quelli che commentano le immagini e le spiegano, tutti tranne chi fa opinione. È stato un attimo di imbarazzo, un momento di gelo nello studio dell’Itaglia televisiva (cioè dell’Itaglia tout court) perché loro avevano appena detto col sorrisetto: «se lo davano avremmo parlato di rigore generoso» e quell’altro che «no, non c’era», e invece arriva un omone elegante fresco e non itagliano che semplicemente dice la verità e li cortocircuita. Ma come? E il fair play? Ma come? e Sannino? e quelle boiate che piacciono tanto al potere tipo «dobbiamo pensare solo a noi stessi», «se la Roma avesse giocato come nell’ultima mezz’ora avrebbe sicuramente vinto»? Quelle cose Garcia le aveva già dette, soltanto che ne ha aggiunta un’altra sacrosanta facendo capire che una cosa non esclude l’altra, salutando il discorso e le loro facce da Damato con un purissimo «è un po’ troppo». È un po’ troppo troppo. È un po’ troppo tutto.
Le designazioni e gli errori in buona fede contro il Torino, il Sassuolo e ieri con l’Atalanta (ovvio sono in buonissima fede magari come quella mai rinnegata dell’interista Damato), quegli altri sempre in buonissima fede a favore della Juventus contro il Torino, il Chievo, il Genoa, il Napoli... È un po’ troppo tutto, è un po’ troppo pure che tutta questa storia venga premiata dal gol al 91’ di Llorente, come a volerti dire che tanto non cambierà mai niente, tanto sarà sempre come deve andare, che vincerà il potente e voi potete al massimo fare i Don Chischotte per una stagione, non di più, non più su. E quelle facce da trucco televisivo, quelle facce truccate come le partite nel’80, nell’86, nel 2006, nel 2008 eccetera, le ritroverai sempre con l’impunità negli occhi, stranite o stralunate quando qualcuno soltanto accennerrà ai propri diritti. È l’Itaglia signori, ed è uno schifo. E forse esserne campioni è un premio che merita chi se lo confeziona. Ma chi non lotta è complice. Chi s’arrende non è romanista. È l’Itaglia che porta dodicimila ragazzini allo stadio per farsi vedere pulita, col solito gesto melenso e buonista da pseudo pedagogia risorgimentale da libretto cuore che non significa niente: a cosa porta? Che vuol dire? Cosa insegna? Forse che anche i ragazzini strillano «merda» quando rinvia il portiere (nel caso specifico era Brkic, quindi occhio che potrebbe scattare la discriminazione razziale più che territoriale). Fine. Poi ci stanno tre minuti di recupero che sono la cosa più scandalosa forse. Tre minuti solo tre minuti giusto per dire una cosa: ai bambini insegnate (insegniamo) il rispetto delle regole e a credere in un mondo dove possa vincere chi se lo merita, non alle vittorie di cartone. Non li prendete per il culo i bambini. Nemmeno una tantum. Da tempo avete rotto il calcio.
NOI NON CI STIAMO !
Quella di ieri è stata un'autentica vergogna. Dopo arbitraggi a dir poco discutibili, ieri si è cercato di eliminare definitivamente la Roma dalla corsa al titolo. La società tace (avrà i suoi motivi...) ma noi tifosi, noi innamorati di quella palla che rotola in fondo al sacco (come dicono quelli bravi), noi no !
Un rigore e mezzo non dato ed un gol regolare (che varie trasmissioni sportive hanno pensato bene di oscurare) annullato. Quanto deve andare avanti questa ingnobile pagliacciata? Dopotutto il calcio non è altro che l'espresione di un paese...Un paese marcio, il paese dgli inciuci...Il paese della "telefonata", delle paste e delle pastette. Molti si chiedono come faccia la juventus , dopo Calciopoli e dopo tutto quello in cui è stata coinvolta, a stare sempre li....A comandare, facendo come sempre il bello ed il cattivo tempo dell'intero sistema calcistico. Mi verrebbe da dire che non mi sorprende affatto. Dopotutto abbiamo il ministro della giustizia che...E' ancora dove non dovrebbe essere da un paio di mesi.
VERGOGNA ! ! !
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