Daniele, in questa Italia sei considerato insostituibile. Più orgoglio o organizzazione?
"Concetto sbagliato, specie dopo una partita. Pensare questo di me o di qualsiasi altro giocatore. I fatti parlano chiaro, almeno 2-3 giocatori possono fare il ruolo che ho fatto io, anche meglio di me. Questi titoli non mi interessano né mi piacciono tantissimo, preferisco i punti".
Sei al tuo terzo Mondiale, che significato ha? E sull'addio di Pirlo? Ti sei detto commosso.
"Sì, i Mondiali sono manifestazioni che ti rimangono dentro tutta la vita. Anche quello in Sudafrica lo ricordo come fosse ieri. Di conseguenza 10-12 anni di Nazionale passati con lo stesso giocatore, sempre con molta sintonia ti senano e ti lasciano qualcosa di bello. Peraltro ti toccano".
Non ami i Social Newtork.
"No, anche questo è un discorso delicato. Io è probabile che mi aggiri su questi social in maniera privata, con nomi di fantasia per condividere e passare qualche minuto divertente con le persone della mia famiglia. Ma non li uso come mezzo di comunicazione per tifosi o quant'altro. So che ci sono molti fake, uno addirittura ha messo all'asta la maglietta contro l'Inghilterra come se fossi io. Quando devo parlare vengo qui in conferenza".
Perché temere il Costa Rica?
"Ha sorpreso tutti per il risultato, ma soprattutto ha rivelato ancora una volta d'avere delle individualità importantissime. Giochiamo all'una di pomeriggio, in un clima per noi molto più difficile da sopportare. Sono una buona squadra, sono carichi".
Cosa senti di dire a Marco Belinelli?
"Io amo molto il basket, è uno spettacolo nello spettacolo continuo. Pur non conoscendolo sono contento, tifo alle Olimpiadi, anche se magari non ho visto tante gare. Mi piace legarmi alla mia Nazione, vorrei che fosse così anche con la Nazionale anche se a volte non succede. Marco è un giocatore molto forte, dalla gavetta importantissima, trovando la sua dimensione in una squadra che aveva già dei mostri. Per lui è una doppia vittoria, se si è commosso lo capisco".
Possiamo dire che il 4-1-4-1 senza di te non si può fare?
"Entrando nel tatticismo credo che Thiago Motta lo faccia meglio di me, ha più classe ed eleganza. E' anche più regista. Per un discorso mio credo che lui sia un mediano difensivo di livello mondiale assoluto".
Questo modo di giocare ricorda (in maniera rivisitata) il Tiki Taka spagnolo?
"Magari, sono stati un'innovazione, una delle cose più belle che il calcio ci abbia regalato in questi anni al di là dei 5 gol presi. Il nostro gioco è un'invenzione del mister: se hai un centrocampo fatto di incursori credo che vadano sfruttati in una maniera, se hai altri giocatori diventa interessante gestirli in vista del clima. Altri giocatori all'una di pomeriggio vanno a due all'ora: tenere la palla quando fa caldo è difficile andarla a conquistare, meglio tenerla".
E' esagerato dire che il nostro centrocampo, per esperienza, è il migliore del mondo?
"Sì, è esagerato. Abbiamo visto una partita sola, la stessa Spagna può distrarre il risultato dall'effettivo valore della prestazione. Sicuramente abbiamo giocatori forti lì al centro, l'Italia ha sempre fornito centrocampisti di qualità ma non da ora: lo fa da anni".
Le statistiche dicono che voi avete corso molti km in più dell'Inghilterra. State trovando l'equilibrio giusto tra possesso palla e la rincorsa?
"Sì, però è un concetto riproponibile in ogni squadra. Ormai nel calcio di oggi cercare di riconquistare palla è un'arma micidiale nei confronti degli avversari, però non credo sia solo il centrocampo il reparto che ci ha fatto vincere la prima partita. C'è stata una squadra che ha lavorato insieme, poi gli episodi ci hanno sorriso ma abbiamo vinto meritando".
La tua seconda partita nel primo Mondiale hai preso un rosso, in Sudafrica hai provocato un rigore. Ora cosa ti aspetti?
"Sicuramente non un altro rosso, peraltro unico con la Nazionale. Spero di raggiungere un virtuale passaggio de turno, perché il giorno prima giocheranno Uruguay ed Inghilterra. Vincendo noi metteremo una seria ipoteca sul passaggio del turno".lia
Nessun commento:
Posta un commento