domenica 31 agosto 2014

Holebas firma. Ora Rabiot e un centrale

Sabatini - sfumato Basa - ha rispolverato una lunga lista di alternative: in pole c'è Rolando, pronto a liberarsi dal Porto per circa 2 milioni. Ma nella lista ci sono anche Manga del Lorient (operazione da 4 milioni) e i sempreverdi Balanta (difficile: costo 6 milioni) e Campagnaro. E non è affatto escluso che spunti un nome a sorpresa, visto che Sabatini ha ancora una casella di extracomunitario da riempire. Intanto è arrivato il terzino sinistro Holebas. Il trentenne è atterrato ieri nella capitale, prima di sostenere le visite e siglare un triennale da un milione netto circa a stagione da sommare al milione (più 500.000 euro di bonus) che i giallorossi verseranno nelle casse del club greco per il cartellino. Poi ha visto la partita in tribuna.

Il tira e molla di Sabatini - scrive Il Tempo (A. Serafini) - potrebbe nascondere però un'altra sorpresa. «Walter sta lavorando su un paio di acquisti», ha detto Pallotta prima di riunirsi a cena con Sabatini. Nelle prossime ore i giallorossi tenteranno l'assalto a Rabiot, centrocampista classe '95 del Psg. Il francese, anche lui a scadenza 2015, è un pallino condiviso sia da Garcia (ha contattato il ragazzo al telefono) che dal ds. La Roma è convinta di avere una corsia preferenziale col Psg e l'entourage del giocatore, felice della destinazione. Ma ci sono due ostacoli. In primis l'Arsenal, che non si arrende e rilancia fino a 20 milioni, mentre i giallorossi, forti del «sì» di Rabiot, puntano a spenderne 4 subito e altrettanti a giugno. Oppure tutto rinviato a gennaio, quando mancheranno 6 mesi alla scadenza del contratto. Ma Garcia lo aspetta subito.(www.ROMANEWS.eu)

venerdì 29 agosto 2014

DESTRO IN BILICO

Ieri pomeriggio il ds Sabatini ha incontrato l'agente di Fernando Torres. Galliani, colto di sorpresa dall'intromissione giallorossa, ha lanciato un ultimatum all'entourage dello spagnolo, con scadenza a mezzogiorno di domani. La Roma vuole Torres, ma la valutazione del cartellino di Mattia Destro (che la Roma desidererebbe inserire nella trattativa) è troppo alta secondo il Chelsea (24 milioni di euro circa). Probabile, ultimo,contatto nella giornata odierna.

mercoledì 27 agosto 2014

IL SEGRETO E' IL TESORETTO !







-Il corriere della sera (di M. Colombo / A. Ravelli)_
Chi ce l’ha, ci pensa mille volte prima di investirlo, perché, di questi tempi, neanche un euro va sprecato. Chi non ce l’ha, attende gli ultimi sviluppi di mercato per vendere il giocatore in esubero garantirsi la disponibilità per un botto last minute. Il «tesoretto» è il vero protagonista del mercato. La Roma, che cede il difensore centrale Mehdi Benatia al Bayern per 26 milioni(più 4 di bonus, incassando il doppio di quanto aveva speso comprandolo dall’Udinese) ne investe subito 13 per Kostas Manolas. Ma non può esagerare: i soldi di Benatia servono anche per rientrare dalla spesa di Iturbe, in seguito alla quale il saldo del mercato era a -25 milioni. L’idea è completare la rosa con il centrocampista colombianoBalanta, 21 anni, che piace a Sabatini (su cui però c’è anche la Samp) o, in alternativa, Marco Basa. Sembra invece sfumare la vendita di Destro (il Chelsea non vuole spendere 25 milioni).
Chi avrebbe accumulato una bella cifra (i 20 milioni della vendita di Mario Balotelli) è il Milan, ma Silvio Berlusconi non vuole reinvestirli tutti sul mercato: devono servire anche per ripianare i mancati introiti della Champions. Così, dopo lo stop del presidente a Eto’o (che Galliani sabato aveva già contattato: «La maglia numero 9 del Milan è tua») nei piani ci sono due arrivi in prestito: il primo è l’attaccante, preferibilmente centrale, con Fernando Torres in cima ai desideri. «È una grande prima punta, ma vediamo anche le sue motivazioni », ha detto Galliani che aspetta entro oggi il sì del giocatore al prestito. L’ostacolo maggiore è l’ingaggio (7 milioni netti) a cui il Chelsea deve contribuire. Fabio Borini è l’alternativa (già avviata un’indagine con il Liverpool). A seguire restano in piedi le ipotesi Negredo e Mitroglou, svanisce Soldado (ieri il Tottenham ha rifiutato il prestito, chiedendo 12 milioni o, in alternativa, De Sciglio: proposta respinta). Se queste dovessero andare male, la scelta devierà su un esterno d’attacco, con Lestienne già bloccato. Il secondo arrivo sarà un centrocampista e il Milan è molto vicino a chiudere per van Ginkel, 22 anni, del Chelsea: inviata una proposta ufficiale, con diverse formule.

domenica 24 agosto 2014

BENATIA : CORSA CONTRO IL TEMPO




La Roma ha fretta di cedere. Non si tratta di un'esigenza economica, ma di una necessità ambientale. La società di Trigoria vorrebbe preparare con serenità la gara d'esordio in campionato (30 agosto, Stadio Olimpico, contro la Fiorentina di Montella) e, cosa più importante, capire chi schierare al centro della difesa. Sabatini volerà in Germania e chiuderà per una cifra inferiore ai 35 milioni che aveveva, inizialmente, in mente. Si parla, infatti, di 25 milioni di euro più bonus per la Roma e di 2,8 per quattro anni al centrale marocchino. Manolas non è più lontano, con Sabatini che ha in pungo il calciatore. Un'operazione che potrebbe essere chiusa senza troppe difficoltà.

sabato 23 agosto 2014

IL MENESTRELLO SE NE VA...






...e con lui Benatia. Era nell'aria, e domani,al massimo lunedì, arriverà l'ufficialità. Al momento il "menestrello" vince la sfida con Sabatini (Benatia ceduto alla valutazione del procuratore e ricco contratto al calciatore), ma attenzione, la guerra non è ancora finita. Infatti, se Sabatini riuscisse a sostituire il marocchino con il greco Manolas (mettendo via anche un pò di denaro), la Roma avrebbe tratto il massimo da una situazione difficile (e forse non gestita benissimo...). La Roma ha la necessità assoluta di mettersi alle spalle questa brutta storia, per poter finalmente preparare al meglio l'esordio casalingo contro la Fiorentina di Montella. I giocatori se ne vanno, la Roma resta...

venerdì 22 agosto 2014

DEADLINE...?





Una storia infinita quella relativa alla cessione del centrale marocchino Benatia. Sembra essere fallita, definitivamente, la trattativa con il Bayern Monaco per il passaggio nel club campione di Germania del forte centrale giallorosso. Intanto sembrerebbe esserci una deadline per chiudere definitivamente un tormentone che rischia di alterare l'equilibrio del gruppo. Probabilmente si attenderà sino a lunedì prossimo prima di, eventualmente, chiudere le trattative esistenti (si parla anche di Arsenal nelle ultime ore) e lavorare al rientro del caso ricucendo lo strappo. Non sarà facile, ma la Roma ha la necessità di preparare serenamente il difficile esordio casalingo in campionato contro la Fiorentina.

1 x 2





 Benatia in uscita e due in entrata. La strategia di Sabatini (che cerca di salvare il salvabile) è chiara. Il centrale marocchino è ormai un ex giallorosso, per una cifra che si aggira intorno ai 30 milioni di euro più bonus. Chiriches è bloccato, mentre per Basa si dovranno limare dei piccoli dettagli (il calciatore muore dalla voglia di riabbracciare Garcia). Le due operazioni consentirebbero alla Roma d'investire appena 12 milioni di euro. La vittoria del bilancio e la sconfitta di chi, probabilmente, si è preso gioco di qualche menestrello...





giovedì 21 agosto 2014

TUTTO IN UNA NOTTE






Jovetic, Nastasic,Chiriches, Torres ed Eto'o....Sono solo alcuni dei nomi rimbalzati per tutta la notte relativi al viaggio londinese del duo Baldissoni-Sabatini. In realtà, purtroppo, gli eventuali acquisti, in questo caso, c'entrano poco o nulla. La Roma è in Inghilterra per vendere Benatia e cercare, parallelamente, il suo sostituto. Una situazione paradossale se si pensa al lungo contratto che lega il calciatore marocchino alla società giallorossa. Le offerte scasrseggiano ed il Bayern Monaco non sembra disposto a spendere troppo per un calciatore senza alcuna esperienza a livello internazionale (offerta inferiore ai 20 milioni di euro). Fra tutti i nomi che circolano per il ruolo di vice Benatia, quello di Basa è il più caldo. Si tratta di un calciatore che piace moltissimo al tecnico Garcia; un nome che tuttavia non piace alla piazza. Importanti novità nelle prossime ore...

mercoledì 20 agosto 2014

Prima più lontano, poi vicino. La telenovela Benatia continua






-La Gazzetta Dello Sport di A.Pugliese- 
Nessuna fumata, né bianca né nera. La telenovela Benatia va avanti così e forse vedrà il suo epilogo solo tra qualche giorno. Soprattutto dopo la giornata di ieri, in cui è successo un po’ di tutto, con l’incontro a Milano tra il d.s. giallorosso Walter Sabatini e Moussa Sissoko (l’agente del difensore marocchino) e Mehdi prima un po’ più lontano dalla Roma, poi assai più vicino. Tutto, sempre considerando che sul mercato Benatia ci sì è messo da solo e la Roma, di fatto, non ce l’ha mai tolto (tanto che l’attesa conferenza chiarificatrice annunciata da Garcia in America non è mai arrivata). 



INCONTRO E RETROSCENA Sissoko e Sabatini, dunque, si sono visti e chissà se avranno parlato anche della famosa storia del menestrello (come il d.s. apostrofò l’agente). Di certo, hanno parlato di mercato e rinnovi, con Sissoko che ha ribadito alla Roma il dispiacere di Mehdi per le mancate promesse ricevute al momento della firma e Sabatini che ha replicato offrendo un adeguamento di contratto superiore a quello che era nelle sue intenzioni: circa 2 milioni, con 500mila euro di bonus. Il risultato? Le parti si sono riviste già ieri sera dopo la partita. Con Sissoko e Sabatini a cena insieme. Le parole di Sabatini nel primo incontro, infatti, non avevano convinto Sissoko, tanto che l’agente aveva fatto filtrare come la voglia di Mehdi di cambiare aria fosse rimasta intatta. E lo stesso Benatia aveva anche pensato di non partecipare più alla presentazione serale della squadra. Alla fine, invece, il marocchino c’era, e ha regalato un segno distensivo. In serata, infatti, Mehdi ha deciso di valutare l’offerta giallorossa, sperando però sempre in qualcos’altro. 



ALLA FINESTRA Sissoko, infatti, è convinto che alla fine il Bayern Monaco possa salire con l’offerta, arrivando ai 30 milioni che potrebbero convincere la Roma ad accettare (sempre che i giallorossi abbiano una carta di riserva, come Basa del Lille o Chiriches del Tottenham). «Benatia? Preferisco non parlarne. Se dico qualcosa, automaticamente il suo valore si alza», le parole di Ruminigge, presidente del Bayern. Che confermano come i tedeschi non abbiano mollato l’osso, nonostante non siano convinti di spendere tanto per un giocatore che non ha mai fatto la Champions. La guerra di nervi si giocherà anche su questo: da una parte il Bayern a caccia di uno sconto convinto che Sabatini voglia vendere (temendo la «tenuta mentale» del giocatore), dall’altra la Roma forte del contratto in essere di 4 anni. 



DISCORSO PUNTA  Intanto i giallorossi si sono rifatti vivi con Luiz Adriano, la punta centrale dello Shakhtar Donetsk, offrendo 16 milioni di euro per portare a casa l’attaccante brasiliano. Il che, però, vorrebbe dire un addio definitivo a Destro (su di lui c’è sempre il Chelsea). «Se Mattia andrà all’estero, io lo seguirò», ha commentato ieri Ludovica Caramis, sua futura sposa (matrimonio previsto il primo settembre). L’impressione è che anche qui, nei prossimi giorni qualcosa succederà.

martedì 19 agosto 2014

La Roma si presenta sognando lo scudetto




GASPORT (A. PUGLIESE) – Sarà una festa, anche se mancherà il cerimoniere, Jimmy Pallotta, in arrivo a Roma a fine mese. Ma sarà pure il primo vero open day della Roma americana, il primo con tanto di partita, visto che nei due anni precedenti ci fu solo la presentazione della squadra e con Luis Enrique si andò diretti alla sfida con lo Slovan Bratislava. La speranza, però, è che sia un open day senza lacrime o addii. Almeno così sperano i (circa) 30 mila che stasera accorreranno all’Olimpico per la sfida con il Fenerbahçe e che magari hanno ancora negli occhi la «farsa» di 12 mesi fa, quando Erik Lamela (già venduto al Tottenham) non voleva neanche uscire dallo spogliatoio. Enigma Mehdi Stasera il Lamela di 12 mesi fa potrebbe essere Mehdi Benatia, anche se la sua telenovela legata si è arricchita di una puntata: Moussa Sissoko ha incontrato il Bayern Monaco, che gli ha comunicato di non volere spendere 30/35 milioni di euro per un difensore senza esperienza di Champions. Oggi Sissoko dovrebbe incontrare Sabatini: o l’agente porterà un’offerta reale (Manchester United?), o si troverà a dover decidere se accettare o no la proposta del d.s. (adeguamento superiore a quanto promesso, 2 milioni più bonus fino a 2,5, con possibile clausola rescissoria). Di certo, quanto uscirà da questo incontro condizionerà anche l’umore dello stadio. Mehdi, tra l’altro, non giocherà, alle prese con il problema muscolare al polpaccio (Garcia non dovrebbe rischiare neanche Castan, spazio al giovane Somma).

Tutti per Manuel Sarà una festa, dunque, e sarà anche l’occasione per vedere gli 8 volti nuovi della Roma di Garcia, quella che vuole portare nella Capitale il 4° scudetto della storia. Ovvio, che gli occhi di tutti siano puntati soprattutto su Iturbe, il fiore all’occhiello della campagna acquisti, il 3° giocatore più costoso della storia romanista (dopo Batistuta e Cassano). «L’obiettivo è lo scudetto, mi piacerebbe fare qui quello che ha fatto Batistuta — ha detto l’esterno argentino a Sky Sport — Garcia? Mi piace come parla ai giocatori, mi dice di stare tranquillo, di attaccare sempre la profondità. Gervinho è veloce, ma non so se più di me. Lo vedremo».

Bufera turca e Uçan Tra i nuovi, però, la vetrina sarà anche per Salih Uçan, di proprietà del Fenerbahçe e in prestito biennale alla Roma (4,75 milioni, diritto di riscatto a 11). Uçan ha lasciato i turchi per i dissapori con Yanal, il tecnico che ha vinto il titolo con un +9 sul Galatasaray. Yanal, però, non è più al Fener, licenziato di colpo la scorsa settimana dal presidente Yildirim dopo 4 k.o. nelle amichevoli (stasera in panchina il vice, Ismail Kartal). In realtà, però, Yilidirm non gli ha perdonato i cattivi rapporti con la squadra e la cessione di Uçan. «Lui è come mio figlio, un giorno tornerà». Ed Uçan? «Non sono io il colpevole di tutto ciò — ha detto alla stampa turca —. Sono a Roma, è stata la decisione giusta. Qui ogni allenamento è come una partita. Tra me e Totti ci sono quasi 20 anni, da lui imparo tanto. E con lui sogno lo scudetto». Già, e allora chissà che non sia l’open day di una stagione storica..

lunedì 18 agosto 2014

PRESENTAZIONE E MERCATO





Domani, finalmente, la Roma si presenterà ai suoi tifosi. L'intera rosa sfilerà sotto la Curva Sud a partire dalle 19:30 circa. Il match contro i turchi del Fenerbahce inizierà, invece, alle 20:45. Al momento si sfiorano le 20 000 presenze, con la maggior parte dei tifosi ancora in vacanza...
Per quanto concerne il mercato, la sensazione è che qualcosa di grande possa ancora accadere. In uscita, nonostante le smentite strategiche, si tratta la cessione di Benatia. Al momento Chelsea, Bayern Monaco e MAnchester United sono fortemente interessate al giocatore, ma la situazione può sbloccarsi solo con un'offerta di 35/40 milioni di euro. La Roma non molla Jovetic (ieri prestazione opaca con la maglia del City) e, probabilmente, nelle prossime ore ne riparlerà con il manager del calciatore Ramadani.









domenica 17 agosto 2014

Roma-Premier, che affari. Benatia-United: quasi fatta?






-La gazzetta dello sport (A.Pugliese)- Probabilmente, in altri momenti a Parigi ci sarebbe andato per vedere l’Arc de Triomphe o il Louvre ed a Londra per ammirare da vicino il Big Ben e Westminster.

In tempi di mercato, però, per Walter Sabatini ogni giro vale un valzer. Che sia una partita, un incontro o una trattativa. Sarà così fino al 2 settembre ed è stato così anche in questo Ferragosto, dove il d.s. della Roma si è diviso tra Francia e Inghilterra. Il finale? Tutto da scrivere, anche se forse non bisognerà aspettare poi tanto. 

GIALLO MEHDI Ufficialmente Sabatini è andato in giro per vedere delle partite, come è successo ieri a Londra, dove ha assistito a West Ham-Tottenham e Arsenal-Crystal Palace. In realtà, però, il d.s. ne ha approfittato per tessere le solite trame di mercato. Sul piatto della bilancia ci sono le cessioni di Benatia e Destro, i due uomini con cui la Roma potrebbe fare plusvalenza pesanti e cambiare la rosa all’ultima curva (anche se questa cosa qui a Rudi Garcia non è che poi vada così bene). «Abbiamo bisogno di difensori», ha detto ieri Van Gaal subito dopo il k.o. interno con lo Swansea. E quel difensore è proprio Mehdi Benatia, che in Inghilterra ieri davano addirittura in arrivo in queste ore per effettuare le visite mediche. L’accordo si sarebbe chiuso sulla base di 24 milioni di sterline (al cambio 30 milioni di euro), più eventuali bonus. Oltremanica sono convinti che i giochi siano fatti, per l’annuncio mancherebbe solo il nome del sostituto in casa Roma. 




BLITZ FRANCESE  La Roma, dal canto suo, ieri ha smentito le voci di un accordo imminente sul difensore marocchino, ma i movimenti di Sabatini fanno pensare che presto Benatia possa essere un giocatore di Van Gaal. A Ferragosto, infatti, il d.s. giallorosso era stato in Francia, a Parigi, dove oltre ad aver fatto un tentativo estremo per il giovane centrocampista del Psg Rabiot (in orbita Arsenal) ed una chiacchierata con il suo pupillo Javier Pastore, ha anche provato a convincere il Lille a cedergli Marko Basa, il difensore che Garcia ha già avuto con sé, l’unico probabilmente che gli farebbe risultare meno indigesta la cessione di Mehdi. Addirittura in Francia si è diffusa la voce di una telefonata personale del tecnico al suo vecchio presidente, Michel Seydoux, per convincerlo a far partire il centrale montenegrino (in scadenza a giugno). Il no per ora resta, ma non è definitivo. 



MATTIA & STEVAN  Il viaggio a Londra di Sabatini ha scatenato le voci sull’imminente sbarco di Destro al Tottenham. In realtà, il club londinese non cerca una punta e nonostante la stima per l’attaccante, gli Spurs cercano altro altrove. Destro viene da un ritiro in cui non ha giocato neanche un minuto nei due test con Eltendorf e Wiener Sk e dopo aver rifiutato il trasferimento (ed i soldi) del Wolfsburg (24 milioni di euro alla Roma e 3 a stagione al giocatore), per ora pensa al matrimonio con Ludovica Caramis, in programma il primo settembre nelle Marche. Ieri, però, Sabatini ha incontrato pure il Chelsea (altra squadra che aveva chiesto la disponibilità di Benatia), che ha chiesto informazioni proprio su Mattia. I Blues, infatti, sarebbero interessati nel caso in cui riuscissero a piazzare Torres. E la Roma? A Londra c’era anche Ramadani, agente di Ljajic, ma anche di Jovetic. Sabatini l’ha visto e sentito, si è riparlato di tante cose e anche di Stevan. Tanto che la stampa inglese ieri parlava di un prestito oneroso di 4 milioni, più un diritto di riscatto fissato a circa 20 milioni. Ferragosto, del resto, porta sempre Sabatini a Londra. Lo scorso anno ci arrivò per vendere Lamela al Tottenham, quest’anno potrebbe aver fatto anche qualcosa in più.

sabato 16 agosto 2014

IL MERCATO INFINITO...





Sabatini è a Londra. Non per cedere, come qualcuno diceva, ma per comprare...
E' un mercato infinito quello della scoietà giallorossa. Nonostante il club capitolino si sia notevolmente rinforzato, il ds romanista cerca di piazzare il colpo in grado di far saltare il banco. Jovetic, senza alcun dubbio, rappresenta proprio quel colpo che consentirebbe ai giallorossi di presentarsi ai nastri di partenza notevolmente staccati da tutti gli altri clubs e, quindi, da assoluti protagonisti. L'idea di Sabatini è quella di avere il calciatore con la formula del prestito oneroso con il riscatto fissato sui 25 milioni di euro...Il "fumante" ci prova, i tifosi sognano...

giovedì 14 agosto 2014

Intrigo Benatia: Mou bluffa e va in pressing sulla Roma





- La Gazzetta Dello Sport A.Pugliese -
Forse ha ragione Garcia, che non vede l’ora che finisca il mercato e aspetta quel 2 settembre come fosse un’oasi nel deserto. O forse la Roma deve fare ancora tante cose che alla fine ne verrà fuori una squadra diversa. Più o meno forte, si vedrà da come si risolveranno gli intrighi di mercato relativi a Benatia e Destro. Di certo differente da quella attuale. Anche se poi Francesco Totti, il capitano, resta sempre della stessa idea, quella di una stagione importante alle porte. «Siamo in Austria per preparare grandi cose, un club come la Roma deve partire sempre per vincere – ha detto Francesco al Kronen Zeitung , il principale giornale austriaco – Ci aspetta una stagione speciale, come lo è questo ritiro. La Champions? Vogliamo fare bene anche lì. Da parte dei tifosi c’è grande euforia, noi dobbiamo essere bravi a concentrarci solo sul lavoro in campo. L’amichevole di domani (contro il Wiener SK a Vienna, ore 19, ndr ), ci servirà per mettere minuti nelle gambe, per essere pronti quando le partire conteranno davvero». 


GRIGLIATA E MOU  Ma alle partite che conteranno davvero la Roma ci arriverà con la rosa attuale o no? Spifferi di mercato parlano di 15 giorni di fuoco, quelli che potrebbero partire dopo Ferragosto e arrivare proprio a quel 2 settembre. E chissà se ieri sera, alla grigliata organizzata dalla squadra per contribuire al famoso team-building si è parlato un po’ anche di questo. Di certo, lo si è fatto nei meandri del mercato, considerando che ieri prima l’agente di Benatia («Su di lui solo voci, il suo futuro è alla Roma», ha detto Moussa Sissoko), poi anche Mourinho hanno esplicitamente smentito l’interesse del Chelsea per Mehdi. «Non siamo interessati, dietro siamo a posto», ha detto Mou, ricordando come abbia a disposizione Zouma, Ivanovic, Cahill (e Terry), oltre al giovane Christensen, da inserire in prima squadra. 




DEPISTAGGI E BAYERN  Ma alle parole di Mourinho bisogna credere o no? Chi lo conosce bene dice che potrebbe essere uno dei suoi bluff. Del resto, anche nella Roma si racconta spesso che il mercato è un «segreto industriale», svelarlo è reato. Sui depistaggi di Sabatini, poi, si potrebbe scrivere un romanzo. Tanto è vero che a Trigoria il Chelsea ha già fatto pervenire una richiesta di disponibilità a trattare. Ergo, difficile sostenere che Benatia non interessi. Come testimoniato anche dai tabloid inglesi, che nei giorni scorsi hanno annunciato un’offerta in arrivo di 30 milioni di sterline (al cambio, 37,5 milioni di euro). E chissà che, dopo l’infortunio di Javi Martinez (sospetta rottura del crociato del ginocchio), anche il Bayern non vada alla carica di Mehdi… 



DESTRO A META’ L’altro intrigo di mercato giallorosso riguarda Mattia Destro, uno che piace da matti a Sabatini, che lo scorso anno ha segnato 13 gol in 19 gare ma che non si sa perché, a Roma non riesce a ritagliarsi un ruolo adeguato. «Deve migliorare in alcuni aspetti caratteriali» ha detto il d.s. E forse è proprio per quei limiti caratteriali che la Roma potrebbe anche decidere di cederlo di fronte a un’offerta monstre . Tipo quella del Wolsfurg (24 milioni e 3 a stagione per il giocatore lui, più del doppio di quanto guadagna), che in questi giorni sta tornando alla carica per averlo. Unico problema, Mattia il primo settembre si sposerà con Ludovica Caramis, ha comprato casa a Roma e ci vuole restare, visto che la futura sposa riprenderà a lavorare con la Rai. Convincerlo non sarà facile, ma nel mercato mai direi mai.

mercoledì 13 agosto 2014

BENATIA-ROMA : TITOLI DI CODA?






A diciassette giorni dall'inizio del campionato, la Roma si ritrova a fare i conti con il "rebus" Benatia. Dall'Inghilterra, sponda Chelsea, è in arrivo un'offerta di 30 milioni di sterline (37,5 milioni di euro); un'offerta piuttosto importante che il club di Trigoria sembrerebbe disposto ad accettare. Ieri ( secondo giorno consecutivo) il centrale marocchino non si è allenato per, ufficialmente, un affatticamento al polpaccio...
Garcia appare nervoso. L'idea di dover ridisegnare la Roma, a pochi giorni dal via, non piace affatto al tecnico francese. Manolas, nel frattempo, si allontana dai giallorossi che, quindi, virerebbero su Balanta o Basa. Un'operazione che difficilmente sarebbe digerita dalla piazza.





martedì 12 agosto 2014

Unicredit liquidata. Roma made in Usa. Ora Jovetic e stadio







-La gazzetta dello sport (A.Pugliese)- Finisce l’era UniCredit, Pallotta ora potrà scegliersi liberamente soci, alleanze e strategie. Il mattone finale sulla presenza della banca nella Roma è arrivato ieri dopo le 18, alla chiusura della Borsa, quando con la Roma ha fatto sapere che «UniCredit ha ceduto ad AS Roma SPV, LLC l’intera partecipazione azionaria nella NEEP Roma Holding (società controllante della Roma) per 33 milioni di euro, versati al momento della sottoscrizione. AS Roma SPV, LLC incrementa così la sua partecipazione azionaria in NEEP Roma Holding, direttamente e indirettamente tramite Raptor Holdco LLC, al 100% del capitale azionario». In sostanza, da oggi Pallotta detiene il 78% della Roma, ma soprattutto si è liberato di una presenza che gli risultava scomoda. 


COSA SUCCEDE  UniCredit aveva messo in conto da tempo di uscire entro il 2014. L’ottima stagione e il progetto stadio hanno permesso a Pallotta (che cerca nuovi soci da mesi) di accelerare i tempi, chiudendo il rapporto con la banca che lo ha affiancato per tre anni. I 33 milioni equivalgono a una quotazione del club di 160-170 milioni, ma non li ha messi tutti Pallotta. Chi lo ha aiutato lo si saprà entro ottobre, quando decadranno le cariche del Cda e verranno nominati i nuovi consiglieri. Ma due sono già noti: Stanley Phillip Gold (subentrato al posto di Pannes, guida la Shamrock Holdings, un fondo che ha movimentato due miliardi di dollari in Israele) e Starwood Capital, circa 30 miliardi di dollari di asset tra energie rinnovabili, hotel e fondi immobiliari. 



PERCHE’ SUBITO  Starwood, ecco chi è il futuro socio «forte» di Pallotta, quello che dovrà rendere la Roma ancora più stabile economicamente e a livello societario. Il gruppo americano guidato da Barry Sternlicht punta a diventare il partner finanziario e immobiliare per la costruzione del nuovo stadio, per questo ha deciso di ampliare la partecipazione azionaria: a marzo entrò in AS Roma SPV, LLC (la cassaforte di Pallotta), ora ha rilevato parte della quota UniCredit. Quanto lo sapremo nei prossimi mesi, che ci diranno se Starwood sarà il solo partner di Pallotta o uno dei soci di un consorzio americano (a proposito, ieri la Consob ha rifilato una multa di 50mila euro al presunto sceicco Al Qaddumi). Di certo, anche il colosso immobiliare aveva fretta di chiudere, come Pallotta, che voleva liberarsi della banca per avere mani libere: ora, se ne avrà bisogno, la banca di riferimento la sceglierà lui. 



MERCATO E mentre la Roma si rafforza dietro la scrivania, Sabatini sta per cambiare (e molto) in campo. Oggi parlerà con Maicon del rinnovo, poi tornerà a lavorare sul mercato: andrà via Benatia, forse anche uno tra Ljajic (Atletico Madrid, Dortmund e Schalke) e Destro (Wolfsburg o Tottenham). Ma arriveranno due sostituti, se non 3. E nei vicoli di mercato si racconta di come il d.s. stia preparando un grande colpo: Jovetic, che Sabatini tratta a intermittenza da mesi, ma che ora vorrebbe chiudere. Sarebbe la ciliegina sulla torta e chissà che magari non ci abbia pensato proprio Starwood a mettercela su.Tanto per festeggiare e farsi gli auguri. 
(ha collaborato 
Chiara Zucchelli)

lunedì 11 agosto 2014

Il Chelsea pressa Benatia. Garcia: «Roma, fai presto»





-La Gazzetta Dello Sport-A.Pugliese -«Il problema per me neanche esiste, Benatia ha ancora un contratto di quattro anni con la Roma. Direi che basta questo». A provare a spazzare via i venti di mercato intorno al difensore marocchino è ancora una volta Rudi Garcia, uno con cui Mehdi ha da sempre quasi un patto di sangue, costruito nel tempo su stima, fiducia e complicità. Vallo però a dire a Walter Sabatini, che sulla questione si sta costruendo un’idea molto diversa, che affonda le radici in quello che successe lo scorso anno anche con Erik Lamela, subito dopo l’offerta milionaria (3,5 milioni di euro per 5 anni, più 2 di commissione al papà) ricevuta dal Napoli. 


FATTORE DI TESTA  «Quando arrivano offerte del genere, il giocatore l’hai già perso. E piuttosto che fare una battaglia improbabile da vincere, abbiamo accettato un’offerta», disse il d.s. esattamente un anno fa, dopo il passaggio di Lamela al Tottenham. Ora Sabatini ha più o meno la stessa ansia che lo logora, quella di aver perso mentalmente Mehdi. Il Chelsea ha già fatto sapere alla Roma di volere Benatia, Mourinho ha convinto Abramovich e dall’Inghilterra si dicono sicuri che 38 milioni di euro basteranno per convincere Sabatini a cederlo, più o meno gli stessi soldi che è pronto a mettere sul piatto della bilancia il Manchester United, anche se Van Gaal preferirebbe un centrale sinistro. Ed in effetti quei 38 milioni lì vanno più che bene, considerando che la Roma per il difensore marocchino ne ha sborsati 13,5 un anno fa. 



MEHDI MUTO  Poi, però, bisogna anche spiegarlo a Garcia. «Questo è sempre un periodo particolare, il fatto è che si debba aspettare settembre per vedere il mercato chiuso non è mai una buona cosa — dice il tecnico —. Ho parlato con Sabatini, sappiamo che più le cose si fanno in anticipo, prima posso schierare la squadra e meglio sarà per la Roma». Benatia con Garcia ha parlato spesso negli ultimi tempi, ma i due non hanno stabilito una dead-line, proprio perché Garcia sa che le possibilità che il difensore parta sono alte, anche se in cuor suo spera che ciò non avvenga. E, infatti, Benatia non parlerà neanche in questa settimana, nonostante lo stesso Garcia in America aveva «caldeggiato» una sua conferenza. 



SOCIETA’ Dopo le trattative dei giorni scorsi, intanto, ieri sembra esserci stata un’accelerata improvvisa nella cessione del pacchetto azionario di UniCredit a Pallotta&friends. Potrebbero arrivare già oggi le firme per il closing dell’accordo: circa 55 milioni il prezzo che verrà pagato da Pallotta e i suoi soci per rilevare il 31% di Neep Holding (socio con il 78% della As Roma). Di questo 31%, il 5% andrà subito a Starwood, che nei prossimi mesi punta ad aumentare la sua quota azionaria.

domenica 10 agosto 2014

Sabatini sta preparando l’affare last-minute








-Il Messaggero  S.Carina-
Chi si aspettava che il mercato della Roma fosse prossimo alla conclusione, dovrà presto ricredersi. Perché come spesso accade, gli ultimi 20 giorni di agosto sono quelli dove Sabatini accelera.
Tendenza, quella del ds, che si era manifestata già il primo anno con le acquisizioni al fotofinish di Pjanic, Osvaldo, Borini, Kjaer e Gago. Sabatini si è poi ripetuto nella passata stagione con le partenze di Osvaldo (18 agosto) e Lamela (28 agosto) e gli arrivi di Gervinho (19 agosto) e Ljajic (29 agosto). Ma anche alla Lazio, non era stato da meno, anzi: fu lui l’artefice dei famosi «9 acquisti in un giorno» che il presidente Lotito spesso rammenta. Stavolta non servirà tanto. Ma da qui al 1 settembre non va escluso che possano esserci non una ma due cessioni illustri con altrettanti arrivi nei ruoli, più un terzino destro.
“CASO” ROLANDO  - I maggiori indiziati, per ora, sono Benatia e Ljajic con Destro possibile sorpresa (in quel caso, nonostante il resco rinnovo, attenzione a Jackson Martinez o Luiz Adriano). Per il difensore si profila un duello tra Manchester United e Chelsea. Da giorni la stampa inglese annuncia un’offerta di 38 milioni della squadra di Van Gaal che a Trigoria aspettano fiduciosi. Poi bisognerà capire chi sarà il sostituto. La Roma gioca su più tavoli. Nell’ultima settimana con Manolas e Chiriches ci sono stati contatti diretti, per Balanta si aspetterà l’arrivo dell’agente a Ferragosto, Basa è il preferito del tecnico, Rolando è invece il calciatore che piace a Sabatini. Già ad inizio luglio, quando si pensava che il City potesse prendere Benatia, era stato sondato il Porto. Non se ne fece nulla con tanto di litigata riportata su Facebook da un intermediario dell’operazione che rivelò come la Roma avesse offerto 4 milioni. Trascorso qualche giorno, al Porto è stato poi venduto a zero José Angel (tre anni fa venne acquistato per 5 milioni). Due indizi che lasciano intendere come quella di Rolando (che a Milano, danno invece prossimo nerazzurro) potrebbe la sorpresa.
SIMEONE VUOLE ADEM - Nelle ultime ore l’Atletico Madrid ha ricontattato l’entourage di Ljajic. Simeone, nonostante l’arrivo di Griezmann, vuole un altro elemento di qualità: il nome del serbo è quello giusto. Kalou, Yarmolenko, Konoplyanka o Douglas Costa le possibili alternative. Altro mercato: Borriello vicino al Cesena, Crescenzi si trasferisce al Perugia.

sabato 9 agosto 2014

Accordo sullo stadio





IL TEMPO (F. MAGLIARO) – Fine agosto italiano per il presidente della As Roma, James Pallotta. A Trigoria lo aspettano per chiudere la partita sullo stadio, per assistere il 28 agosto al sorteggio di Champions League a Montecarlo e il 30, per la prima di campionato contro la Fiorentina. Sullo stadio Pallotta dovrebbe vedere prima Luca Parnasi per poi, insieme, andare dal sindaco Marino. In quell’occasione si dovrebbe dare il via libera alle modifiche richieste dal Comune, in Conferenza dei servizi, al progetto dell’impianto di Tor di Valle.In sostanza, l’accordo sarà modifiche contro cubature. E tutti contenti.
Le principali richieste del Comune sono su viabilità, trasporto pubblico, parcheggi, Riserva naturale. Alla fine la via del Mare e la via Ostiense saranno unificate fra Marconi e Raccordo, e si interverrà sulla Roma-Lido di Ostia. Non sarà necessario acquistare nuovi convogli, ma l’investimento di 10-12 milioni di euro sarà destinato a creare la nuova stazione Tor di Valle, con parti impiantistiche, per raddoppiare l’attuale frequenza dei treni portandola da 6 a 12 l’ora in occasione delle partite. Sui parcheggi, il Comune ha richiesto che siano aumentati. Una parte dovrà essere a servizio delle aree commerciali e l’altra servirà allo stadio e dovrà eliminare il rischio «sosta selvaggia» in occasione degli incontri. Infine: la Riserva naturale della Tenuta dei Massimi che dovrebbe essere espropriata e sulla quale si dovrebbe realizzare la rotatoria di svincolo dalla Roma-Fiumicino a servizio dello stadio. Date le difficoltà tecniche emerse è probabile che il progetto definitivo cancelli l’intervento con conseguente spostamento del futuro svincolo. In cambio di tutte queste modifiche, che dovrebbero portare il costo delle opere pubbliche intorno al mezzo miliardo di euro, il Comune dovrebbe accettare le cubature aggiuntive proposte da Parnasi che, a questo punto, rientrerebbero nell’equa compensazione. Solo al momento dell’incontro fra Marino, Parnasi e Pallotta, verrà dato il semaforo verde al progetto, attraverso la delibera che andrà votata dall’Assemblea capitolina. Il passaggio in Giunta, quindi, avverrà proprio a ridosso della scadenza del 27 agosto. Visto l’accordo tecnico-politico fra Comune e Parnasi, è difficile ipotizzare un ricorso a Palazzo Chigi anche perché, a quel punto, il testo andrebbe per primo in Aula Giulio Cesare appena al rientro dalle ferie. Sarà poi, proprio alla chiusura dell’accordo, che verranno fornite tutte le documentazioni integrative richieste dai vari uffici comunali per procedere agli espropri. Proprio questo è l’aspetto che ancora può nascondere insidie. Gli uffici hanno deciso di interpretare la norma sugli stadi (la legge finanziaria 147/2013) come legge speciale che, quindi, deroga alle norme precedenti.
Questa interpretazione consente di aggirare alcuni problemi normativi sulla proprietà delle aree. Tuttavia, è difficile ipotizzare che i proprietari delle aree da espropriare – metà delle quali appartiene a tre società ritenute in Campidoglio riconducibili al Gruppo Armellini – staranno buoni. Quindi, sono prevedibili parecchi ricorsi giudiziari. Saranno, alla fine, i giudici a stabilire se l’interpretazione «legge speciale» data dal Campidoglio è quella giusta. Non lo fosse, come al gioco dell’oca, si tornerebbe alla casella di partenza.

venerdì 8 agosto 2014

United su Benatia. E Chiriches può sbarcare a Roma




GASPORT (A. PUGLIESE) – Le triangolazioni sul campo sono state uno dei segreti della sua Roma, quella di Garcia, che ha rubato l’occhio e conquistato punti. Quelle di mercato, invece, sono un po’ le magie di Walter Sabatini, il d.s. giallorosso, l’uomo che sta provando a costruire una Roma da scudetto regalando magari l’ennesima plusvalenza al suo presidente Pallotta. E proprio una di queste potrebbe cambiare il volto della difesa giallorossa, sull’asse Vilareal Londra Roma, con sponde su Manchester e Atene. Un gioco di mercato, come tanti altri.
Ballo di centrali Se tutte le pedine si incastreranno al posto giusto, sta per partire un bel ballo di difensori centrali, lanciato dal Tottenham di Franco Baldini che sta per prendere l’argentino Mateo Musacchio dagli spagnoli del Villarreal. A Pochettino, infatti, non piace il romeno Chiriches, che dopo aver giocato poco già nella scorsa stagione (appena 24 gare tra Premier ed coppe), rischia di restare ancora in naftalina, chiuso da Vertonghen, Dawson e Musacchio. Così la Roma ha ripreso i contatti con l’entourage del giocatore, trattato a lungo nelle due precedenti estati.
Il Tottenham lo scorso anno lo pagò 9 milioni, con 78 Sabatini (che ne riparlerà presto con Baldini) può portarlo a casa, magari riuscendo anche a strappare un prestito con diritto di riscatto. Tra Kostas e Mehdi Chiriches è un’opzione in più sul tavolo di Sabatini e anche di questo ieri il d.s. ha parlato con Rudi Garcia a Trigoria. Ma non è l’unica, perché la Roma continua a monitorare la situazione del greco Manolas (che ha già espresso il suo gradimento), con l’agente del giocatore in attesa di un’eventuale trattativa tra i giallorossi e l’Olympiacos. È chiaro, però, che Chiriches e Manolas potrebbero sbarcare a Trigoria solo nel caso della cessione (eccellente) di Mehdi Benatia. Dall’Inghilterra, a tal proposito, ieri sono rimbalzate le voci di un Manchester United pronto ad offrire per il marocchino 38 milioni di euro (superando così la concorrenza di Chelsea e Real), dopo che Vidic e Rio Ferdinand hanno lasciato il club. A quelle cifre, è ovvio, la Roma si siederebbe eccome e Benatia sarebbe un bel po’ più «diavolo» che «lupo». Del resto, con i recenti accordi miliardari con Adidas e Chevrolet, lo United ha un potenziale economico pazzesco, anche se Van Gaal dovrà rinunciare all’idea di portare a casa Kevin Strootman. Lui per la Roma è insostituibile, anche a scatola chiusa (leggi «verifica» sulle condizioni fisiche, di rientro dall’infortunio).
Ljajic e Kalou Intanto domani la squadra tornerà a lavorare a Trigoria, partendo nel pomeriggio alla volta dell’Austria (Bad Waltersdorf, dove i giallorossi resteranno in ritiro fino al 15 agosto). Prima di partire, probabile che Sabatini parli anche con Adem Ljajic, che proprio in America ha ufficializzato la sua voglia di un chiarimento con il d.s. sul suo futuro. Garcia in questo momento è soddisfatto del serbo, in tournée lo ha convinto. Ma dovesse arrivare un’offertona (20 milioni) la Roma lo lascerebbe andare. E, in tal caso, potrebbe mettere la testa in Francia, dove Kalou è ai ferri corti con il Lilla. Garcia ha già avuto il giocatore e lo rivorrebbe. C’è da battere la concorrenza di Liverpool ed Arsenal, ma lì non c’è Rudi. Del resto Kalou, proprio come Gervinho, lo considera un secondo padre…

giovedì 7 agosto 2014

MERCATO ROMA : NODO CENTRALE





La questione relativa all'ultimo centrale difensivo è diventata, con il passare dei giorni, un vero e proprio tormentone. Sarà difficile capire come la Roma intenderà muovere gli ultimi, decisivi, passi di un mercato eccezionale. Sembra chiaro, ad esempio, che l'arrivo del forte difensore greco Manolas è legato alla situazione di Benatia. Manolas, infatti, costa 15 milioni di euro (la Juventus sembrerebbe essersi defilata proprio alla luce di questa elevata valutazione), e la Roma, per acquistarlo, dovrebbe piazzare altrove il suo centrale marocchino (chiedendo non meno di 35 milioni...). Tuttavia, per la gioia di Garcia, il club giallorosso potrebbe chiudere il cerchio ingaggiando Basa e confermando, quindi, Benatia. Risolto il "nodo" centrale, il club capitolino completerà il lavoro in entrata con l'acquisto di un terzino destro (il polivalente Santon) e di una punta di livello da affiancare a Destro.

mercoledì 6 agosto 2014

ROMANA PASSIONE SALUTA CON AFFETTO IL ROMANISTA !





Senza entrare nello specifico, ci sembrava doveroso salutare quello che, per tanti tifosi romanisti, è stato un vero e proprio punto di riferimento . Ci auguriamo con tutto il cuore che questo sia solamente un arrivederci. I tifosi "più tifosi del mondo" si meritanto il quotidiano romanista "più romanista" del globo. Vi lasciamo al saluto ufficiale de " Il Romanista"...FORZA ROMA, FORZA IL ROMANISTA !


ILROMANISTA.IT (S. ROMITA)Dopo una lunga malattia, che si è protratta negli ultimi anni e ci ha devastato, questoRomanista“, edito da una cooperativa messa in liquidazione coatta per decreto, muore. Domani non sarà in edicola. Non siamo particolarmente tristi, come non lo è chi ha visto smettere di soffrire un parente pur amato ma ridotto a pallidissimo ricordo di ciò che era stato, e non era già più da tempo.
Noi abbiamo sorretto la causa fino a quando abbiamo potuto. Abbiamo investito fisico e mente, abbiamo lottato contro tutti e contro tutto, abbiamo soprasseduto, per il momento, sui ventidue mesi di mensilità arretrate non pagate e dal 1 gennaio del 2013, a testa bassa, abbiamo proseguito a fabbricare il nostro e vostro straordinario quotidiano. E l’abbiamo fatto senza connessioni internet, senza telefoni, senza stampanti, senza fax, senza la luce (caricando in tempo le pagine e facendole uscire da altre postazioni fuori dalla redazione) e, d’inverno senza riscaldamento e d’estate senza aria condizionata. Non ve lo diciamo ora perché vogliamo sentirci dire “bravi“. Ve lo diciamo perché è giusto che sappiate che amiamo in nostri lettori quasi come amiamo la Roma. E li abbiamo sempre rispettati.
Oggi per noi inizia, con la sospensione delle pubblicazioni di questo Romanista, una nuova era. Le leggi attuali ci consentono di mettere in campo le nostre forze, e quelle di chi si è già messo al nostro fianco, per avviare un percorso che potrebbe portarci a gestire con una nuova cooperativa la testata Il Romanista. Lo dobbiamo a noi stessi, a voi tutti, alla Roma e ai suoi calciatori. E lo dobbiamo alla storia decennale di questo quotidiano unico al mondo. Non si tratta dunque di un addio, che non potrebbe mai essere e che comunque non sarà. Ma solo di un arrivederci a presto in questo 2014. È una promessa.

MERCATO ROMA : ALTRI MOVIMENTI







 Una giornata importantissima quella di ieri e, per certi versi, inaspettata. L'improvviso blitz di Sabatini, che ha fatto saltare l'affare Manolas/Juventus, riapre una questione che sembrava sepolta : la cessione di Benatia. Al momento non vi è nulla di certo, anche perchè Manolas costa parecchio e la Juventus (bisognosa di un centrale di livello) non molla la presa sul forte difensore greco. La considerazione ovvia è che, visto il costo del cartellino di Manolas (circa 13 milioni di euro), difficilmente la Roma investirebbe una cifra così importante per una semplice riserva. Tuttavia, anche Benatia ha una valutazione notevole (ci vogliono almeno 35 milioni di euro), e Barcellona e Chelsea sono alla ricerca di un difensore centrale di livello. L'incastro sembrerebbe perfetto. Radio Mercato registra, inoltre, un ritorno di fiamma per il terzino polivalente del Newcastle Davide Santon.





martedì 5 agosto 2014

ROMA : E' ANCORA MERCATO !





Dopo una roboante prima fase di mercato, la Roma studia le mosse per piazzare, in entrata ed in uscita, gli ultimi colpi. Ci sono stati un paio di vertici relativi al miglioramento di una già fortissima rosa e, senza troppe sorprese, è emersa la necessità di coprire tre ruoli: difensore centrale, terzino destro e centravanti. Per quanto concerne il primo ruolo, si studiano diverse soluzioni: Basa (che Garcia continua a chiedere a Sabatini),Campagnaro (escluso dal progetto Inter) e alcuni giovani calciatori argentini. Per il ruolo di terzino piace, e anche molto, Darmian del Torino. Trattare con Cairo non è semplice ma la Roma sta muovendo i primi passi (assieme alla Juventus...) per portare a Trigoria il giovane azzurro, inserendo nella tratttativa il cartellino di Torosidis che va in scadenza di contratto. Il vero punto interrogativo è il centravanti: Destro non convince pienamente (ma rimarrà) e si vorrebbe puntare su un calciatore più pronto (soprattutto) in ottica Champions. Sembrerebbe che la Roma, in queste ore, si sia mossa su un grande calciatore che possa assicurare alla Roma i goals di cui ha bisogno permettendo, tuttavia, la crescita dell'attaccante marchigiano. Destro, in questo delicato momento, ha solo bisogno di ritrovare la fiducia dell'ambiente.

lunedì 4 agosto 2014

CASTAN VERSO IL RIENTRO ?






Filtra ottimismo dalle parti di Trigoria circa l'entità dell'infortunio: una lesione muscolare all’adduttore della coscia destra non così grave come, inizialmente, si era temuto. La speranza è di averlo a disposizione per l'esordio casalingo in campionato contro la Fiorentina di Montella. La coscia è stata bendata al fine di evitare ematomi ed al calciatore sono stati somministrati dei farmaci "miorilassanti" che agiscono sui muscoli attenuando il dolore. (Corriere Dello Sport)



Miralem : " Vincerò qui ! "






-Corriere Dello Sport (Maida)- A sentire l'aria che tira, sembra l'anno buono per la Roma.
«Ce la metteremo tutta. Contro l'Inter abbiamo sofferto ma c'è tempo per aggiustare le cose e raggiungere il cento per cento della condizione. Vogliamo vincerlo, questo scudetto».
Alla quarta stagione italiana, può confermare che questa è la sua Roma più forte?
«Credo di sì. Sono arrivati giocatori che ci hanno fatto crescere di livello. E alcuni giovani che capiscono il calcio e hanno tanto talento. Ma soprattutto quest'anno il gruppo è cambiato poco rispetto al passato. A proposito, mi dispiace per l'infortunio di Castan, spero non sia nulla di grave».
Nello spogliatoio avete fissato l'obiettivo: lo hanno confessato tutti, anche il presidente Pallotta.
«Sicuramente. Ma non siamo i favoriti. C'è sempre la Juventus, che ha meritato di vincere il campionato l'anno scorso, e poi il Napoli. Siamo lì a giocarcela. Sarà il campo a dare le risposte».
A un certo punto sembrava che Pjanic dovesse andare via. Perché ha deciso di rinnovare il contratto?
«Perché credo nel progetto della Roma, in questa squadra, in questo allenatore. E' stato facile».
Beh, non sempre. Lei è l'unico calciatore acquistato nella prima estate della nuova proprietà ad essere rimasto.
«Ma io sono sempre stato molto bene. Ricordo che tre anni fa è successo tutto velocemente. Era la fine del mercato, a Lione avevo già cominciato la stagione. Luis Enrique mi voleva assolutamente, la società mi fece sentire importante. Questo mi è piaciuto subito. Ho ascoltato il cuore, diciamo. Io faccio così. L'ho fatto anche firmando il rinnovo».
I soldi non c'entrano? Ne guadagnerà tanti nella Roma.
«Ne avrei potuti guadagnare di più altrove. Anche quest'estate. Ma io voglio giocare dove sono felice. A Roma amo la gente, la città, tutto. E poi questa società è perfetta per la mia crescita professionale: qui potrò vincere e festeggiare con i nostri tifosi, che sono speciali. Penso che per un calciatore sia questo il massimo, i soldi non sono mai stati un mio obiettivo».
C'è stato un momento in cui ha pensato "ok, me ne vado"?
«Mai. La trattativa è stata lunga solo perché è cominciata a stagione in corso. C'è stato tanto rumore ma i dirigenti conoscevano la mia volontà: restare alla Roma e firmare prima del Mondiale. Serviva solo un accordo. E tutto è venuto naturale».
Era il Psg la società pronta ad acquistarla, vero?
«C'erano club importanti. Molto importanti. Ma non faccio nomi, non sarebbe corretto per chi mi ha cercato».
Il suo amico Benatia vive una situazione simile alla sua, a un anno di distanza.
«Non so quali problemi ci siano tra lui e la società. Ma so che la sua intenzione è sempre stata uguale alla mia: rimanere. Ha investito molto nella sua carriera alla Roma. E il gruppo lo sa bene: la squadra è con lui. Non c'è ragione per non continuare insieme» [...]
Avete giocato il vostro primo Mondiale, ottenendo un risultato straordinario. Ma in Brasile non è andata bene.
«Sono sincero, ci aspettavamo di più, speravamo di superare almeno il primo turno. Perché noi bosniaci giochiamo per dare gioia al nostro popolo, per trasmettere all'esterno una buona immagine del Paese. Purtroppo abbiamo sbagliato la partita con la Nigeria: anche l'arbitro ha commesso degli errori ma la verità è che abbiamo giocato male» [...]
Qualche tempo fa ha detto: devo imparare a essere più incisivo sotto porta.
«E' vero, posso crescere, anche se il gol non è mai determinante nella mia visione del calcio. Puoi essere utile in tanti modi. Però nella scorsa stagione, ripensandoci, avrei potuto segnare cinque o sei volte in più» [...]
Zeman, che lei mandò a quel paese in mondovisione proprio dopo quel gol nel derby, sosteneva: Pjanic non è un grande giocatore nella fase difensiva.
«Io non la vedo così. Lui aveva una certa idea di calcio, che non sta a me giudicare. Non so se sia un grande allenatore o meno, lo dicano gli altri: ci sono le classifiche...».
Come mai non è scattato il feeling tra voi?«Non è scattato con tanti di noi, mi creda. Lavoravamo tanto, lavoravamo duro, ma senza piacere. Con Garcia è tutto diverso: ti parla, ti ascolta, ti domanda. La sua umanità è importante. Con Zeman non esisteva questo rapporto».
A parte Garcia, che è stato decisivo nella sua conferma a Roma, quale allenatore ricorda con più piacere?
«Luis Enrique. Mi ha insegnato a vedere il calcio in un altro modo: movimenti, tattica, mentalità. Tutta la squadra lo seguiva. Purtroppo non ha avuto il tempo e la pazienza per avere successo nella Roma» [...]
Quale avversario l'ha messa più in difficoltà?
«Tra i singoli non ne ricordo uno in particolare. Ricordo la squadra: la Juventus. Sono compatti, non lasciano spazio, con loro non puoi sbagliare. E' così che ci hanno battuto l'anno scorso».
Ma quest'anno...
«Quest'anno... speriamo bene».

domenica 3 agosto 2014

GAME OVER...







Yannick Ferreira Carrasco, classe 1993, attaccante del Monaco, ha rinnovato il contratto con il suo club. Un brutto colpo per la Roma che contava di avere in pugno il giocatore dopo averlo trattato per mesi. Trovare di meglio, a quelle cifre, non sarà affatto semplice. Intanto il club di Trigoria sta cercando di stringere i tempi per quel che concerne la cessione di Ljajic: il procuratore del ragazzo, Ramadani, è a caccia di acquirenti in Spagna ed in Germania. Sarà una settimana caldissima che vedrà il club capitolino impegnato nella ricerca di un'alternativa valida al belga Carrasco.




sabato 2 agosto 2014

ROMA-INTER, PARLA GARCIA. ED ETO'O...






Queste le parole del tecnico a Roma Channel :
Gli attaccanti?
“A volte per me quando un attaccante ha occasioni è un segnale più positivo che negativo. Abbiamo lavorato sul piano fisico e davanti alla porta devono trovare la giusta precisione. Questo è casuale, non sono preoccupato”.

Un bilancio della tournée?
“L’ho detto prima, l’obiettivo principale era gestire i tempi di gioco. La brutta notizia è l’infortunio di Castan. È un problema, speriamo non sia tanto grave. Abbiamo un mese, ma per un infortunio muscolare può essere un problema. A parte questo, mostra che abbiamo ancora tanto da lavorare. Abbiamo preso anche tanti giovani per gestire i tempi di gioco, era una buona cosa giocare contro queste squadre importanti”.

Non avete giocato una buona partita, uno dei migliori è stato Nainggolan.
“Quando vinciamo non mi piace parlare di un singolo e metterlo in luce. Abbiamo perso tutti insieme, la colpa è di tutti. Non dico niente su Radja, ha fatto la sua partita. Tutti potevano fare meglio, sul fatto di girare la palla molto più velocemente. Abbiamo fatto troppi tocchi, il nostro gioco era facile da leggere oggi. Abbiamo giocato contro un’Inter ben organizzata, non abbiamo mai avuto la possibilità di metterla fuori posizione”.

Florenzi ha giocato nuovamente da terzino. Sarà una soluzione definitiva?
“Di esterni bassi ne ho due, ma sono uno a Trigoria e l’altro riposa dopo i Mondiali. Quando saranno con noi, Florenzi tornerà al suo ruolo per me più interessante, quello di attaccante esterno. Ma lui è capace di giocare in questo ruolo, sul piano difensivo bisogna prendere parametri nuovi, sul piano offensivo ha fatto l’assist per Totti col Real e quello per Destro oggi. Non è una sorpresa vederlo giocare bene in questo ruolo”.

I problemi nel primo tempo sono dipendenti dalla preparazione?
“Sì, senza energia e senza cambio di ritmo è difficile mettere fuori posizione gli avversari nel primo tempo. Oggi è un bell’avvertimento per la squadra, va bene che è un’amichevole, ma quando saremo nella vera competizione non dovremo fare una partita come questa, in cui non c’è stato quasi nulla da dire di positivo. La strada è lunga per essere pronti alla prima di campionato”.


Per quanto concerne la vicenda Eto'o (ieri dato persino ad un passo dalla firma), nonostante le smentite di rito, le due parti continuano ad avere dei contatti. C'è una distanza importante tra la domanda e l'offerta che, è bene ricordarlo, non significa necessariamente che la trattativa sia naufragata. Tanti indizi ci spingono a pensare che i giochi siano aperti: la voglia folle d'Italia (e di Champions) del calciatore, i continui rifiuti dell'attaccante camerunense per quello che concerne destinazioni diverse dalla capitale e, aspetto da non trascurare, la necessità della Roma di trovare un centravanti di livello internazionale.

venerdì 1 agosto 2014

...prendere o lasciare...





Ancora qualche giorno per capire se il belga Carrasco potrà vestire, finalmente, la maglia giallorossa. La Roma ha fretta, dopo aver trattato per quasi due mesi, e vorrebbe concentrarsi sui "botti" finali. Il ragazzo, complice la lotta "interna" dei suoi procuratori, appare confuso. Questione Ljajic : il suo procuratore Ramadani si è messo alla ricerca di una squadra ma finora nessuna di quelle interessate al serbo si è avvicinata alla richiesta della Roma: 15 milioni di euro. A dispetto di quanto si scrive, non ci risulta l'intenzione di cedere Benatia, neanche nel caso arrivassero 30/35 milioni di euro. Sarebbe impossibile trovare un difensore di pari livello, e un cambio Benatia-Basa (tanto per fare un esempio) non sarebbe "digerito" da una piazza, giustamente, esigente. Sempre calda la pista Eto'o : il calciatore continua ad aspettare e a rifiutare diverse soluzioni. Ha in testa solo la Roma.