sabato 30 marzo 2013

IL DERBY DELL'AMORE...!?!





Sarò strano, antico e conservatore...ma questo tentativo della società ( intendiamoci lodevole) di voler ad ogni costo "fraternizzare" con il nemico (sportivo), comincia ad infastidirmi.
Conferenze congiunte e iniziative simili appartengono ad altre realtà sportive.
Il derby della capitale è un campionato nel campionato, la partita che i tifosi sognano ( e programmano) già d'estate sotto l'ombrellone.
Per me il derby è Di canio sotto la Sud, Totti e la "purga"mostrata alla nord, la strattonata inutile a centrocampo per intimorire l'avversario...questo è il derby miei cari signori!

giovedì 28 marzo 2013

PRIMO COLPO ROMANISTA !

(Redazione ForzaRoma.info) È di ieri la notizia di un’accelerazione della Roma per Luka Muzenjak, laterale di spinta del Cibalia Vinkovci, squadra della massima serie croata che quest’anno sta lottando per non retrocedere. Classe ’93, Muzenjak è un pilastro della Nazionale Under 19 ed in passato è stato seguito con interesse anche da Torino e Chievo. Secondo quanto riportato da tmw, il d.s Sabatini avrebbe sbaragliato la concorrenza, chiudendo la scorsa settimana con il presidente del club croato . Ricordiamo inoltre come dal 1 luglio 2013, entrando la Croazia nella UE, il calciatore potrà venire tesserato come comunitario

A tale proposito, la nostra redazione ha deciso di sentire il diretto interessato.

Ciao Luka, in Italia si dice che sei ad un passo dalla Roma. Cosa puoi dirci?
“Quando ho letto la notizia pensavo fosse uno scherzo. Non so cosa dirti, giocare con i giallorossi per me sarebbe un sogno. La Roma è una squadra di tradizione e grande successo. Sarebbe bellissimo.


Che tipo di giocatore sei?
Solitamente non mi piace parlare di me stesso. Lascio giudicare gli altri.


Qual è il tuo giocatore preferito nella Roma?
Sicuramente Francesco Totti. Lui è una leggenda, un grandissimo giocatore. Mi piacerebbe solo poterlo incontrare, giocarci insieme sarebbe incredibile.


Per te si parla anche di Torino e Chievo…
Preferisco la Roma



Fonte-Andrea Corradetti

mercoledì 27 marzo 2013

easy money!


 
 
PSG - Montpellier
Segno:1
1,55

Lyon - Sochaux
Segno:1
1,49

Santos - Mogi Mirim
Segno:1
1,57

Arsenal - Reading
Segno:1
1,25

Manchester City - Newcastle
Segno:1
1,30

Metalurg Donetsk - Metalurg Zaporizhya
Segno:1
1,33

Dynamo Moscow - FK Rostov
Segno:1
1,45

Celta Vigo - Barcelona
Segno:2
1,38

Real Zaragoza - Real Madrid
Segno:2
1,42

Hajduk Split - NK Zagreb
Segno:1
1,33

Ajax - NEC Nijmegen
Segno:1
1,22

Twente - NAC Breda
Segno:1
1,37

Bayern Munchen - Hamburg
Segno:1
1,32

Inter - Juventus
Segno:X2 DC
1,33

Udinese - Bologna
Segno:1X DC
1,26

Chievo - Milan
Segno:X2 DC
1,18

Parma - Pescara
Segno:1X DC
1,05

Genoa - Siena
Segno:1X DC
1,22

Swindon - Oldham
Segno:1X DC
1,10

Derry City - Shelbourne
Segno:1X DC
1,06
Quota
192,98
Importo
 €
Bonus
308,77 €
Vincita Pot.
694,73 €

LA ROMA E' PRONTA !




Ci siamo, finalmente torna il campionato. La roma è pronta a ripartire dopo la parentesi ( mai troppo voluta) della nazionale di calcio. Eccetto Marquinhos, la squadra giallorossa ha recuperato tutti i vari infortunati, sembrebbe infatti convocabile persino Destro. Il palermo è alla canna del gas: vincere per evitare la b! 
Ecco quindi la probabile formazione titolare (3-5-2): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan; Balzaretti, De Rossi, Pjanic, Bradley, Marquinho; Lamela, Totti. A disposizione: Goicoechea, Lobont, Marquinhos, Dodò, Torosidis, Taddei, Tachtsidis, Florenzi, Perrotta, Nicolas Lopez, Destro, Osvaldo. All. Andreazzoli. Squalificati: Guberti.

domenica 24 marzo 2013

VERSO PALERMO-ROMA !

di Simone Francioli 
© foto di Federico Gaetano
Cinquantasette reti all’attivo, tre giocatori in doppia cifra e quindici giallorossi che sono andati a segno: tutti primati stagionali del campionato italiano che mettono in risalto come la fase offensiva della Roma sia stata, sino a questo momento, una delle note positive dell'annata capitolina, migliorando notevolmente i numeri rispetto alla scorsa stagione. Basti pensare che, tenendo in considerazione anche la vittoria a tavolino di Cagliari, il team di Andreazzoli ha già raggiunto lo score della Roma di Luis Enrique a fine campionato: sessanta marcature.
Non una sorpresa visto l’approdo sulla panchina giallorossa di Zdeněk Zeman, con l’arrivo successivo di Andreazzoli che è andato a cambiare la statistica realizzativa in maniera tenue: 46 gol in 22 match per il boemo (media 2.09), 11 in 6 apparizioni dal cambio di guida tecnica (1.83). Un dato rilevante e più inaspettato invece è quello riguardante la ratio tra i tentativi e il conseguente numero di marcature collezionate. La Roma ha calciato verso lo specchio rivale in 476 occasioni (nel conteggio sono compresi anche i tiri bloccati), trovando la via del gol 57 volte: vale a dire una rete ogni otto conclusioni, pari a una percentuale del 11.97%.
Statistica che piazza la Roma al primo posto della Serie A: l’unica a sfiorare i giallorossi è il Siena, ferma all’11.93%. Sono due i calciatori giallorossi a poter vantare una ratio del 100%: Romagnoli e Nico López, andati a segno con un unico tentativo. Tra i giocatori in doppia cifra, è Lamela il più cinico. Per l’argentino la percentuale è del 18.5%, grazie alle tredici reti all’attivo sui settanta tentativi accumulati sinora. Meno concreti Totti, al 12% (11 su 91) e Osvaldo, che raggiunge il 15% (medesima cifra del capitano giallorosso, ma con diciotto conclusioni in meno). Tra coloro che ancora non hanno segnato, la maglia nera spetta a Daniele De Rossi: diciotto tentativi senza successo, seguito da Piris con tredici.
Come citato in precedenza, la Roma è l’unica squadra della Serie A ad avere tre calciatori in doppia cifra. Guardando anche al di fuori dei confini nazionali, solo tre team europei, militanti in campionati di prima divisione, eguagliano il dato dei capitolini: Psv Eindhoven (Wijnaldum, Mertens, Matavž), F.C. Copenhagen (Cornelius, Jørgensen, Santin) e Crusaders F.C. (Owens, Adamson, McCutcheon).
Chiusura dedicata a Francesco Totti. Straordinaria l’annata del capitano giallorosso che, per la prima volta in carriera, è riuscito ad andare in doppia cifra sia nell’ammontare dei gol che in quello degli assist: undici le marcature, dieci i passaggi decisivi a compagni di squadra. Battuto quindi il proprio record personale, nove, che resisteva dal 2004/2005. Tra i maggiori campionati europei, appena cinque calciatori affiancano Totti in tal senso: Messi (Barcellona, 42+10), Mata (Chelsea, 10+10), Payet (Lilla, 10+10), Mertens (Psv Eindhoven, 13+13) e Batalla (Bursaspor, 12+10).

 di Emanuele Melfi
Fonte: Il Romanista
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Per la gara di Palermo Andreazzoli avrà non pochi dubbi di formazione. Soprattutto in difesa, dove Marquinhos è infortunato, anche se potrebbe recuperare in vista del derby del lunedì successivo. Romagnoli non è al meglio e Piris tornerà solo giovedì mattina dal Sudamerica con due partite nelle gambe e un fuso orario da smaltire. Stesso discorso per Bradley e per il centrocampo, con Pjanic con una caviglia in disordine, lo riporta l'edizione odierna de Il Romanista

venerdì 22 marzo 2013

LA STAGIONE IN UN MESE...




Sembra passata una vita dalla Rometta (nona in classifica) che arrancava in campionato.
Una squadra senza gioco, con poche idee..ma confuse!
Scherzi a parte, lasciamo stare il recente passato e concentriamoci sulle prossime partite.
Palermo,Derby, e ritorno in coppa italia (semifinale) valgono una stagione!
La Roma si prepara a questo banco di prova, forte di un nuovo spirito di coesione che ha ricolorato di giallorosso una passione che si  stava tristemente scolorendo.
Tenteremo l'assalto alla classifica che conta, e alla coppa nazionale, recuperando molti giocatori tecnicamente assai importanti; in alto i cuori e fuori la voce: la grande roma sta tornando!!!

lunedì 18 marzo 2013

SCHIAFFO A CELLINO !

Roma con il vento in poppa!!!
quinto posto agganciato sul campo (inter permettendo) e la certezza definitiva dei 3 punti di Cagliari.

LIVE: 
18.30 L'Alta Corte di Giustizia ha respinto il ricorso presentato dal Cagliari contro la decisione con cui la Corte di giustizia della Figc ha inflitto ai sardi lo 0-3 a tavolino per la partita non giocata contro la Roma il 23 settembre scorso. L' organo di giustizia ha anche condannato la societa' di Cellino a pagare le spese legali.
(coni.it)

sabato 16 marzo 2013

IL DERBY SPOSTATO? LOTITO!...IL MALORE DELLO SCEICCO??






IL ROMANISTA (L. PELOSI) - Il padrone del calcio italiano, ovvero Claudio Lotito, ha messo a segno un altro colpo. Il derby Roma-Lazio previsto per domenica 7 aprile alle 15, si disputerà invece lunedì 8 aprile alle 20.45 perché in settimana la Lazio è impegnata in Europa League contro il Fenerbahce. Vuoi negare un giorno di riposo in più alla squadra del padrone del calcio italiano? Va bene, forse la definizione è esagerata. Di sicuro, da un po’ di tempo si comporta come tale. Se ne frega di condanne, squalifiche e inibizioni e, se serve, riesce anche a far cambiare le regole (ad esempio quelle sulle elezioni delle cariche federali). Per ben due volte ha provato a far cadere la testa del presidente federale Abete, di cui lo scorso anno ha celebrato la rielezioni in Figc così: «E’ la continuità nell’ottica del rinnovamento».

In Lega prima era il paladino delle piccole società, oggi è stato il principale sostenitore della riconferma di Beretta, che viene soprannominato "dimmi Claudio", ed è diventato consigliere federale. Intanto nessuno si degna di far sapere al mondo del calcio se la Lazio e i suoi giocatori coinvolti nel calcioscommesse, che nel frattempo continuano a giocare, siano innocenti oppure no. Insomma, dopo aver fatto spostare anche la partita del prossimo turno contro il Torino, c’è riuscito anche col derby. Curioso notare come da ormai 4 stagioni per motivi di sicurezza il derby si è sempre giocato di pomeriggio (uniche eccezioni: quello di Coppa Italia del gennaio 2011 e quello di andata della stagione scorsa). Così doveva essere anche stavolta. Evidentemente i motivi di sicurezza sono meno importanti di un giorno e mezzo di riposo in più per i muscoli dei giocatori della Lazio. E così per la Roma ci sarà l’ennesima gara in notturna di una stagione in cui la formazione giallorossa ha disputato solo due partite casalinghe di giorno: con l’Atalanta (alle 12,30) e con il Bologna (alle 15). E pensare che quando MyRoma, l’azionariato popolare romanista, ha fatto presente le difficoltà che si mettono alle famiglie e a chi, come la Roma, fa di tutto per riportarle allo stadio, il direttore generale della Lega Marco Brunelli aveva quasi ammesso l’errore, riconoscendo che «forse almeno una di quelle partite poteva non essere collocata in quella fascia oraria». Invece da oggi ce n’è una in più di notte. Ma il capo del direttore generale Brunelli è pur sempre Maurizio Beretta, soprannominato "dimmi Claudio".


 GASPORT (M. CALABRESI) - E pensare che ieri, per Adnan Adel Arel al Qaddumi, poteva essere il primo giorno da romanista. Dopo la trattativa sfumata, invece, lo sceicco si ritrova indagato per aggiotaggio e pure vittima di un malore nella sua casa di Perugia. Riavvolgendo il nastro, fino a mercoledì sera, Qaddumi era veramente convinto di farcela. «Che bello, io e il Papa insieme — si era fatto scappare lo sceicco in un ristorante romano —. Intanto metto questi 50 milioni, poi mi prendo tutta la Roma. Non manca niente, non c'è nessun problema».

Ma siccome siamo in tema di Roma e ristoranti, Qaddumi ha fatto i conti senza l'oste. A dire il vero, qualche perplessità l'aveva espressa lo stesso sceicco, in un'intervista (che denuncia «rubata») fatta poco prima che la trattativa saltasse a Centro Suono Sport: «Forse la società è in difficoltà. Sono umile e non ho mai avuto interessi in Italia, ma non credo che gli americani siano così stupidi. Come fanno a firmare un accordo preliminare con una persona che non ha soldi? Dietro di me c'è un fondo arabo». Il fondo, invece, pare che lo abbia toccato proprio lui. 

mercoledì 13 marzo 2013

fumata bianca: NIKE !



E' un passo fondamentale,ricco di significati.
La Nike è il mondo sportivo!!....
chiude la bocca ai tanti "pennivendoli "arrivati ormai al cartone del tavernello.
Ora spero che al posto di Baldini  scelgano una persona in grado di preservare il denaro speso,con una scelta(alla guida tecnica)azzeccata.
il futuro è ADESSO!!

martedì 12 marzo 2013

Ciao Osvaldo ciao...








Da due settimane è iniziato il tiro a segno che vede Osvaldo come obiettivo...

il gol sbagliato domenica ( alla Paolo Poggi dei bei tempi) ha probabilmente sancito la fine della storia d'amore tra i tifosi e l'attacante argentino. Poco male, chi non lotta e suda per la maglia può anche andare via. La società avrà tuttavia il dovere di sostituire dignitosamente il partente; speriamo si possa puntaree su qualcuno meno fumantino, un giocatore che pensi maggiormente al team e meno a se stesso. Per cambiare idea c'è sempre tempo..solo gli imbecilli non lo fanno mai..quindi caro Osvaldo, già dalla prossima gara potrai rimetterti in gioco, e riconquistare i tuoi tifosi!

domenica 10 marzo 2013

easy money...great betting ideas!


 
 
Rubin Kazan - Levante (n)
Segno:1X DC
1,20

Zenit - Basel
Segno:1
1,48

Bordeaux - Benfica
Segno:1X DC
1,51

Chelsea - Steaua Bucharest
Segno:1
1,40

Fenerbahce - Plzen
Segno:1X DC
1,18

Everton - Manchester City
Segno:X2 DC
1,29

Manchester Utd - Reading
Segno:1
1,17

Tottenham - Fulham
Segno:1X DC
1,12

Chelsea - West Ham
Segno:1X DC
1,05

Marseille - Ajaccio
Segno:1X DC
1,09

Montpellier - Troyes
Segno:1X DC
1,08

St. Etienne - PSG
Segno:X2 DC
1,32
1573
Barcelona - Milan
Segno:1X DC
1,06

Wolfsburg - Fortuna Dusseldorf
Segno:1X DC
1,21

Borussia Dortmund - Freiburg
Segno:1X DC
1,07

Werder Bremen - Greuther Furth
Segno:1X DC
1,14

Real Madrid - Mallorca
Segno:1
1,13

Valencia - Real Betis
Segno:1X DC
1,11

Roma - Parma
Segno:1X DC
1,15

Napoli - Atalanta
Segno:1X DC
1,07
Quota
29,51
Importo
 €
Bonus
47,21 €
Vincita Pot.
106,22

sabato 9 marzo 2013

SOLDI FACILI! 2 euro..

573
Barcelona - Milan
Segno:1
1,33
1937
Atalanta - Pescara
Segno:1
1,49
1940
Parma - Torino
Segno:1
2,05
1941
Juventus - Catania
Segno:1
1,31
1942
Palermo - Siena
Segno:1
1,94
1944
Lazio - Fiorentina
Segno:X2 DC
1,50
2280
Lecce - Lumezzane
Segno:1X DC
1,11
2275
Trapani - Portogruaro
Segno:1X DC
1,12
1060
Manchester Utd - Chelsea
Segno:1
1,77
3650
Bordeaux - Bastia
Segno:1
1,53
2572
Atl. Madrid - Real Sociedad
Segno:1X DC
1,11
6306
River Plate - Colon Santa FE
Segno:1X DC
1,17
2135
Sao Paulo - Palmeiras
Segno:1X DC
1,21
Quota
81,93
Importo
 €
Bonus
73,74 €
Vincita Pot.
237,6 €

PAOLO LIGUORI: "Zeman aveva previsto tutto"

IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Zeman è tornato a Trigoria. Anzi, la sua ombra. Osvaldo, Burdisso, De Rossi: tre giocatori importanti, tre problemi aperti per la Roma. A diversi livelli di gravità e urgenza. Esattamente, come aveva diagnosticato il Boemo settimane fa, prima di essere esonerato. È il momento di fermarsi a ragionare e la vigilia della partita di Udine è adattissima. Non c’é emergenza, ma un test importante per valutare la solidità fisica e psicologica della Roma. Osvaldo, talento bloccato dall'egocentrismo; Burdisso, leone rallentato dall'età; De Rossi, campione appesantito da una crisi che si tira dietro da mesi: nella testa, prima ancora che nei movimenti.
Vogliamo aggiungere Lamela ai problemi? Non lo è ancora, ma può diventarlo: ha smesso di giocare in profondità (e segnare), sta tornando sterilmente a far l'amore col pallone. Anche nel suo caso, ricordate Zeman? Niente nostalgia, solo diagnosi di calcio. I fatti parlano da soli, più dei risultati. Altro tema da aprire, visto che pochi lo fanno: che fine ha fatto quel ragazzo straordinario che il centrocampo della Roma ha proiettato in Nazionale? Prima l'Under, poi da Prandelli. Ricordate? Si chiama Florenzi, titolare inamovibile, adesso gioca solo quando gli altri boccheggiano. La Roma di Baldini, Sabatini e Andreazzoli coccola i casi di malumore, ma penalizza chi pensa solo a giocare e non lavora per diventare un caso sui giornali.

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Il pezzo di Liguori è sconvolgente(eufemismo),assolutamente non veritiero ed inopportuno. Ma cosa avrebbe previsto Zeman?che la Roma in 3 partite avrebbe fatto i punti che lui ha fatto in 3 mesi?.
Ma con quale coraggio,seppur solo con il pensiero , si torna a pensare a quel"genio"che giocava senza portiere,con pjanic e De rossi spediti regolarmente in panchina.Io l'idea Zeman(e sono zemaniano)la getterei via nello spazio più remoto, cercando di dimenticare gli orrori ai quali ho assistito per tanti mesi.Quanto ad Osvaldo, possiamo dire cheha subito un'involuzione e che fisicamente è giù di corda. Se a fine anno vorrà andare via, sarà liberissimo di farlo e la roma troverà un sostituto degno del suo predecessore

venerdì 8 marzo 2013

UN' ALTRA BATTAGLIA...DAJE ROMA DAJE !

Vigilia di Udinese-Roma, una partita che segnerà inesorabilmente il nostro destino.
Da questo scontro capiremo l'obiettivo consono alle nostre potenzialità: Europa league,Champions,o addirittura il terzo anno di purgatorio(consecutivo..).Va detto,per onestà intellettuale,che il povero Andreazzoli ha una rosa martoriata dagli infortuni.Questa situazione sembra peggiorare con il passare del tempo, ed induce ad un'attenta riflessione circa la preparazione estiva adottata dal boemo...
In quel di Udine, occorrerà una Roma di altri tempi, una Roma testaccina, in grado di accorciare e ripartire in contropiede. Ovviamente dovrà farlo senza i piedi delicati di Pjanic, ma confidiamo in una partita pulita(lontano dai fischi "interni" dell'olimpico) del greco Taxi, che si giocherà la permanenza nella rosa della prossima stagione.

giovedì 7 marzo 2013

DICONO ALLA RADIO..

Francesco Canale a Tele Radio Stereo: "Terzo posto? Tre settimane fa non era da retrocessione, oggi non è da Champions League, lo dimostra l'atteggiamento rilassato con cui è scesa in campo contro il Genoa: la squadra deve ragionare partita dopo partita".
Massimo D'Adamo a Centro Suono Sport: "Il rinvio di Roma-Parma? Preferirei giocarla questa partita, è un periodo buono per la squadra. Senza Pjanic il tasso tecnico della squadra cala vistosamente. Piola irraggiungibile? In tre campionati Totti ce la potrebbe fare, al capitano niente è impossibile".
Alessandro Paglia a Tele Radio Stereo: "Terzo posto? Il calendario mi fa pensare alla Fiorentina, le ultime tre giornate saranno decisive. Se la Roma sabato sera vince a Udine non diventa la favorita, ma comincia a essere un'ipotesi seria quella della Champions League".
Cindy Simonacci a Centro Suono Sport: "De Rossi? Non è Capitan Futuro, è il vice-capitano della Roma".
Stefano Piccheri a Tele Radio Stereo: "Gli alti e bassi li vivono tutte le grandi in una stagione, è normale. La Roma non è strutturata per essere la terza squadra del campionato, è forse la più bella di Lazio e Fiorentina, ma per il terzo posto penso più all'Inter che al Milan".
Alberto Mandolesi a Centro Suono Sport: "Sabato contro l'Udinese sarà una partitaccia. L'Europa League? E pensare che solo qualche anno fa eravamo quasi testa di serie in Champions League...".
Massimiliano Palombella a Rete Sport: "Lamela piace molto al City, questo è un fatto inequivocabile: se i dirigenti del City e lo stesso Mancini lo vanno a vedere vuol dire che c'è un minimo di interesse. Detto questo non vuol dire che debba per forza succedere qualcosa: Lamela, così come Pjanic e Marquinhos, hanno un contratto con la Roma ed il club vuole trattenerli. Se la Roma ha grandi giocatori è normale che gli altri club te li chiedano".
Francesca Ferrazza a Tele Radio Stereo: "Burdisso? Nell'ultimo periodo non sta brillando per questo credo che sabato vedremo Castan in campo. Quella di Udine sarà una sorte di gara da ex per Andreazzoli: conosce bene l'ambiente essendo stato il vice di Spalletti anche in quel periodo".
Alessandro Paglia a Tele Radio Stereo: "Io sto con Stekelenburg: la Roma può arrivare terza e la stagione giallorossa passa per Udine dove ci giochiamo molto".
Max Leggeri a Radio Manà Manà: "Marquinhos? Sarebbe opportuno fissare una clausola monstre per preservare il ragazzo. Scambio Jovetic-Osvaldo? Ma magari ci cascano. Il contratto di Totti non è una priorità? Dico solo che ad oggi Francesco è ancora il miglior giocatore della Roma"
Angelo Di Livio a Radio Manà Manà: "Siccome la Roma ha avuto la bravura di scoprirlo, dovrebbe dichiarare incedibile Marquinhos e gli dà a 18 anni 2,5 milioni di ingaggio che per quell'età sono tantissimi. Secondo 40 milioni te li darebbero subito per questo giocatore".
Fabio Maccheroni a Radio Manà Manà: "Marquinhos? Non farei mai una clausola rescissoria. L'Udinese? Andiamo lì a testa bassa e pensiamo all'Europa League. Per la Champions ci sono troppe squadra, anche se secondo me la Roma scavalcherà la Lazio vincendo il derby".
Gianluca Piacentini Radio Manà Manà: "Un giocatore di 18 anni del livello di Marquinhos non lo abbiamo mai visto, per 15 anni può fare il titolare. Uno così non ha prezzo, ma se viene un club importante che mette sul piatto una cifra superiore ai 35 milioni, credo che la Roma sia obbligata a prenderla in considerazione, anche se per me dovrebbe rimanere a vita".
Tiziano Carmellini a Radio Manà Manà: "Totti? Il suo rinnovo non mi sembra per niente scontato. Secondo me inizierà il prossimo campionato in scadenza di contratto. Non penso che se ne vada, ma a volte si perdono di vista le cose che sono sotto gli occhi tutti giorni. Dovranno sedersi a tavolino perché ancora non è stato fatto nulla".
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: "Nel momento in cui mancano Bradley e Pjanic, devono per forza andare in campo come centrali De Rossi e Tachtsidis, non penso ci sia uno stravolgimento dal punto di vista tattico. Non mi aspetto la difesa a 3 e non mi aspetto che Osvaldo venga lasciato fuori. Se ci fosse stato Destro forse sì, ma adesso no perché serve qualcuno che davanti dia la profondità. Noi continuiamo a sottovalutare Destro. Per lui questo è stato probabilmente un anno perso, perché all'inizio non è stato messo nel suo ruolo, poi non poteva giocare con Osvaldo, poi a Firenze ha fatto vedere che può fare reparto da solo da centravanti. Il modulo di Andreazzoli è ideale per esaltare le qualità di Destro, ma senza di lui Osvaldo non può non giocare".
Paolo Franci a Rete Sport: "Il grande merito di Guidolin è quello di plasmare dei giocatori che possono essere delle alternative senza abbassare il livello della squadra. Quindi quando si parla di assenze dell'Udinese non mi fido perché sono tutti giocatori di livello e Di Natale è insostituibile. Bisogna vedere come la Roma reagirà al dopo Pjanic, proprio ora che lui aveva trovato il suo ruolo".
Alessandro Angeloni a Rete Sport: "Le assenze a Udine sono pesanti per entrambe le squadre, forse la Roma un po' meno in proporzione, ma giocare senza Pjanic adesso è pericoloso perché non c'è un organizzatore di gioco lì in mezzo. La Roma adesso deve essere brava a rendere importanti tutte le partite. È importante andare avanti e non perdere ancora terreno".
Riccardo Gentile a Rete Sport: "Udine è sempre un campo difficile. Le partite serali? Io le preferisco".
Luca Valdiserri a Rete Sport: "Pjanic? Secondo me bisogna dargli un ruolo fisso, ossia quello del regista, e dargli fiducia per tante partite consecutive. Roma-Parma rinviata? Penso sia un falso problema, possibile non si riesca a fare due eventi insieme, il Papa mica sta all'Olimpico! Potrei capire il rinvio se fosse un derby o la partita con il Napoli, dove vengono tanti tifosi, ma con il Parma saranno pochissimi. Se la rinviano sarà la dimostrazione che lo stato italiano non sa gestire niente. Non penso si mischieranno i tifosi del Papa e quelli della Roma. Le partite tutte in notturna in effetti è un problema, servirebbe una rotazione migliore".
Massimiliano Magni a Rete Sport: "La Roma sabato avrà assenze importanti, ma anche l'Udinese ne avrà molte e dovrà far giocare i giovani. Quanti tifosi ci saranno a Roma-Parma? Dipenderà da quello che succede questa settimana, ma quelli del Parma saranno pochi".
Mario Corsi a Centro Suono Sport: "Si parla della cessione di Osvaldo ma per me una grande squadra non vende giocatori importanti, cerca di farli ragionare se hanno un direttore generale forte. I giocatori forti non si vendono".
David Rossi a Tele Radio Stereo: "Leggo di una Roma senza gioco che gioca in contropiede e vince per fortuna. Io mi ricordo una Roma che a Genoa ha fatto cose interessanti per un'ora, una Roma che ha vinto meritatamente con la Juve e ha vinto anche sotto la neve a Bergamo. Credo che siamo in presenza di un pregiudizio nei confronti di quanto si sta facendo in queste ultime settimane. Per me Udine è la partita, è un gradino superiore rispetto a Bergamo dove la Roma ha dato un bel segnale. L'Udinese è a tre punti dalla Roma, Guidolin poi è un tecnico molto preparato. Marquinhos? Finora non ricordo un suo errore".
Franco Melli a Radio Radio: "La Roma a Udine può farcela. Florenzi bocciato? Non è vero, Andreazzoli non boccia nessuno. Secondo me anche Tachtsidis come capita lo rimette dentro".
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: "La trasferta di Udine è decisiva. A me questa Roma non piace tantissimo dal punto di vista stilistico, ma fa gol e vince, quindi ci dobbiamo inchinare ai risultati. Se vince a Udine può ricandidarsi per il terzo posto".
Furio Focolari a Radio Radio: "Io credo sia una partita difficilissima, quasi proibitiva per la Roma. Andreazzoli è la normalità che mi piace tanto, ma se la Roma gioca come con il Genoa a Udine non va bene, per come abbiamo visto la Roma vincere ma stentare con il Genoa in casa non ci permette di essere ottimisti. L'Udinese ha 40 punti, è difficile da affrontare e vuole arrivare all'ultimo posto disponibile per l'Europa. Il pareggio è alla portata della Roma ma per la vittoria la vedo difficile".
Roberto Renga a Radio Radio: "Con l'Udinese è una partita complicata. Se Pjanic e Bradley non ci sono la partita si fa ancora più complicata perché la forza dell'Udinese è a centrocampo. La Roma darà meno spazi rispetto al passato perché gioca con tre difensori fissi. È una gara importante se la vinci, se la pareggi non va più bene, si deve vincere per avere ancora delle possibilità, ma non è facile a Udine, non lo è per nessuno. Marquinhos deve guadagnare di più? Ma prima facciamolo giocare".
Roberto Pruzzo a Radio Radio: "Il futuro? La Roma non può fare progetti a lungo raggio, considerando che è una squadra che ha cambiato due allenatori in due anni. Osvaldo in Russia? Non ce lo vedo proprio. Per la Roma credo sia un buon momento, avere 2-3 giocatori in forma ti garantisce la vittoria, uno è Totti, l'altro è Lamela. La partita di Udine è difficile ma non impossibile".
Max Leggeri a Radio Manà Manà: "Torosidis? È stata una sorpresa, con il Genoa è stato un assist man incredibile, io pensavo fosse solo una valida alternativa invece è molto di più. Osvaldo? È un grande talento più che un grande giocatore, non va paragonato con Cassano perché quest'ultimo si è costruito anche un personaggio, mentre Osvaldo si diverte a fare un po' il fenomeno ma i comportamenti non possono essere messi sullo stesso piano. Osvaldo in vendita? No solo se il campo ci dirà di non venderlo. Per me Osvaldo è più forte di Cassano, è più forte fisicamente, più agile e con un bagaglio tecnico migliore, questo fa pensare a quanto avrebbe potuto dare di più".
Xavier Jacobelli a Radio Radio: "In questo momento i discorsi sul futuro sono inutili, la Roma ha vinto tre partite di fila, si è rimessa in carreggiata, è attesa dall'impegno di Udine. Guidolin adotta una tattica offensiva e sta pensando al tridente con Di Natale, dunque credo che la Roma si debba concentrare su questo impegno, poi fa bene a tutelarsi per Marquinhos perché piace davvero a molti club. Lamela? Il suo valore non si discute e 11 gol sono un bottino ragguardevole".
Fulvio Stinchelli a Radio Manà Manà: "Osvaldo e Cassano? Sono accomunati da uguale destino, se avessero avuto un altro carattere sarebbero arrivati nell'Olimpo dei top player, perché sono dotati di mezzi eccezionali ma purtroppo il carattere è pessimo. La differenza è che Cassano è gioioso, Osvaldo di meno".

mercoledì 6 marzo 2013

IL RECORD DI TOTTI: ROSICONI ALLA RISCOSSA !

Totti come Nordahl? Non scherziamo…”, le parole di Guido Paglia, ex dirigente della Lazio di Cragnotti, intervenuto ai microfoni di Radio Manà Sport durante la trasmissione ‘La Lazio siamo noi’: “Nordahl ha segnato 225 gol in 291 partite, Totti ne ha segnati 225 in 525 gare, inoltre Nordahl ha potuto usufruire soltanto di due calci di rigore mentre Totti ne ha sfruttati una sessantina. Certa stampa tende ad enfatizzare alcuni eventi paragonandoli al passato, senza riportare correttamente la realtà dei fatti”.
 
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Caro Paglia(altro storico rosicone leziese)il tirare i rigori(e possibilmente segnarli..lo tira floccari insegna....)è un'abilità di un calciatore..se Nordhal non li sapeva calciare è un suo problema.Ma poi rosicone laziese che non sei altro,mi vai a contare le partite giocate...ma cosa c'entra??quella semmai varrà per stabilire la media-gol di un giocatore!!poi aricaro rosicone formellese,mi parli di Nordhal e di Piola..grandi campioni del passato..ma di un calcio dove a malapena c'erano le porte(e non le giacche per terra per farle)dove le partite finivano 10-7...tipo la pallamano!!!siete proprio dei poracci..dal 1900 una triste,misera e circoscritta realtà§!

martedì 5 marzo 2013

Lo sce(r)icco...la Lazio...la champions..



Roma è questa!
non riusciamo mai a goderci nulla. Abbiamo ottenuto tre vittorie consecutive(in partite tutt'altro che semplici)e non facciamo altro che alimentare futili polemiche.Lo sceicco senza soldi?poco male, c'è una scadenza!se l'individuo in questione avrà  il denaro, acquisterà delle quote da Pallotta senza alcun problema. Qualora il denaro non ci fosse, andremo avanti senza troppi problemi e con l'ottimo "progetto"giovani che sembra finalmente pagare.Un'altra assurda fissazione riguarda l'attenzione rivolta verso i cugini. Ma cosa c'importa?La lazio come prevedibile(rosa cortissima)sta avendo la solita flessione,che per il terzo anno consecutivo le farà perdere il treno champions..Pensiamo a noi, cerchiamo di prendere almeno un punto in Friuli, rimaniamo agganciati al "mischione"che conta.....i conti si fanno alla fine!!!

lunedì 4 marzo 2013

IL MITO DI TOTTI...

(repubblica.it – M. Pinci) – Per chi è abituato a stupire, non c’è neanche il tempo per festeggiare: “Next Stop Piola”, annunciava la curva a uno stadio impazzito per l’ultimo record del proprio capitano: da domenica sera, tra Totti e il cielo è rimasto un solo ostacolo. 225 gol, come Gunnar Nordahl, e il secondo posto tra i goleador di ogni epoca. Un traguardo storico, perché nessuno negli ultimi 44 anni aveva segnato così tanto. Eppure, il capitano della Roma con l’abitudine a stupire, di accontentarsi non sembra proprio capace: “Quando supero Piola al primo posto smetto”.

ALTRI TRE ANNI PER PRENDERE PIOLA -Già, ma il primo posto di Silvio Piola, vertice della classifica all time dei marcatori del campionato italiano è lontano ancora 49 reti: l’ex attaccante di Lazio e Novara, infatti, comanda lontanissimo a quota 274 centri in serie A. Impossibile? No, almeno leggendo le cifre strabilianti del campione romanista. Riuscisse a conservare anche nelle prossime stagioni la media realizzativa che ha tenuto sin qui nella sua carriera, a Francesco Totti servirebbero ancora 114 partite per raggiungerlo: verosimilmente qualcosa come tre anni e mezzo. Magari potrebbe riuscire a guadagnare qualche mese se le gambe conservassero la media gol con cui ha distribuito gli ultimi 49 sigilli, distribuiti in 108 partite (0,45 gol a match). In ogni caso, però, sembra davvero quasi impossibile riuscire a strappare il sorpasso al vertice se non a ridosso dei 40 anni. Un dato che però nonspaventa di certo Francesco se recentemente, e in più di un’occasione, si è lasciato sfuggire una speranza che somiglia più a un proposito: “Gioco fino a 40 anni”.

ALLA ROMA FINO A 40 ANNI - Possibile, nonostante il contratto in scadenza tra dodici mesi. Perché se le intenzioni del numero dieci di continuare a calcare i campi della serie A sono note, anche la Roma, e non è certo una novità, all’idea di prolungare il vincolo con il proprio giocatore simbolo pensa sul serio. “Totti sta dimostrando ogni volta che scende in campo di meritare il rinnovo di contratto”, si era lasciato sfuggire il dg Baldini soltanto poche settimane fa. Magari se ne parlerà più avanti, anche se l’intenzione del club, ancora fortemente dipendente nelle proprie fortune dall’estro del suo immortale capitano, lascia intendere come l’unica via percorribile resti quella di prolungare la (fruttuosa) convivenza. In fondo, anche se l’accordo in essere garantirebbe a Totti un ricco futuro da dirigente già a partire dall’estate 2014, difficilmente le parti accetteranno di separarsi. Resta solo da decidere l’entità del prolungamento.

L’ANGELO CUSTODE – Merito, anche, di uno stato di forma che consente a Totti di confrontarsi alla pari con calciatori anche quindici anni più giovani. Come Florenzi, che parlando di lui lo definisce “il capitano bionico”. Perché Francesco, fin dai primi anni della carriera, ha saputo gestire la propria vita: in campo è affiancato da tempo da un signore come Vito Scala, angelo custode dei suoi muscoli ma non solo. Allenamenti personalizzati, gestione dei carichi di lavoro, cura maniacale ai dettagli per poter rendere al meglio cercando di limitare al minimo il rischio di piccoli contrattempi muscolari. Gestendo, oltre all’allenamento, anche le pause e il riposo all’interno di una stessa settimana, saltando qualche sessione preventivamente. In questa stagione determinante anche la cura Zeman, che se 14 anni fa ne aveva sgrezzato talento e muscolatura, la scorsa estate ne ha scolpito la tenuta atletica, pur preservandolo dai temutissimi gradoni.

DIETA, ORARI, PROFESSIONALITÀ: I SUOI SEGRETI – Ma il segreto di Totti, oltre al campo, è soprattutto l’attenzione nella vita privata: rispetto degli orari, dai pasti alle ore di sonno, pochissimi vizi (giusto la nutella per cui va matto, ma in quantità controllatissime), una vita da atleta e persino una palestra installata nella nuova casa per poter continuare il programma di allenamento anche nelle ore di riposo. Una professionalità estesa alle 24 ore della giornata, in cui però non far mancare lo spazio per una cena fuori o un aperitivo. E l’attenzione è estesa fino ai dettagli: in principio fu la cura dei dorsali per migliorare la postura, poi due stagioni fa, quando per alcuni mesi il meglio sembrava alle spalle, una dieta orientata a limitare i carboidrati in favore di verdure e proteine. Ancora più estrema da questa stagione, utile a smaltire quasi 5 chili. Indispensabile per continuare a essere Totti. Fino a 40 anni.


CAPELLO: “ALTRI DUE ANNI A QUESTI LIVELLI” – “Totti è un fuoriclasse e ha risorse inimmaginabili – spiega Capello ospite di Radio Anch’io Sport su Radio Uno -. Col tempo ha perso magari velocità ma ha aumentato l’astuzia e l’intelligenza che insieme alle qualità tecniche che ha gli hanno permesso di arrivare a questi livelli. Quando ero alla Roma mi chiedevano perchè sostituivo sempre Montella e non Totti – racconta l’attuale ct della Russia – ma perchè lui poteva segnare sempre e comunque partendo da qualsiasi posizione, oltre che fare assist per i compagni. Io allora lo portai più vicino alla porta perchè come tira lui è difficile trovare qualcuno. Adesso deve capire che non può giocare tutte le partite ma un certo numero di gare per rimanere a questi livelli. Se si gestirà bene potrà restare al top ancora per altri 2 anni”.

Non ha avuto paura di restare per anni dietro le quinte, avvolto nell’ombra, celato al mondo. E quando e’ stato illuminato da un fascio di luce non si e’ fatto pregare, mostrandosi in tutte le sue sfaccettature. Aurelio Andreazzoli si e’ preso la ribalta orfana di Zeman abbracciando la Roma e i suoi tifosi, rivitalizzando una squadra quasi alla deriva e rilanciando le ambizioni di una societa’ che, dopo scelte rivoluzionarie come quelle di Luis Enrique e del boemo, ha deciso di puntare tutto sul tecnico di Massa Carrara trapiantato a Trigoria.


L’allenatore toscano da otto anni vive infatti all’interno del centro sportivo romanista, lontano dalla famiglia e dalla moglie che sente comunque sempre vicino grazie alle iniziali tatuate sotto la fede nuziale. La sua stanza e’ rimasta sempre la stessa e lui e’ diventato una sorta di ‘guardiano del faro’, tanto che la dirigenza dopo aver esonerato Zeman non ha dovuto neppure dargli le chiavi dello spogliatoio. A differenza del suo predecessore, poi, ha conquistato col dialogo la fiducia dei giocatori (”non si puo’ fare a meno del consenso”), senza pero’ permettere a nessuno di discutere la sua autorita’ (”ascolto tutti, dal primo collaboratore all’impiegato, ma a Trigoria tutti sanno che non si fa niente che non abbia deciso io”) e fissando poche regole, ma ferree (in primis gli orari), che nessuno puo’ ignorare.

A Totti e compagni ha chiesto fiducia e tempo, principi chiave sottolineati quattordici anni fa nella sua tesi di fine corso al master di Coverciano per l’abilitazione ad allenatore professionista di prima categoria. ”Fiducia che si basa sulle esperienze vissute, e tempo per verificare che i risultati derivanti dalle metodiche di allenamento prima e dalle gare poi dimostrino la loro bonta”’. Per il momento, le tre vittorie consecutive in campionato e il gap ridotto a 5 punti dal terzo posto in classifica gli stanno dando ragione, ma per guadagnarsi la riconferma forse non bastera’ nemmeno conquistare la Coppa Italia.

Andreazzoli comunque tira dritto, sicuro delle proprie capacita’ (”il mio allenatore modello? Sono gli altri che si devono ispirare a me, non io a loro”) e conscio del fatto che, come sostenne in passato, ”sono totalmente opposti l’aspetto psicologico e la spinta motivazionale fra chi agisce per raggiungere un grande premio, e chi invece avra’ come massimo risultato un ‘salvataggio”’. Per il sergente di ferro, insomma, traghettare la Roma fino al termine della stagione potrebbe non rappresentare la fine della missione.(ANSA)