giovedì 7 marzo 2013

DICONO ALLA RADIO..

Francesco Canale a Tele Radio Stereo: "Terzo posto? Tre settimane fa non era da retrocessione, oggi non è da Champions League, lo dimostra l'atteggiamento rilassato con cui è scesa in campo contro il Genoa: la squadra deve ragionare partita dopo partita".
Massimo D'Adamo a Centro Suono Sport: "Il rinvio di Roma-Parma? Preferirei giocarla questa partita, è un periodo buono per la squadra. Senza Pjanic il tasso tecnico della squadra cala vistosamente. Piola irraggiungibile? In tre campionati Totti ce la potrebbe fare, al capitano niente è impossibile".
Alessandro Paglia a Tele Radio Stereo: "Terzo posto? Il calendario mi fa pensare alla Fiorentina, le ultime tre giornate saranno decisive. Se la Roma sabato sera vince a Udine non diventa la favorita, ma comincia a essere un'ipotesi seria quella della Champions League".
Cindy Simonacci a Centro Suono Sport: "De Rossi? Non è Capitan Futuro, è il vice-capitano della Roma".
Stefano Piccheri a Tele Radio Stereo: "Gli alti e bassi li vivono tutte le grandi in una stagione, è normale. La Roma non è strutturata per essere la terza squadra del campionato, è forse la più bella di Lazio e Fiorentina, ma per il terzo posto penso più all'Inter che al Milan".
Alberto Mandolesi a Centro Suono Sport: "Sabato contro l'Udinese sarà una partitaccia. L'Europa League? E pensare che solo qualche anno fa eravamo quasi testa di serie in Champions League...".
Massimiliano Palombella a Rete Sport: "Lamela piace molto al City, questo è un fatto inequivocabile: se i dirigenti del City e lo stesso Mancini lo vanno a vedere vuol dire che c'è un minimo di interesse. Detto questo non vuol dire che debba per forza succedere qualcosa: Lamela, così come Pjanic e Marquinhos, hanno un contratto con la Roma ed il club vuole trattenerli. Se la Roma ha grandi giocatori è normale che gli altri club te li chiedano".
Francesca Ferrazza a Tele Radio Stereo: "Burdisso? Nell'ultimo periodo non sta brillando per questo credo che sabato vedremo Castan in campo. Quella di Udine sarà una sorte di gara da ex per Andreazzoli: conosce bene l'ambiente essendo stato il vice di Spalletti anche in quel periodo".
Alessandro Paglia a Tele Radio Stereo: "Io sto con Stekelenburg: la Roma può arrivare terza e la stagione giallorossa passa per Udine dove ci giochiamo molto".
Max Leggeri a Radio Manà Manà: "Marquinhos? Sarebbe opportuno fissare una clausola monstre per preservare il ragazzo. Scambio Jovetic-Osvaldo? Ma magari ci cascano. Il contratto di Totti non è una priorità? Dico solo che ad oggi Francesco è ancora il miglior giocatore della Roma"
Angelo Di Livio a Radio Manà Manà: "Siccome la Roma ha avuto la bravura di scoprirlo, dovrebbe dichiarare incedibile Marquinhos e gli dà a 18 anni 2,5 milioni di ingaggio che per quell'età sono tantissimi. Secondo 40 milioni te li darebbero subito per questo giocatore".
Fabio Maccheroni a Radio Manà Manà: "Marquinhos? Non farei mai una clausola rescissoria. L'Udinese? Andiamo lì a testa bassa e pensiamo all'Europa League. Per la Champions ci sono troppe squadra, anche se secondo me la Roma scavalcherà la Lazio vincendo il derby".
Gianluca Piacentini Radio Manà Manà: "Un giocatore di 18 anni del livello di Marquinhos non lo abbiamo mai visto, per 15 anni può fare il titolare. Uno così non ha prezzo, ma se viene un club importante che mette sul piatto una cifra superiore ai 35 milioni, credo che la Roma sia obbligata a prenderla in considerazione, anche se per me dovrebbe rimanere a vita".
Tiziano Carmellini a Radio Manà Manà: "Totti? Il suo rinnovo non mi sembra per niente scontato. Secondo me inizierà il prossimo campionato in scadenza di contratto. Non penso che se ne vada, ma a volte si perdono di vista le cose che sono sotto gli occhi tutti giorni. Dovranno sedersi a tavolino perché ancora non è stato fatto nulla".
Mimmo Ferretti a Tele Radio Stereo: "Nel momento in cui mancano Bradley e Pjanic, devono per forza andare in campo come centrali De Rossi e Tachtsidis, non penso ci sia uno stravolgimento dal punto di vista tattico. Non mi aspetto la difesa a 3 e non mi aspetto che Osvaldo venga lasciato fuori. Se ci fosse stato Destro forse sì, ma adesso no perché serve qualcuno che davanti dia la profondità. Noi continuiamo a sottovalutare Destro. Per lui questo è stato probabilmente un anno perso, perché all'inizio non è stato messo nel suo ruolo, poi non poteva giocare con Osvaldo, poi a Firenze ha fatto vedere che può fare reparto da solo da centravanti. Il modulo di Andreazzoli è ideale per esaltare le qualità di Destro, ma senza di lui Osvaldo non può non giocare".
Paolo Franci a Rete Sport: "Il grande merito di Guidolin è quello di plasmare dei giocatori che possono essere delle alternative senza abbassare il livello della squadra. Quindi quando si parla di assenze dell'Udinese non mi fido perché sono tutti giocatori di livello e Di Natale è insostituibile. Bisogna vedere come la Roma reagirà al dopo Pjanic, proprio ora che lui aveva trovato il suo ruolo".
Alessandro Angeloni a Rete Sport: "Le assenze a Udine sono pesanti per entrambe le squadre, forse la Roma un po' meno in proporzione, ma giocare senza Pjanic adesso è pericoloso perché non c'è un organizzatore di gioco lì in mezzo. La Roma adesso deve essere brava a rendere importanti tutte le partite. È importante andare avanti e non perdere ancora terreno".
Riccardo Gentile a Rete Sport: "Udine è sempre un campo difficile. Le partite serali? Io le preferisco".
Luca Valdiserri a Rete Sport: "Pjanic? Secondo me bisogna dargli un ruolo fisso, ossia quello del regista, e dargli fiducia per tante partite consecutive. Roma-Parma rinviata? Penso sia un falso problema, possibile non si riesca a fare due eventi insieme, il Papa mica sta all'Olimpico! Potrei capire il rinvio se fosse un derby o la partita con il Napoli, dove vengono tanti tifosi, ma con il Parma saranno pochissimi. Se la rinviano sarà la dimostrazione che lo stato italiano non sa gestire niente. Non penso si mischieranno i tifosi del Papa e quelli della Roma. Le partite tutte in notturna in effetti è un problema, servirebbe una rotazione migliore".
Massimiliano Magni a Rete Sport: "La Roma sabato avrà assenze importanti, ma anche l'Udinese ne avrà molte e dovrà far giocare i giovani. Quanti tifosi ci saranno a Roma-Parma? Dipenderà da quello che succede questa settimana, ma quelli del Parma saranno pochi".
Mario Corsi a Centro Suono Sport: "Si parla della cessione di Osvaldo ma per me una grande squadra non vende giocatori importanti, cerca di farli ragionare se hanno un direttore generale forte. I giocatori forti non si vendono".
David Rossi a Tele Radio Stereo: "Leggo di una Roma senza gioco che gioca in contropiede e vince per fortuna. Io mi ricordo una Roma che a Genoa ha fatto cose interessanti per un'ora, una Roma che ha vinto meritatamente con la Juve e ha vinto anche sotto la neve a Bergamo. Credo che siamo in presenza di un pregiudizio nei confronti di quanto si sta facendo in queste ultime settimane. Per me Udine è la partita, è un gradino superiore rispetto a Bergamo dove la Roma ha dato un bel segnale. L'Udinese è a tre punti dalla Roma, Guidolin poi è un tecnico molto preparato. Marquinhos? Finora non ricordo un suo errore".
Franco Melli a Radio Radio: "La Roma a Udine può farcela. Florenzi bocciato? Non è vero, Andreazzoli non boccia nessuno. Secondo me anche Tachtsidis come capita lo rimette dentro".
Ilario Di Giovambattista a Radio Radio: "La trasferta di Udine è decisiva. A me questa Roma non piace tantissimo dal punto di vista stilistico, ma fa gol e vince, quindi ci dobbiamo inchinare ai risultati. Se vince a Udine può ricandidarsi per il terzo posto".
Furio Focolari a Radio Radio: "Io credo sia una partita difficilissima, quasi proibitiva per la Roma. Andreazzoli è la normalità che mi piace tanto, ma se la Roma gioca come con il Genoa a Udine non va bene, per come abbiamo visto la Roma vincere ma stentare con il Genoa in casa non ci permette di essere ottimisti. L'Udinese ha 40 punti, è difficile da affrontare e vuole arrivare all'ultimo posto disponibile per l'Europa. Il pareggio è alla portata della Roma ma per la vittoria la vedo difficile".
Roberto Renga a Radio Radio: "Con l'Udinese è una partita complicata. Se Pjanic e Bradley non ci sono la partita si fa ancora più complicata perché la forza dell'Udinese è a centrocampo. La Roma darà meno spazi rispetto al passato perché gioca con tre difensori fissi. È una gara importante se la vinci, se la pareggi non va più bene, si deve vincere per avere ancora delle possibilità, ma non è facile a Udine, non lo è per nessuno. Marquinhos deve guadagnare di più? Ma prima facciamolo giocare".
Roberto Pruzzo a Radio Radio: "Il futuro? La Roma non può fare progetti a lungo raggio, considerando che è una squadra che ha cambiato due allenatori in due anni. Osvaldo in Russia? Non ce lo vedo proprio. Per la Roma credo sia un buon momento, avere 2-3 giocatori in forma ti garantisce la vittoria, uno è Totti, l'altro è Lamela. La partita di Udine è difficile ma non impossibile".
Max Leggeri a Radio Manà Manà: "Torosidis? È stata una sorpresa, con il Genoa è stato un assist man incredibile, io pensavo fosse solo una valida alternativa invece è molto di più. Osvaldo? È un grande talento più che un grande giocatore, non va paragonato con Cassano perché quest'ultimo si è costruito anche un personaggio, mentre Osvaldo si diverte a fare un po' il fenomeno ma i comportamenti non possono essere messi sullo stesso piano. Osvaldo in vendita? No solo se il campo ci dirà di non venderlo. Per me Osvaldo è più forte di Cassano, è più forte fisicamente, più agile e con un bagaglio tecnico migliore, questo fa pensare a quanto avrebbe potuto dare di più".
Xavier Jacobelli a Radio Radio: "In questo momento i discorsi sul futuro sono inutili, la Roma ha vinto tre partite di fila, si è rimessa in carreggiata, è attesa dall'impegno di Udine. Guidolin adotta una tattica offensiva e sta pensando al tridente con Di Natale, dunque credo che la Roma si debba concentrare su questo impegno, poi fa bene a tutelarsi per Marquinhos perché piace davvero a molti club. Lamela? Il suo valore non si discute e 11 gol sono un bottino ragguardevole".
Fulvio Stinchelli a Radio Manà Manà: "Osvaldo e Cassano? Sono accomunati da uguale destino, se avessero avuto un altro carattere sarebbero arrivati nell'Olimpo dei top player, perché sono dotati di mezzi eccezionali ma purtroppo il carattere è pessimo. La differenza è che Cassano è gioioso, Osvaldo di meno".

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