sabato 30 novembre 2013

COLPO ROMA !




In realtà sono due...Il primo riguarda il dirigente Fenucci dato (com'è stato possibile ?) in partenza. Il secondo, che interessa alla tifoseria, fa riferimento ad un bel giocatore granata che tanto piace a Garcia. Ma procediamo, vista la tanta carne al fuoco, con ordine. L'amministratore delegato giallorosso non solo ha lasciato partire il treno per Milano, ma starebbe (lo conferma l'imminente arrivo di Pallotta) per firmare un nuovo contratto conla società capitolina. 
Da Torino arriverà invece il forte terzino D'ambrosio. La formula? contante e la metà di un calciatore: Caprari e Lopez gli indiziati; anche se per "il coniglio" non ci sarebbe la volontà del club friulano.

lunedì 25 novembre 2013

ANCHE ROSELLA PARLO'...





(Il Tempo – R. Sensi) Che cosa dobbiamo pensare quando si legge sui giornali del futuro della nostra Roma? Mi vengono in mente tanti ricordi, recenti e non, nei quali giornali,radio e televisioni scrivevano e parlavano di probabili acquirenti della squadra.
In questi giorni, da tifosa, posso solo leggere e sentire quello che danno per certo tutti i media. In passato invece leggevo e sentivo una serie di notizie sugli acquirenti della Roma che dicevano tutto e il contrario di tutto.
La Roma per noi tifosi è una passione viscerale, e pensare che arrivi qualcuno che ti faccia sognare con notizie non vere o addirittura false e destituite di qualsiasi fondamenta mi indigna. Queste notizie riempiono il cuore dei tifosi, che sperano con eventuali nuovi proprietari di avere grandi giocatori per vincere e magari prendere in giro i cugini laziali.
Ma quello che più mi fa rabbia è pensare a quanti i casi ci siano stati negli anni: io e la mia famiglia non siamo mai riusciti a sapere chi ci fosse dietro questi annunci irreali. Ed è assurdo che molti si siano arrogati il diritto di comunicare notizie sulla Roma di cui la proprietà era completamente all’oscuro, inficiando anche la possibilità di conquistare due scudetti.
Dei tanti ricordi che ho, sia durante la presidenza di mio padre che la mia, in futuro mi piacerebbe parlare e scriverne a lungo. Ricordo per esempio un acquirente assurdo e paradossale. Avevo avuto la mia prima figlia da pochi mesi e per la prima volta l’avevo portata al mare, con grandissima soddisfazione ero riuscita a ritagliarmi un fine settimana con la mia famiglie e i miei amici più cari. Dopo cena stavo addormentando la mia piccola quando mi hanno letteralmente tempestato di telefonate chiedendomi se avevamo venduto la Roma. Ma la cosa che mi ha meravigliato è che le persone più insistenti erano a me molto care e credevano più alle radio, alle televisione e ai giornali che non a me. Mentre molti stavano stappando bottiglie di champagne, inneggiando alla nuova proprietà e osannando il «futuro presidente», io e la mia famiglia dovevamo fare l’ennesimo comunicato stampa per smentire che tutto quello riportato non era vero. Per esempio uno di questi acquirenti è stato anche arrestato, ma in quel momento nessuno, proprio nessuno, voleva credere a quello che io come presidente dichiaravo. No, tutti sognavano una nuova grande squadra.
Ma quel sogno era anche quello di mio padre e il mio: cedere la Roma a qualcuno che veramente la amasse come l’ha amata in modo incondizionato mio padre. Qualcuno ha parlato a lungo, sembrava l’acquirente certo della Roma, con me e la mia famiglia non ha mai parlato. Il suo interesse era parlare solo con i giornali e le radio private.
E poi negli anni ci sono stati tanti magnati pseudo e non, a volte finanzieri veri e altri inventati che volevano comprare la Roma solo ed esclusivamente a parole mai con i fatti.
Insomma negli anni sono stati moltissimi i possibili acquirenti della Roma ma la verità è che la mia famiglia non ne ha mai saputo nulla. Purtroppo sempre o quasi noi non venivamo creduti e questo mi è sembrato veramente assurdo. Per i tifosi inseguire un sogno è molto più bello che sentirsi dire una verità scomoda. Per tutto questo sono stata criticata, insultata e perseguitata fino a dover uscire scortata anche per prendere un litro di latte.
La mia rabbia, che ancora oggi non riesce a diminuire, è rivolta verso chi ha voluto far credere qualcosa che vero non era. Ma soprattutto la mia rabbia era concentrata sul fatto che noi, né io né la mia famiglia, mai e poi mai da tifosi avremmo voluto prendere in giro i romanisti. Recentemente anche la nuova proprietà americana ha avuto a che fare con un fantomatico e inesistente acquirente arabo. Oggi tutti i media danno quasi per certo un grande finanziere cinese interessato ad entrare come socio nella proprietà della Roma.
Con molta attenzione seguo l’evolversi della questione, augurandomi che sia vero tutto vero per il bene della nostra squadra. Con la speranza che l’avvento di un nuovo socio della Roma non distolga l’attenzione da tutto quello di eccezionale che è stato realizzato in questo inizio di campionato. Chi arriva con entusiasmo e vuole investire deve sempre essere considerato il benvenuto,o senza però dimenticare chi c’e. E chi c’è stato per il bene della Roma, ma senza illudere i tifosi che vivono, sperano e gioiscono per la sorte della loro Magica.

domenica 24 novembre 2013

UNICREDIT NON CI STA : AFFONDO SU PALLOTTA !

Questa la dichiarazione all’Ansa fatta dal portavoce dell’istituto di credito Renato Vichi.
”Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio dal presidente della A.S. Roma, James Pallotta, su richiesta della Consob, UniCredit – e’ la dichiarazione del portavoce dell’istituto di credito – conferma che sono attualmente in corso discussioni con un investitore interessato a rilevare una quota della partecipazione detenuta dall’Istituto nella societa’ che controlla la A.S. Roma”.

CLAMOROSO PALLOTTA: ATTACCO A UNICREDIT !





AS ROMA NEWS (ASROMA.IT) - L’As Roma ha pubblicato il seguente comunicato del Presidente James Pallotta riguardo le recenti notizie che vorrebbero nuovi potenziali investitori nella Neep Roma Holding Spa:

 “Contrariamente a quanto riportato recentemente, non ci sono negoziati in corso tra noi e potenziali investitori cinesi. Siamo continuamente costernati per la diffusione di una sciocca e imbarazzante propaganda di false informazioni di Unicredit – è una vergogna che fa male alla nostra squadra e ai nostri tifosi. Chiunque è coinvolto in questo tipo di attività deve essere responsabile di ogni danno creato al nostro club dentro e fuori dal campo e deve chiedere scusa ai nostri tifosi. Forza Roma!”.

fonte: www.giallorossi.net

sabato 23 novembre 2013

U.S.A / CHINA : I DETTAGLI...





Possono davvero coesistere due prorpietà straniere in territorio italiano? E come? Quali sono gli interessi?...Queste le domande dei tifosi della "magica" circa il tema caldo della settimana.


CORSERA (F. SAVELLI) - Lo sponsor in mandarino sulle magliette sfruttando l’effetto moltiplicatore della Città Eterna. E una tranche da 30 milioni, il valore di mercato (secondo i cinesi di Hna group) per il 20% di Neep, la holding di controllo che possiede il 78% della Roma calcio. La trattativa sarebbe ancora in uno stato embrionale, eppure qualche giorno fa una conference call con gli americani con la regia di Unicredit in veste di azionista con il 31% delle quote avrebbe posto le basi per un accordo preliminare. I colloqui proseguiranno fitti anche nel fine settimana per verificare se il matrimonio sino-americano in salsa giallorossa non sia l’ennesima boutade con ripercussioni sull’andamento in Borsa del titolo (ieri l’azione ha chiuso a +1,43% a 1,41 euro). La banca di Piazza Cordusio intenderebbe spuntare 10 milioni di euro in più (circa 40 milioni) per il 20% della controllante Neep aprendo le porte ai cinesi anche in previsione di un successivo aumento di capitale da 50 milioni di euro, che porterebbe a un riassetto azionario e a una diluizione dei soci americani (69%) e di Unicredit. Logico che le controparti stiano esaminando tutti i dettagli. Da una parte gli emissari di Chen Feng, rappresentante legale del colosso che controlla la compagnia cinese Hainan Airlines, avrebbero visto i conti. Dall’altra Unicredit— assistita da Rothschild—ha da tempo messo in cantiere l’uscita dalla società, perché il calcio non è ovviamente core per un istituto di credito. Dal canto suo gli americani sono alla finestra e non vedrebbero in maniera negativa un altro socio forte, tanto che diverse fonti assicurano come siano da tempo alla ricerca di un azionista capace di condividere i rischi d’impresa. Chiaro che l’eventuale investimento da parte di Hna è subordinato a un riassetto della governance, perché i cinesi vogliano ovviamente poter incidere sulla gestione societaria. Ieri il presidente James Pallotta ha detto di «non aver alcuna opinione sul desiderio di Unicredit di vendere le sue quote, per cui aspetteremo le prossime notizie per saperne di più».

venerdì 22 novembre 2013

OPERAZIONE DRAGO...





Non si parla d'altro in queste ore...Giornali, radio e televisioni monotematicamente raccolgono le opinioni di tifosi ed opinionisti letteralmente scatenati.

Augusto Ciardi a Tele Radio Stereo: "Godiamoci questo momento della Roma prima in classifica, è una certezza. Per il fatto del socio ci sono delle voci che filtrano, ma già è cambiato il nome e quindi bisogna andarci con i piedi di piombo. Ora pensiamo al Cagliari che è quel che conta".
 IL MESSAGGERO (R. AMORUSO) - Il signor HNA si è quel Chen Feng che ha lanciato all’inizio degli anni ’90 la compagnia aerea cinese Hainan Airlines, prima dell’ingresso nel capitale del finanziere Geroge Soros. Ed è lo stesso Mr Feng che nel 2000 ha lanciato HNA group.
Ora le dimensioni del gruppo sono quelle di un colosso, proprietario di un big delle crociere, di una ventina di vettori aerei, di alberghi ma anche di tour operator, di un patrimonio non ben precisato di immobili, oltre a presidiare il settore dei servizi finanziari e della logistica.
Un intreccio di business sufficiente per spingere il portafoglio partecipazioni, che raccoglie un giro d’affari da 13,2 miliardi, a quota 43,5 miliardi. Non solo. Anche i capitali freschi da investire non devono proprio mancare ai cinesi di HNA. Basta guardare solo alle ultime operazioni messe in campo per rendersene conto.
A maggio il colosso cinese è riuscito a piazzarsi a sconto nel capitale della spagnola Nh Hotels, dopo una trattativa fallita nel 2011, spendendo 234 milioni. Più di recente uno dei bracci del gruppo, la Bohai Leasing Co, ha speso 180 milioni per la società di container Seaco. Insomma, investire nella Roma potrebbe essere una passeggiata per Mr Feng. Che, pare, abbia fatto un pensierino anche su Alitalia.
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Americani e cinesi insieme? Nella Roma si può. Pallotta cerca da mesi un socio di minoranza, possibilmente asiatico per conquistare un mercato smisurato, e potrebbe averlo trovato.
Non lui, ma Unicredit, che si dice pronta a cedere buona parte delle sue quote di controllo del club a un investitore cinese «solido e affidabile» : si tratta di Chen Feng, fondatore e capo del gruppo Hna, una potenza mondiale del turismo, con tour operator, alberghi e compagnie aeree. Tra gli asset controllati dalla società del buddista Chen c’è la compagnia aerea Hainan Airlines, poi ceduta in parte ad American Airlines grazie alla mediazione di George Soros (corsi e ricorsi romanisti). La società giallorossa non sarebbe il primo investimento in Italia: di recente la Hna ha rilevato l’hotel Ambassador di Napoli e il Gran Hotel Convento di Amalfi a cinque stelle.
Dopo contatti e incontri riservatissimi, ai quali avrebbe partecipato il vice-direttore generale di Unicredit Paolo Fiorentino, è stata avviata la due diligence sui conti della Roma e «ci sono le condizioni - ammettono all’Ansa fonti bancarie vicine alla negoziazione - per raggiungere un pre-accordo nelle prossime settimane».
A dicembre, insomma, la Roma potrebbe diventare il club con la proprietà più internazionale del mondo. A patto che Pallotta dia il suo ok: il presidente, infatti, non sarebbe stato coinvolto in questa fase delle contrattazioni e, come prevedono le norme del codice civile poi specificate nei patti parasociali con la banca, mantiene il diritto di prelazione sulla cessione di quote. In sostanza dovrà esserci il suo via libera all’operazione con Chen, nonostante da Piazza Cordusio filtri un grande ottimismo.
Secondo Il Sole 24 Ore , si profila un aumento di capitale dedicato all’operazione che consentirebbe l’ingresso del nuovo partner cinese nella Neep (la controllante del 78% di As Roma) e la conseguente diluizione delle quote attualmente in mano agli americani (69% tra AsRoma LLC e Raptor) e la banca (31%). Di sicuro gli americani intendono, almeno per il momento, restare gli azionisti di maggioranza.
Non trova conferme il coinvolgimento nell’operazione, ipotizzato sempre da Il Sole , dell’uomo più ricco della Cina: Wang Jianlin, 59enne presidente della Dalian Wanda Group, la più grande impresa immobiliare della Cina. Tutti gli indizi raccolti ieri portano a Chen Feng, ma si attende una conferma ufficiale. Quella che la Roma non poteva dare, visto che la trattativa si svolge a livelli superiori. Pallotta ha affidato la caccia del socio ai suoi uomini, Mark Pannes in primis, e alla Morgan Stanley, mentre Unicredit si muove attraverso i consueti canali di riferimento. Ecco perché spesso, com’era accaduto nella trattativa con il fantomatico sceicco Al Qaddumi, alla Roma sono tenuti all’oscuro delle varie trattative. Negli scorsi mesi ci sono stati incontri con vari soggetti, fra questi sicuramente degli arabi e dei russi, ma nessuno è mai arrivato a «dama». Chen Feng ci sarebbe quasi riuscito, stando a quanto filtra da Piazza Cordusio. Non secondo l’entourage di Pallotta, che aspetta di conoscere i termini dell’operazione dalla banca e non dai media. Inevitabile il rialzo in Borsa del titolo (+10,19%): ieri la Consob si è accontentata della nota diffusa in mattinata dalla banca mentre oggi potrebbe chiedere un comunicato firmato anche dagli americani. «Non sono state prese decisioni sulla partecipazione - ha precisato Unicredit- ma c’è la disponibilità a valutare eventuali opportunità di valorizzazione, dal momento che tale asset non è strategico».
Non una smentita ma una conferma, rafforzata in serata dall’ammissione dell’imminente «pre-accordo». D’altronde la banca ha la necessità di uscire il prima possibile dalla Roma e Pallotta vuole unire le sue forze a quelle di altri imprenditori. Gli interessi, almeno sulla carta, combaciano.

giovedì 21 novembre 2013

UNICREDIT ESCE ALLO SCOPERTO: CLAMOROSO !

UniCredit è in trattativa con un potenziale investitore cinese interessato a rilevare la quota posseduta dalla banca nella holding di controllo dell'As Roma. È quanto viene confermato all'ANSA da fonti vicine alla negoziazione. Ci sono "le condizioni per raggiungere un pre-accordo nelle prossime settimane",viene sottolineato.

AS ROMA: DALLA CINA CON FURORE...




IL SOLE 24 ORE (C. FESTA) - Un investitore cinese in arrivo per la As Roma. È questa l’indiscrezione che circola con insistenza da qualche giorno in ambienti finanziari. L’accordo verrebbe dato come ormai imminente.
A trattare l’operazione sarebbero i due attuali soci, cioè Unicredit e gli azionisti Usa, guidati dal presidente del club giallorosso James Pallotta. Secondo i rumors l’investitore cinese potrebbe entrare tramite un aumento di capitale in Neep Roma Holding: andando quindi a diluire gli attuali soci, soprattutto Unicredit. Ma l’operazione sarebbe ancora in corso di definizione e al momento trapelano pochi dettagli. Alcuni incontri si sarebbero tenuti in gran segreto a New York, nel quartier generale di Pallotta nella grande Mela, lontano dall’Italia proprio per tenere l’operazione riservata e distante dai riflettori del calcio italiano: gli investitori cinesi avrebbero infatti chiesto la massima riservatezza. Agli incontri avrebbero partecipato Pallotta ed esponenti di Unicredit (il deputy general manager di piazza Cordusio Paolo Fiorentino).
 
Ma quale è l’identikit dell’investitore cinese? Sul nome non trapelano certezze, ma molti indizi sembrerebbero portare al magnate Wang Jianlin. Quest’ultimo è il presidente della Dalian Wanda Group, la più grande impresa immobiliare della Cina, e recentemente con l’acquisto della Amc Entertainment Holdings per 2,6 miliardi di dollari il più grande gestore di sale cinema al mondo. Secondo la rivista Forbes è l’uomo più ricco della Cina: con una ricchezza totale di 8,6 miliardi di dollari. Jianlin è un grande appassionato di calcio: di recente ha investito 77 milioni di dollari nella Chinese Football Association. Del resto, in Cina c’è grande attenzione per il calcio, anche se negli ultimi anni alcuni episodi di corruzione hanno un po’ danneggiato l’immagine della massima divisione cinese. Jianlin viene definito da alcuni osservatori come una sorta di Roman Abramovich (il proprietario del Chelsea) cinese, anche se il magnate di Pechino non ha mai amato paragoni con il tycoon russo.
 
Wang Jianlin resta comunque per ora solo un’ipotesi: la trattativa per l’ingresso di un investitore cinese viene confermata infatti da diverse fonti, ma resta incertezza sull’identità del soggetto, vista la segretezza che aleggia attorno all’operazione. In queste settimane tra i nomi possibili era emerso anche quello del magnate di Hong Kong Li Ka-Shing, proprietario del gruppo Hutchison Whampoa e di 3 Italia. Ma fonti vicine a Li Ka-Shing hanno smentito quasiasi coinvolgimento nel riassetto azionario della As Roma.
 
Ma come cambierà la compagine dopo il nuovo ingresso asiatico? Oggi il 78% del club fa capo a Neep Roma Holding. In agosto c’è stato un riassetto nella cassaforte che possiede le azioni giallorosse. James Pallotta, attraverso la Raptor Holdco LLC, ha acquistato il 9% del capitale della Neep Roma Holding. Così attualmente Neep Roma Holding è partecipata da Pallotta e dagli altri investitori Usa con il 69% del capitale e da Unicredit con il restante 31%. L’aumento di capitale dovrebbe permettere all’investitore cinese di subentrare a piazza Cordusio, in modo da apportare le risorse necessarie allo sviluppo della società calcistica.

mercoledì 20 novembre 2013

ROMA-BARILLA: LA VERITA' !




Un contatto c'è stato e risale all'estate scorsa. Si è parlato, si è cercato di capire se ( e come) quel mitico sponsor potesse "baciare" ancora una volta i nostri amati colori. Nulla di fatto, tra la delusione generale. Quello sponsor e quella gloriosa maglia...Che unione !...Uno scudetto, svariate coppe nazionali e due (sfortunate) finali europee...Peccato davvero !

ROMA / DODO' : E' FINITA !





Un'altra scommessa persa ( a fronte di tante vinte) per il fumante Sabatini. Ci teneva fortemente a questo ragazzo che, tecnica eccellente a parte, ha mostrato una scarsisssima personalità. La bocciatura definitiva è arrivata dopo il match casalingo contro il napoli di Benitez dove, nonostante la bella vittoria, il terzino sinistro è stato il peggiore in campo.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Mancano pochi dettagli e Golubovic sarà della Roma. Oltre al terzino destro, classe ‘94 dell’Ofk Belgrado, Sabatini continua a monitorare il mercato in entrata. Sulla fascia sinistra sono due i nomi finiti nel mirino del d.s.: Blind (Ajax) e Ghoulam (Saint Etienne). A centrocampo rimane in piedi la possibilità dello scambio Marquinho-Kuzmanovic con l’Inter mentre in uscita, Caprari andrà a giocare e il destino di Borriello è legato al recupero di Destro. Se l’ex senese dimostrerà di essersi ripreso, Marco sarà ceduto: il Genoa è in pole. Nel ruolo piace l'islandese Finnbogason

martedì 19 novembre 2013

SCOMMESSE: 2 euro con il botto !

Interessanti davvero le quote dei vari campionati calcistici europei.
Questa settimana,viste le sfide in programma, consiglio di puntare decisamente sul "GOL".



Reims - Psg
min 1
max 20
Esito finale 1X2:2
1.45
Borussia Dortmund - Bayern Monaco
min 1
max 20
Goal/no goal:Goal
1.45
Barcellona - Granada Cf
min 1
max 20
Esito finale 1X2* :1
1.10
Almeria - Real Madrid
min 1
max 20
Esito finale 1X2:2
1.25
Atletico Madrid - Getafe
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.23
Arsenal - Southampton
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.50
West Ham - Chelsea
min 1
max 20
Doppia chance out* :X2
1.13
Manchester City - Tottenham
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.63
Cardiff - Manchester Utd
min 1
max 20
Doppia chance out* :X2
1.11
Palermo - Latina
min 1
max 20
Doppia chance in* :1X
1.09
Verona - Chievo
min 1
max 20
Doppia chance in:1X
1.24
Sampdoria - Lazio
min 1
max 20
Goal/no goal:Goal
1.75
Sassuolo - Atalanta
min 1
max 20
Goal/no goal:Goal
1.75
Torino - Catania
min 1
max 20
Doppia chance in* :1X
1.20
Udinese - Fiorentina
min 1
max 20
Goal/no goal:Goal
1.65
Roma - Cagliari
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.40
QUOTA FINALE
125.12
IMPORTO SCOMMESSA
BONUS POTENZIALE 40.71%
€101,87
VINCITA POTENZIALE
€352,12

lunedì 18 novembre 2013

"Sembra un'arena di gladiatori..."





E noi rispondiamo : "ma magari fosse !!!"

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Il parere dell’esperto è una condanna senza appello. Il progetto del nuovo stadio giallorosso fa rabbrividire Massimiliano Fuksas, architetto romano e romanista. Molto romanista. E vorrebbe una «casa» più bella di quella che Pallotta si accinge a presentare.
Non le piace l’idea degli americani?
«Non è un progetto, è un intruglio spaventoso: sembra un Olimpico imbruttito. Oggi si fanno gli stadi molto eleganti, questo invece è di una rozzezza spaventosa. Lo può certificare qualunque rivista o studio d’architettura del mondo».
 
Cosa c’è che non va?
«Sembra un arena di gladiatori. All’esterno hanno provato a ricreare un Colosseo in piccolo, con pietre e cemento armato. Poi ci hanno messo sopra una struttura leggera: è come se avessero unito insieme due cose totalmente differenti tra loro. Una roba del genere l’ho vista fare raramente. Ma chi l’ha disegnato?»
 
Dan Meis.
«Mai sentito nominare. Gli americani hanno questa concezione della cultura italiana molto primaria. A questo punto copiassero integralmente il Colosseo, così viene meglio».
 
Almeno il costruttore le sta bene?
«Con Parnasi ho avuto delle pessime esperienze».
 
A chi si doveva rivolgere la Roma?
«Potevano andare da Norman Foster. È un architetto serio, bravo, che si fa pagare e non credo che i costruttori romani siano abituati a questo».
 
Lei ha progettato la Nuvola nel ’98 e non è ancora pronta. Quanto ci vorrà per lo stadio?
«Noi abbiamo quasi finito, solo che non riusciamo a vendere l’albergo per colpa di quei due obbrobri lasciati semi-demoliti lì davanti. Sembra Beirut. Colpa degli imprenditori cosiddetti romani fra cui Ligresti, che romano non è. Con un privato che mette i soldi sarà diverso».
 
Ma la città è la stessa.
«A Roma avvengono assurdità incredibili. La Provincia acquista una torre per 250 milioni quando le Province si devono chiudere. Sono abituati a vendere prima ancora di cominciare».
 
Marino le fa rimpiangere Alemanno?
«Col sindaco attuale non ho alcun rapporto. Personalmente non posso dire nulla ad Alemanno: è stato quello che ha creduto più di tutti nella Nuvola. Poi lui ha le sue colpe».
 
Perché la Roma non ha pensato a lei?
«Non mi chiama il governo, figuriamoci il signor Pallotta. Se mi avessero interpellato, avrei lavorato anche gratuitamente per la Roma».
 
E come sarebbe lo stadio di Fuksas?
«Deve avere fra i 45 e i 50mila spettatori, attorno va costruito un sistema commerciale minimo, senza speculazioni. Il modello da seguire sono gli impianti inglesi: l’Old Trafford di Manchester è il migliore al mondo. Ben fatto, ben pensato e comodo. Mi piace anche l’Allianz Arena di Monaco».
 
Giusto scegliere l’area di Tor di Valle?
«Non va bene, va malissimo: non mi piace per niente. Uno stadio non è come un supermercato, che più lo metti lontano dal centro e meglio è. A Testaccio sarebbe difficile, ma l’idea di costruirlo nell’area vicina al Gazometro era interessante perché lo stadio è un pezzo urbano, della città, lo è stato sempre. Come il Foro Italico, un luogo sacro massacrato negli anni. Guardate come avevano abbandonato il meraviglioso impianto della scherma di Luigi Moretti. Poi ci hanno costruito quella schifezza inimmaginabile, volgare, rozza per i tennis. Merito della solita cricca».
 
Speriamo che almeno la sacralità della Curva Sud venga preservata.
«Deve rimanere scomoda, il resto no. Io vorrei la cosiddetta "bomboniera", che consenta di avvicinare il pubblico ai giocatori. Deve essere uno stadio bello fuori e dentro, un luogo dove finalmente possano tornare i bambini, le famiglie intere, farle partecipare a quello che resta uno degli spettacoli più bello del mondo. Il tifoso della Roma parla, chiacchiera su tutto ma alla fine è alle sue cose ci tiene molto».
 
All’Olimpico forse un po’ meno.
«È bellissimo, purtroppo non fu pensato per il calcio».
 
Il Flaminio?
«Un gran lavoro di Nervi mai utilizzato a dovere».
 
Che fine ha fatto il suo progetto per la Fiorentina?
«Si è fermato perché manca un posto dove costruirlo: l’area individuata era un parco, ma c’era sempre di mezzo Ligresti. Poi la crisi economica c’è, inutile nascondersi».
 
Come segue la Roma?
«Prima andavo all’Olimpico, ora ho poco tempo. Spesso guardavo le partite a casa del mio grande amico Venditti,anche Verdone partecipava a queste riunioni iper-intellettuali. Amiamo molto Roma e la Roma».
 
Lei si è fatto apprezzare in Francia, Garcia ha fatto il percorso inverso.
«È una bella figura, una persona molto equilibrata. Ora tutto quello che lui ha costruito può essere rovinato dagli arbitri: la devono finire, quando vedono la Juve impazziscono, come se avessero un orgasmo. La Roma farà il massimo, i giocatori sono buoni, l’allenatore pure, invece la società non si sa bene cosa sia».
 
Che intende?
«Non c’è. È inesistente. Sono convinto che Unicredit sia ancora il vero proprietario, invece ci vorrebbe una società più strutturata, anche con gli americani: non ho alcuna antipatia per loro. Però deve rimanere la romanità: siamo una delle poche squadre ad aver mantenuto questo senso d’identità. La Roma è da sempre una parte integrante della città».
 
Totti merita un omaggio nel nuovo stadio?
«Bisogna intitolarlo a lui: si dovrebbe chiamare lo "stadio Totti della Roma". Lui è un "pezzo" straordinario, anche di etica. Andrebbe usato da esempio per insegnare ai ragazzi come si deve fare nella vita. Un grande personaggio, ha aiutato sempre tutti: come mi raccontava Capello ai bei tempi, se c’era da andare in un ospedale lui era il primo».
 
Felice per la rinascita di De Rossi?
«Sono contentissimo sia rimasto. Ha avuto dei guai a livello umano da cui nessuno sarebbe uscito. Invece ci è riuscito e bisogna ringraziare Garcia che gli ha dato fiducia».
 
Rimpianti per Zeman?
«Chi? Parliamo di cose serie per favore».
 
Giusto. Oltre alla Lazio, cosa cancellerebbe in città?
«Corviale».

giovedì 14 novembre 2013

15 MILIONI...





sarebbe questa la cifra che la Roma ha in mente per sistemare la rosa. Basterà ad ostacolare la voglia tricolore del napoli che  a gennaio ne investirà circa trenta?
Le vie del calcio sono infinite...I nomi? Quelli che, da giorni, girano sui giornali ma, e non mi sembra poco, ci sarebbe una sorpresa. E'ancora caldissima la pista che porta al forte centrocampista sardo Radja Nainggolan; la richiesta del patron Cellino è inferiore rispetto a quella della passata estate : una quindicina di milioni e un giovane in rosa ( Caprari l'indiziato numero uno).

mercoledì 13 novembre 2013

AS ROMA : SI COMPRA ! E SPUNTA...CASSETTI !




L'obiettivo della società resta l'europa league....Eppure si tornerà sul mercato per rinforzare la rosa e puntare al primo posto. L'occasione, in un campionato povero tecnicamente, è ghiotta e (probabilmente) irripetibile.

LEGGO (F.BALZANI) - Allungare la panchina per rinforzare il sogno scudetto. Non starà a guardare la Roma nel prossimo mercato di gennaio perché – anche se a bassa voce – ora a Trigoria sono convinti di poter lottare alla pari di Juve e Napoli, almeno sul campo. Per tenere a bada le inseguitrici e colmare il gap con gli organici di Conte e Benitez però a Garcia servono alternative valide ai titolari. Sabatini si è già messo al lavoro e, oltre a prenotare per la prossima estate i giovani talenti sudamericani Abner del Coritiba e Paredes del Boca (quest’ultimo potrebbe arrivare già gennaio se riuscisse ad ottenere il passaporto comunitario), sta sondando il mercato italiano per trovare giocatori che già abbiano confidenza col nostro campionato. Ma cosa serve alla Roma? Innanzitutto un centrocampista perché il solo Bradley in panca non basta. Al ds giallorosso piace già dalla scorsa estate Kucka, ma il Genoa chiede non meno di 8 milioni per lo slovacco. Gli stessi soldi che vuole il Parma per Biabiany mentre Inter e Milan offrono rispettivamente Kuzmanovic e Nocerino in cambio di Marquinho e Burdisso.
Un altro giocatore da tempo nel mirino di Sabatini è Gaston Ramirez, ex Bologna e un presente grigio al Southampton (solo 3 presenze in questa stagione). I buoni rapporti tra i due club potrebbero favorire la trattativa. Difficile, invece, convincere il Newcastle a cedere Cabaye, ex Lilla e pallino di Garcia. Fronte difesa: se parte Burdisso (Milan o Boca) la Roma proverà l’assalto ad Astori del Cagliari o Ghoulam del Saint Etienne. E in attacco? Il ritorno di Destro (chiesto invano in prestito dalla Samp) permetterà a Garcia di aver 6 attaccanti in rosa più Florenzi. Non male per una squadra che non ha impegni europei. Nonostante questo la Roma tiene gli occhi aperti su Iturbe del Verona e Djordjevic, bomber serbo del Nantes in scadenza di contratto. Sabatini vorrebbe prenderlo a giugno a parametro zero, ma sul giocatore sono piombati anche Lazio e Fiorentina. Smentita, infine, la voce che arriva dall’Inghilterra e che darebbe la Roma sulle tracce di Dzeko, anche lui in scadenza di contratto col City e già contattato da Arsenal e Dortmund. Tanti nomi dunque in quella che potrebbe essere l’ultima finestra di mercato in giallorosso per lo stesso Sabatini. L’Inter di Thohir, infatti, ha messo il nome del ds della Roma e quello di Leonardo in cima alla lista per la prossima stagione.

 Dopo il pareggio contro il Sassuolo la Roma torna ad allenarsi al Fulvio Bernardini. Assenti i numerosi nazionali, questa sosta sarà importante per il recupero degli infortunati, su tutti Mattia Destro.
LIVE:
11.45 Partitella in famiglia per la squadra alla quale participa anche Mattia Destro
11.37 Scende in campo Francesco Totti per svolgere differenziato insieme a Vito Scala. Il capitano sta correndo sul terreno di gioco
11.20 La squadra, divisa in due gruppi, lavora sul possesso palla. Con il gruppo anche l'ex Cassetti
11.05 Oltre ai nazionali, assenti dal campo Totti e Borriello
11.02 La squadra lavora sugli schemi offensivi e tiri in porta
10.50 La squadra scende in campo e inizia il riscaldamento   Fonte: www.laroma24.it

domenica 10 novembre 2013

ARBITRO, SOCIETA' E TECNICO: STORIA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO...




L'avevamo detto e scritto : qualcuno alzi la voce sugli arbitraggi agghiaccianti che catratterizzano le partite della roma. La società è rimasta  in silenzio e anche oggi abbiamo assistito ad un arbitraggio vergognoso: rigore non dato, gestione mirata dei cartellini, 4 (incomprensibili) minuti di recupero.
Serve la voce grossa (non il pianto che appartiene ad altre realtà), ma occorre farlo subito, senza aspettare il prossimo scempio.
Veniamo all'allenatore. Ma come si fa a fare dei cambi simili? Ma caprari, che faceva panca con il pescara retrocesso, come può trovare spazio in una squadra che lotta per lo scudetto? Perchè proporre all'infinito un giocatore scarso come Marquinho?
Bastava restare tranquilli, fare possesso palla e, possibilmente, non trasformare e stravolgere la squadra con cambi senza alcun nesso logico.

AS ROMA : Sabatini, Ljajić...Paredes !







 Le voci che vogliono il "fumante" all'inter sono, al momento, prive di fondamento. La conferma arriva dall'acquisto (praticamente ultimato) del forte centrocampista offensivo del Boca Paredes.


Di seguito uno stralcio del consueto editoriale di Alfredo Pedullà su Tuttomercatoweb, in cui l'esperto di mercato parla di Leandro Paredes, classe 1994 del Boca Juniors accostato più volte alla Roma: 
Si chiama Leandro Paredes, stellina e presunta stellona del Boca. Per aiutarvi meglio a conoscerlo (e in tanti lo conoscono) si potrebbe sintetizzare: grande tecnica, personalità, lampi e verticalizzazione, piedi vellutati. Lo sottolineo perché qualche giorno fa, di buon mattino, su una radio romana ho sentito mormorare in diretta: "Paredes? Chi è? Brasiliano? Dove gioca? In che ruolo?". Mi sono venuti i brividi, ho cambiato frequenza. Forse basterebbe dire: Walter Sabatini è perso, ubriaco di Paredes, lo ritiene il diamante del futuro. A qualche amico ha detto: lo prendo a sette-otto milioni, dopo pochi anni sfonderà il muro dei trenta. La trattativa con il Boca è bene impostata, dall'Argentina giurano: "Se non ci saranno interferenze, la  Roma lo porterà a casa". Interferenze possono esserci, ma la Roma si è mossa bene, per tempo. Dicono: ma non è che Sabatini poi blocca Paredes  e lo porta all'Inter, considerato che avrebbe il profilo giusto per entrare nelle grazie di Thohir? Sabatini lavora per la Roma, oggi di sicuro. E Pallotta gli ha già proposto un rinnovo blindato, segreto, da annunciare più avanti per evitare spifferi. Oggi il diesse ha carta bianca totale, assoluta, carta bianca sulle scelte tecniche della proprietà: gli converrebbe cambiare? La risposta sarebbe no, ma vedremo.

A minare la serenità dell'ambiente giallorosso è il caso Ljajić. Il giovane serbo non comprende, giustamente, l'esclusione ( nonostante le assenze di Totti e Gervinho) dalla formazione titolare. Come dargli torto? Domani dovrebbe essere previsto un incontro tra tecnico e calciatore...

sabato 9 novembre 2013

VERSO ROMA - SASSUOLO...





Federico Balzaretti ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale della Lega Serie A: "E' innegabile che abbiamo fatto una ottima partenza, ma dobbiamo cercare di mantenere questi livelli perché è facile distrarsi. Non c'è dubbio che avremo momenti difficili, ed è lì che capiremo che tipo di squadra siamo. Quello che stiamo facendo però sta portando un clima positivo e questo ci consente di concentrarci meglio sulle partite che andiamo ad affrontare. Siamo sulla giusta strada, ma il cammino è ancora lungo per cercare di ottenere qualcosa".
Insieme ai tuoi compagni avete restituito ai tifosi l'entusiasmo che sembrava perso a causa dei risultati negativi delle recenti stagioni. Quanto pesa la responsabilità di indossare i colori giallorossi?
"Quando indossi una maglia con un passato glorioso come quello della Roma ti rendi immediatamente conto della responsabilità che hai addosso, perché sai quanto sono alte le aspettative, ma è proprio questo che rende meraviglioso giocare in una squadra come questa. La pressione che ti mete addosso la città, i tifosi e la stampa è tutto quello che un calciatore può desiderare perché vive per questi momenti pieni di emozioni. Chiaramente c'è sempre un lato positivo ed uno negativo ma se sei spinto tutti i giorni a dare tutto quello che puoi trovi l'entusiasmo di fare del tuo meglio ogni volta che scendi in campo".

Come sei riuscito a conquistare da subito il cuore di tutti i tifosi della Roma?
"Sono un calciatore generoso, dò sempre tutto quello che posso sul campo, amo il mio lavoro e trascorrerei volentieri 24 ore al giorno in un campo da calcio, se potessi. Ho ancora la stessa voglia e l'entusiasmo che avevo a 6 anni e credo sia questo quello che mi ha permesso di raggiungere il successo che ho avuto in carriera, e di giocare a 32 anni in un club prestigioso come la Roma".

Ci pensi ai Mondiali 2014?
"Spero di esserci ma è solo un obiettivo, dipende tutto da quello che riuscirò a fare qui alla Roma".




Il tecnico del Sassuolo, Eusebio Di Francesco, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Roma: "Arriviamo a questo incontro con più fiducia, una vittoria mìgliora sempre il morale, noi però domenica scorsa abbiamo concesso troppo sotto il punto di vista offensivo.
Differenze con il Napoli? Tatticamente le due squadre giocano in maniera diversa, rispetto al passato la Roma tanto nuova non è, il tecnico ha fatto un grande lavoro, soprattutto a livello psicologico, si è schierato da subito con i giocatori. Questa squadra hanno due giocatori simbolo che sono De Rossi e Totti, quest’ultimo non ci sarà, come potrebbe non esserci Gervinho, ma anche senza questi due i giallorossi hanno vinto tanto. Vengono dal mezzo passo falso con il Torino, ma la classifica mette di fronte un team che ha 31 punti e noi invece ne abbiamo messi  in cassaforte solamente 9. Questa Roma a livello di investimento è un organico che ha tante prospettive”.
Non è una partita come tutte le altre, anche il derby non lo era, questo mi hanno insegnato nella mia permanenza giallorossa. Da parte l’emozione, sarò concentrato su questa grande partita. Garcia è bravo a farla rimanere sul pezzo, la Roma ha mai avuto cali di  tensione, l’ha dimostrato con il Chievo, contro certe squadre rischi sempre di prendere gol. Non è una partita facile per loro e nemmeno lo sarà per noi”.
Io alla Roma auguro lo scudetto ma di ricominciare a vincere dopo di noi.  Concentrazione? Tutte le partite hanno motivazioni,  io non voglio una squadra che non le abbia, le insidie sempre dietro l’angolo, a Genova sul 3-1 pensavamo di averla vinta, ora pensiamo alla Roma e a come fare risultato”, riporta tuttosassuolocalcio.com



Fonte: Il Messaggero - Carina, Il Corriere della Sera - Piacentini
Nel corse della settimana Rudi Garcia ha mischiato le carte in tavolo provando diverse soluzioni offensive. Tanti esperimenti che però dovrebbero lasciare spazio a pochi stravolgimenti tattici. Per la gara di domani contro il Sassuolo il tridente dovrebbe tornare ad essere quello composto da Ljajic, Borriello e Florenzi, con Pjanic che dovrebbe ritornare a ricoprire la sua posizione di centrocampista. Lo riferisce il quotidiano Il Messaggero.
Il Corriere della Sera tuttavia rilancia la candidatura di Bradley con l'eventuale avanzamento di Pjanic in attacco. sarebbe quindi Borriello il sacrificato da Rudi Garcia, ma l'attaccante napoletano resta in ballottaggio con il centrocampista statunitense.

venerdì 8 novembre 2013

LO STRANO CASO DI GERVINHO...







Fonte_leggo-_ Quello che doveva essere un infortunio di lieve entità si sta trasformando in un piccolo giallo in casa Roma: sono infatti passati 20 giorni da quando Gervinho ha accusato un infortunio contro il Napoli, che l'ha tenuto e lo tiene ancora lontano dai campi di gioco. Nonostante l'ivoriano non sia pronto per giocare dal 1' contro il Sassuolo, è arrivata la convocazione dalla Costa D'Avorio per lo spareggio Mondiale contro il Senegal. Questo quanto riportato nell'edizione odierna di Leggo.

giovedì 7 novembre 2013

TORNA ZEMAN !





Ovviamente non sulla panchina giallorossa...
Il tecnico boemo (come anticipato da Pedullà) è ad un passo dalla panchina della sampdoria; possibile l'approdo in blucerchiato già dalla prossima settimana.



Possibile matrimonio tra Zeman e la Samp. Il boemo ha voglia di tornare ad allenare, accetterebbe con entusiasmo la destinazione genovese, l'accordo con la Roma non sarebbe un problema. Buonuscita e nuovo contratto con il club di Garrone: un'idea che stuzzica parecchio. E i riscontri sono stati positivi.
Altri profili sono stati valutati dal club e per il momento scartati. Ora la palla passa a Delio Rossi: serve una grande prestazione e un risultato importante a Firenze, altrimenti sarà dura resistere. Altrimenti, occhio a Zeman: i primi, proficui, contatti possono essere l'anticamera di una svolta in casa Samp.
(alfredopedulla.com)

LA SCOMMESSA DELLA SETTIMANA !






Il pareggio (probabile) tra juve e napoli rende interessante la giocata della settimana.
Quel 3.5 ,in una multipla, ci consente di vincere parecchio a fronte di una spesa contenuta (2 euro).


Olympiacos - Paok Salonicco
min 1
max 20
Doppia chance in* :1X
1.09
Monaco - Evian Tg
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.23
Psg - Nizza
min 1
max 20
Esito finale 1X2* :1
1.20
Marsiglia - Sochaux
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.45
Bayern Monaco - Augsburg
min 1
max 20
Esito finale 1X2* :1
1.08
Bayer Leverkusen - Amburgo
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.50
M'Gladbach - Norimberga
min 1
max 20
Doppia chance in* :1X
1.11
Real Madrid - R. Sociedad
min 1
max 20
Esito finale 1X2* :1
1.12
Atletico Bilbao - Levante
min 1
max 20
Doppia chance in* :1X
1.11
Valencia - Valladolid
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.50
Chelsea - West Bromwich Albion
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.23
Liverpool - Fulham
min 1
max 20
Esito finale 1X2* :1
1.20
Southampton - Hull
min 1
max 20
Doppia chance in* :1X
1.08
Tottenham - Newcastle
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.50
Sunderland - Manchester City
min 1
max 20
Esito finale 1X2:2
1.35
Roma - Sassuolo
min 1
max 20
Esito finale 1X2* :1
1.20
Fiorentina - Sampdoria
min 1
max 20
Esito finale 1X2:1
1.40
Juventus - Napoli
min 1
max 20
Esito finale 1X2:X
3.75
Parma - Lazio
min 1
max 20
Doppia chance in:1X
1.34
Cagliari - Torino
min 1
max 20
Doppia chance in:1X
1.28
QUOTA FINALE
272.86
IMPORTO SCOMMESSA
BONUS POTENZIALE 40.71%
€222,16
VINCITA POTENZIALE
€767,8

mercoledì 6 novembre 2013

AS ROMA: CLAMOROSO ! TORNA LA BARILLA ?






Un clamoroso ritorno nella A.S. Roma, alla ripresa del campionato o più tardi tra dicembre e gennaio potrebbe ricomparire un marchio storico che ha fatto la storia della Roma, si tratta della Barilla che è stato sponsor della Roma dal 1981 al 1993, periodo in cui la Roma vinse lo scudetto 1982-1983 e le coppe Italia nel 1984, nel 1986 e nel 1991, attualmente sono in corso trattative tra il presidente Guido Barilla e la società del presidente James Pallotta e la firma dovrebbe esserci nei prossimi giorni, l’ interessamento della Barilla per sponsorizzare la Roma sarebbe nato dopo il record delle dieci vittorie iniziali della squadra guidata da Rudi Garcia, attualmente sulle maglie della Roma c’è il marchio “Roma Cares” fondazione benefica della società giallorossa, se ci sarà l’ accordo con la Barilla, il marchio “Roma Cares” potrebbe essere spostato nello spazio (tutt’ora vuoto) riservato allo sponsor tecnico .Fonte_Alessandro Impellizzieri

martedì 5 novembre 2013

SABATO NON MANCARE...GIU' LE MANI DALLA ROMA !

NOTIZIE AS ROMA - Sabato 9 novembre a partire dalle 10.30 ci sarà un sit-in dei tifosi giallorossi a Via Allegri, sede della FIGC. Questo il testo dell'appello lanciato da QUI AS ROMA LIBERA: "Sit-in pacifico di protesta del popolo giallorosso, stanco di vedere la propria squadra vessata dagli arbitri mandati dal "palazzo". Stavolta si fa appello a tutti i tifosi Romanisti: Sensiani, anti Sensiani, pro americani, anti americani, zemaniani, anti zemaniani, ecc..ecc.. Tutti uniti, una volta tanto, per il bene della nostra squadra del cuore. Fermiamoli ora, prima che sia troppo tardi! Questa non sarà la protesta di QASRL ma di tutti i tifosi Romanisti che hanno a cuore le sorti della squadra".

lunedì 4 novembre 2013

BANTI !




Si sapeva, lo sapevamo...Il calcio da queste parti va così. Gol irregolare subito, un rigore non dato,punizione dal limite ignorata e gestione cartellini vergognosa. Questa Roma è grande, grandissima ! Ma ,se si vuole vincere, bisognerà toccare i 100 punti in classifica ( e stabilire quindi un altro record). Questa Roma lo può fare, questa Roma è più forte di chi insegue. Chi insegue, per rimanere sulla scia della Roma a soli tre punti, ha avuto bisogno di spinte e spintarelle...Il calcio, dopotutto, è lo specchio dell'Italia !
Forza magica Roma, domenica riprendiamo la nostra corsa....Contro tutto e tutti...Come sempre dal 1927 !

venerdì 1 novembre 2013

AS ROMA: IL TRIONFO ALLA RADIO !





Il record "magico" della Roma commentato alla radio...


DARIO BERSANI (Teleradiostereo) : “Le gare si possono vincere tranquillamente 1-0 senza soffrire praticamente mai. La cosa fantastica è che gli avversari non riescono a capire la Roma e, quindi, non sono in grado di fermarla.”


AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo) : “La ultime tre partite certificano la grandezza della Roma. In gare come queste, come quella contro il Chievo per esempio, la pazienza e la testa alla fine riesci a portare a casa il risultato.”


ROMOLO BUFFONI(Teleradiostereo): “Abbiamo capito quanto Garcia avesse ragione: prima della gara contro il Chievo aveva parlato di grandissima difficoltà insita nel match e ieri ne abbiamo avuto la controprova. Il francese conosce la sua squadra”


FULVIO STINCHELLI (Radio Manà manà Sport): “Quello di Rudi Garcia è davvero un gioco totale, dove tutti giocano come devono e dove devono. Scudetto? Ancora non si può parlare di questo, la gara decisiva sarà a Torino contro la Juve.”


FABIO MACCHERONI (Radio Manà Manà Sport): “Per come è entrato in campo il Chievo l’impressione è che ha fatto davvero di tutto per perdere la gara. Era una prova di appello eppure non hanno pensato a giocare ma ad innervosire la partita.”