sabato 9 novembre 2013

VERSO ROMA - SASSUOLO...





Federico Balzaretti ha rilasciato un'intervista al sito ufficiale della Lega Serie A: "E' innegabile che abbiamo fatto una ottima partenza, ma dobbiamo cercare di mantenere questi livelli perché è facile distrarsi. Non c'è dubbio che avremo momenti difficili, ed è lì che capiremo che tipo di squadra siamo. Quello che stiamo facendo però sta portando un clima positivo e questo ci consente di concentrarci meglio sulle partite che andiamo ad affrontare. Siamo sulla giusta strada, ma il cammino è ancora lungo per cercare di ottenere qualcosa".
Insieme ai tuoi compagni avete restituito ai tifosi l'entusiasmo che sembrava perso a causa dei risultati negativi delle recenti stagioni. Quanto pesa la responsabilità di indossare i colori giallorossi?
"Quando indossi una maglia con un passato glorioso come quello della Roma ti rendi immediatamente conto della responsabilità che hai addosso, perché sai quanto sono alte le aspettative, ma è proprio questo che rende meraviglioso giocare in una squadra come questa. La pressione che ti mete addosso la città, i tifosi e la stampa è tutto quello che un calciatore può desiderare perché vive per questi momenti pieni di emozioni. Chiaramente c'è sempre un lato positivo ed uno negativo ma se sei spinto tutti i giorni a dare tutto quello che puoi trovi l'entusiasmo di fare del tuo meglio ogni volta che scendi in campo".

Come sei riuscito a conquistare da subito il cuore di tutti i tifosi della Roma?
"Sono un calciatore generoso, dò sempre tutto quello che posso sul campo, amo il mio lavoro e trascorrerei volentieri 24 ore al giorno in un campo da calcio, se potessi. Ho ancora la stessa voglia e l'entusiasmo che avevo a 6 anni e credo sia questo quello che mi ha permesso di raggiungere il successo che ho avuto in carriera, e di giocare a 32 anni in un club prestigioso come la Roma".

Ci pensi ai Mondiali 2014?
"Spero di esserci ma è solo un obiettivo, dipende tutto da quello che riuscirò a fare qui alla Roma".




Il tecnico del Sassuolo, Eusebio Di Francesco, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Roma: "Arriviamo a questo incontro con più fiducia, una vittoria mìgliora sempre il morale, noi però domenica scorsa abbiamo concesso troppo sotto il punto di vista offensivo.
Differenze con il Napoli? Tatticamente le due squadre giocano in maniera diversa, rispetto al passato la Roma tanto nuova non è, il tecnico ha fatto un grande lavoro, soprattutto a livello psicologico, si è schierato da subito con i giocatori. Questa squadra hanno due giocatori simbolo che sono De Rossi e Totti, quest’ultimo non ci sarà, come potrebbe non esserci Gervinho, ma anche senza questi due i giallorossi hanno vinto tanto. Vengono dal mezzo passo falso con il Torino, ma la classifica mette di fronte un team che ha 31 punti e noi invece ne abbiamo messi  in cassaforte solamente 9. Questa Roma a livello di investimento è un organico che ha tante prospettive”.
Non è una partita come tutte le altre, anche il derby non lo era, questo mi hanno insegnato nella mia permanenza giallorossa. Da parte l’emozione, sarò concentrato su questa grande partita. Garcia è bravo a farla rimanere sul pezzo, la Roma ha mai avuto cali di  tensione, l’ha dimostrato con il Chievo, contro certe squadre rischi sempre di prendere gol. Non è una partita facile per loro e nemmeno lo sarà per noi”.
Io alla Roma auguro lo scudetto ma di ricominciare a vincere dopo di noi.  Concentrazione? Tutte le partite hanno motivazioni,  io non voglio una squadra che non le abbia, le insidie sempre dietro l’angolo, a Genova sul 3-1 pensavamo di averla vinta, ora pensiamo alla Roma e a come fare risultato”, riporta tuttosassuolocalcio.com



Fonte: Il Messaggero - Carina, Il Corriere della Sera - Piacentini
Nel corse della settimana Rudi Garcia ha mischiato le carte in tavolo provando diverse soluzioni offensive. Tanti esperimenti che però dovrebbero lasciare spazio a pochi stravolgimenti tattici. Per la gara di domani contro il Sassuolo il tridente dovrebbe tornare ad essere quello composto da Ljajic, Borriello e Florenzi, con Pjanic che dovrebbe ritornare a ricoprire la sua posizione di centrocampista. Lo riferisce il quotidiano Il Messaggero.
Il Corriere della Sera tuttavia rilancia la candidatura di Bradley con l'eventuale avanzamento di Pjanic in attacco. sarebbe quindi Borriello il sacrificato da Rudi Garcia, ma l'attaccante napoletano resta in ballottaggio con il centrocampista statunitense.

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