domenica 10 novembre 2013

ARBITRO, SOCIETA' E TECNICO: STORIA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO...




L'avevamo detto e scritto : qualcuno alzi la voce sugli arbitraggi agghiaccianti che catratterizzano le partite della roma. La società è rimasta  in silenzio e anche oggi abbiamo assistito ad un arbitraggio vergognoso: rigore non dato, gestione mirata dei cartellini, 4 (incomprensibili) minuti di recupero.
Serve la voce grossa (non il pianto che appartiene ad altre realtà), ma occorre farlo subito, senza aspettare il prossimo scempio.
Veniamo all'allenatore. Ma come si fa a fare dei cambi simili? Ma caprari, che faceva panca con il pescara retrocesso, come può trovare spazio in una squadra che lotta per lo scudetto? Perchè proporre all'infinito un giocatore scarso come Marquinho?
Bastava restare tranquilli, fare possesso palla e, possibilmente, non trasformare e stravolgere la squadra con cambi senza alcun nesso logico.

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