giovedì 10 aprile 2014

JUVENTUS : NON SOLO "SVISTE "....ANCHE I CONFLITTI D' INTERESSI....






Prima Silvio Berlusconi e le sue televisioni «schierate» al fianco del Diavolo rossonero, poi l'Inter di Moratti e Tronchetti Provera, visto che Telecom Italia sponsorizza da anni il campionato. Adesso in pochi ne parlano, ma se c'è una società leader dei «conflitti d'interesse» con il calcio e tutto quello che gli ruota attorno è la Juventus. Da Murdoch, quindi Sky , passando per Rcs , quindi Gazzetta dello Sport e Corsera , fino alla sponsorizzazione di Fiat alla Nazionale, i tentacoli di Elkann arrivano ovunque. Ed è proprio la società degli Agnelli l'obiettivo della Roma nei giorni in cui a Trigoria si chiedono perché alcune testate diano risalto ad alcuni episodi come la manata di Destro ad Astori e molto meno ad altri che hanno visto protagonisti i giocatori juventini e non solo. La pressione mediatica è stata decisiva per la squalifica dell'attaccante giallorosso e, in precedenza, di De Rossi: di questo sono convintissimi dentro la Roma. Il direttore generale giallorosso, l'avvocato Mauro Baldissoni, ha sollevato ufficialmente il problema nel commentare l'ultima mazzata subìta dal club giallorosso ad opera del giudice sportivo, «stimolato» dalle tv e dai giornali. «Sappiamo, ed è già capitato in altre situazioni, che la Procura si attiva anche a seguito del clamore mediatico ed è già di per sé piuttosto discutibile» ha detto Baldissoni martedì. «Il clamore mediatico - ha aggiunto - è fuori dal nostro controllo ed è importantissimo nel mondo del calcio che non ci siano sospetti di conflitti di interesse, in considerazione anche della proprietà di alcuni organi televisivi rispetto ad altre squadre di calcio. È assolutamente fondamentale per la regolarità del campionato». Il dirigente romanista non può che riferirsi a Milan e Juventus. Diretto il legame fra Berlusconi e Mediaset, più recente e ramificato quello fra la proprietà bianconera e la tv satellitare. Come sottolinea Il Tempo (F. Caleri-A. Austini), John Elkann, da quasi un anno, siede nel board di News Corp, il colosso di Rupert Murdoch. La Gazzetta dello Sport, primo quotidiano sportivo italiano, non è esattamente nelle grazie degli juventini dai tempi di Calciopoli. Ma lunedì scorso ha scritto la possibile sentenza del giudice sportivo su Destro, quasi a invocarla, e puntualmente si è verificata: la cosa non è certo sfuggita alla Roma. L'interesse di Elkann per i media è datato: dal 2009 siede anche nel board dell'Economist. Quello per il calcio va al di là della Juventus. La Fiat, infatti, è uno dei finanziatori della nazionale di calcio, quindi della Figc, attraverso un ricco contratto di sponsorizzazione. La presenza del marchio Fiat sull'abbigliamento sportivo e la fornitura di auto e mezzi per gli spostamenti, frutta alla Federcalcio circa 3 milioni a stagione per un totale di 12 in 4 anni che grazie ai bonus legati ai risultati possono salire fino a 18. Per una federazione che fattura, a detta di Abete, 180 milioni all'anno, è comunque una bella boccata d'ossigeno. Ma per il calcio si tratta di un fastidioso conflitto d'interessi. Fonte_www.romanews.eu




Juve, scoppia il caso di John Elkann nel cda di Sky Sport


Scoppia la "bomba" nel settore dei diritti tv del calcio



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Scoppia la "bomba" nel settore dei diritti tv del calcio

Scoppia la "bomba" nel settore dei diritti tv del calcio. Dopo settimane ai limiti del "gossip" più becero, con colpi bassi continui sempre sotto la cintura e sempre rivolti nella stessa direzione, adesso l'attenzione dei media si sposta su un fatto che farà discutere gli addetti ai lavori nelle prossime ore che ci separano dall'assemblea della Lega calcio del prossimo 7 ottobre.
A scoperchiare la pentola è stato il portale Blogo.it, che ha fatto notare come John Elkann, numero uno di FIAT, dallo scorso mese di maggio, sia entrato di diritto, con un ruolo operativo, anche nel board della nuova News Corp, il gruppo che controlla in Italia SKY. Lo stesso colosso, che, da alcuni giorni, spinge sull'acceleratore per far "digerire" il boccone amaro di una ipotesi monopolistica, che, di fatto, escluderebbe, suo malgrado, il competitor Mediaset.
Per Blogo.it è "singolare" che questa posizione "amica" della Vecchia Signora sia strettamente legata al nuovo ruolo di Elkann nel mondo SKY.

I casi della vita potrebbe dire qualcuno, ma anche no ad essere sinceri.
E' un chiaro "conflitto di interessi", che, dopo l'anticipazione di Blogo.it (ma la news era pubblica da maggio: clicca qui per leggere l'articolo de La Stampa) creerà più di qualche fenomeno di "malpancismo". Con quale  atteggiamento infatti la dirigenza bianconera (a partire da Andrea Agnelli) potrà semplicemente far notare che l'ipotesi SKY è una "grande opportunità" per tutti i 19 club restanti, se poi queste posizioni o scelte vengono fatte magari davanti a una tazza di cioccolato davanti al parente Elkann (dirigente FIAT, ma anche SKY)?
Insomma una marmellata incredibile, che, adesso, però, è stata portata alla luce del sole e non può più essere valutata negativamente dai 19 presidenti. E' credibile la posizione della Juventus da oggi in poi? Sinceramente ci vediamo un chiaro conflitto di interessi o quantomeno Elkann dovrebbe oggi stesso rinunciare a quel posto nel board, per non creare problemi di credibilità al suo parente diretto, che guida la fronda delle "sette sorelle" (anche se i maligni fanno notare che non sono neppure più sette).
Insomma un classico pasticcio all'italiana, in un Paese, l'Italia, dove tutti parlano di linearità, trasparenza e correttezza, ma poi, volenti o nolenti, si finisce sempre sulla graticola dei conflitti di interessi.
Di una cosa siamo certi: da oggi pomeriggio nessuno potrà dire "ma io non sapevo". Ormai il conflitto è pubblico: come ne usciamo? E soprattutto questo amore della Juve per la posizione di SKY è vero amore disinteressato o c'è, quantomeno, un pizzico di "affetto parentale". Ma non vogliamo pensare male, però come amava dire l'ex senatore a vita Giulio Andreotti, "a pensare male si fa peccato, ma alla fine ci si azzecca".  fonte_www.calcionapoli24.it

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