venerdì 11 luglio 2014

Roma-Benatia, resa dei conti. Emanuelson: saremo grandi







-Corriere Della Sera-di G.Piacentini 
Tra Mehdi Benatia e la Roma siamo alla resa dei conti. L’appuntamento è fissato per lunedì, la sede ancora da stabilire – a Trigoria o in qualche posto al riparo da occhi e da orecchie indiscrete -, i partecipanti saranno tutti i protagonisti del «pasticciaccio» che ha portato alla rottura tra il calciatore marocchino e la Roma. 

Intorno allo stesso tavolo ci saranno la dirigenza giallorossa, rappresentata da Walter Sabatini e Mauro Baldissoni, Benatia e Moussa Sissoko, il suo agente definito da Sabatini «menestrello in cerca di una corte». Possibile, ma non certa, la presenza di Rudi Garcia a cercare di far da paciere. Le possibilità che gli animi si scaldino, infatti, sono alte: è la prima volta che le parti si incontreranno ufficialmente dopo l’intervista rilasciata da Benatia dal ritiro della nazionale marocchina. 


Era il 23 maggio, e da quel giorno i messaggi sono stati recapitati solo a mezzo stampa. Lunedì avranno l’occasione per farlo di persona: Benatia potrà ribadire la sua volontà di andare via, la Roma la sua richiesta di un’offerta «ricevibile», in pratica sopra ai 40 milioni. Il Manchester City, che finora si è fermato a 30 e ha già un accordo col calciatore per cinque anni a quattro milioni netti a stagione, viste le resistenze della Roma sta guardandosi intorno per trovare un «piano B»: per questo la paura di Benatia di dover rimanere è superiore a quella di un mancato incasso da parte della società. Martedì c’è il raduno e a meno di clamorose sorprese (una cessione in tempi così brevi sembra improbabile) Benatia ritroverà tutti i suoi compagni: la partenza per la tournée americana potrebbe essere un altro indizio della sua permanenza nella Capitale, ma una vera e propria dead line come successe lo scorso anno con De Rossi non è stata ancora stabilita: sarà proprio questo il punto principale dell’incontro. 


Ieri sera, intanto, è arrivato a Roma l’olandese Urby Emanuelson. «Sono contento di essere qui – ha detto a Fiumicino – ho parlato con Strootman e mi aspetto una grande stagione». Oggi le visite mediche e la firma. Dagli Stati Uniti il presidente Pallotta ha voluto dire la sua sul rinnovamento dei vertici e sulla crisi del calcio italiano dicendosi favorevole al «rinnovamento di governance, regole e uomini che fino ad oggi hanno gestito il calcio italiano portandolo ad una perdita di credibilità», e auspicando «che la soluzione delle problematiche debba essere affidata a personaggi autorevoli e indiscutibilmente distanti dalle logiche che fin qui non hanno prodotto soluzioni». 


L’assessore all’Urbanistica Caudo, infine, è tornato a parlare del nuovo stadio: «Rispetteremo i tempi – le sue parole – il 27 agosto finiremo lo studio di valutazione. L’impianto potrebbe essere pronto tra 24 mesi».

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