martedì 19 febbraio 2013

Martedì giallorosso: verso Atalanta-Roma

NOTIZIE AS ROMA - Dopo la bella vittoria per 1-0 contro la Juventus, mister Andreazzoli ha voluto concedere alla squadra due giorni e mezzo di riposo: gli allenamenti riprenderanno questo pomeriggio alle 15.30.

Malagò è il nuovo Presidente del Coni, la decisione è arrivata in mattinata con 40 voti favorevoli contro i 35 racimolati da Pagnozzi, che alla vigilia era considerato il favorito.ù
«Nello sport è difficile vincere, ma anche non vincere. Un abbraccio a Pagnozzi: considero questa carica la più importante nel nostro Paese, farò di tutto per onorarla». Sono le prime reazioni di Giovanni Malagò, nuovo presidente del Coni. Visibilmente commosso, subito dopo la proclamazione del voto ha abbracciato le due figlie presenti al Salone d'Onore del Coni, senza trattenere le lacrime.
«Ringrazio tutti i membri del Consiglio nazionale del Coni, soprattutto quelli che mi hanno voluto ribadire la fiducia nell'urna. Credo che sia doveroso da parte mia fare un grande in bocca al lupo a Malagò e alla sua squadra sapendo che lo sport italiano sarà in grado di mantenere il trend che lo ha portato al vertice del mondo. Felicitazioni, auguri e buon lavoro». Sono le parole con cui Raffaele Pagnozzi si è congratulato con Giovanni Malagò, eletto alla presidenza del Coni per il quadriennio.
«Faccio le mie congratulazioni a Giovanni Malagò per questo importantissimo risultato. Come già abbiamo fatto per i mondiali di nuoto, lavoreremo insieme per far crescere Il ruolo di Roma capitale dello sport e per realizzare l'antico sogno di riportare le Olimpiadi nella nostra città. Un sentito ringraziamento al segretario Raffaele Pagnozzi, con cui abbiamo proficuamente collaborato in questi anni». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Ore 15, si ricomincia. Oggi la Roma si ritrova dopo le emozioni della vittoria contro la Juventus e i due giorni di riposo concessi da Andreazzoli. E stavolta a Trigoria l’umore sarà ben differente da quello delle passate settimane. Entusiasmo alle stelle e un’energia positiva da mettere in campo per preparare al meglio la trasferta di Bergamo. Perché, senza continuità, l’impresa di sabato servirà a ben poco. Perché è ora di non fermarsi più, di dare conferme, di mettere un po’ di paura alle squadre (ancora tante) che sono davanti in classifica. Di dire alle rivali "Noi ci siamo". Più forti delle avversità, più forti delle assenze. Pesantissime quelle per domenica prossima. Niente Atalanta né per Totti né per De Rossi, entrambi diffidati ed entrambi ammoniti per i ruvidi interventi su Pirlo e Lichtsteiner. Loro non ci saranno, un bel problema e non c’è neppure bisogno di spiegare il motivo. Due squalifiche che costringeranno Andreazzoli a cambiare ancora. Uomini, interpreti, non modulo.
Difficile infatti immaginare che si possa abbandonare la difesa a tre dopo averla riproposta contro l’avversario più difficile pur con l’assenza di Castan. E soprattutto difficile immaginarlo alla luce di quanto fatto vedere dalla squadra. I tre davanti a Stekelenburg dovrebbero dunque essere ancora Marcos, Burdisso e Piris, anche lui sorprendentemente ottimo interprete del ruolo di centrale. Si cambierà necessariamente invece dal centrocampo in su. Non tanto sulle fasce, però. A destra dovrebbe essere riproposto l’eccellente Torosidis, che nell’esordio da titolare ha impressionato per quantità a qualità. A sinistra invece ci sarà la possibilità di scegliere tra Marquinho e Balzaretti, con Dodò che dovrebbe rientrare in gruppo dopo i problemi alla schiena della scorsa settimana.
Nel mezzo tornerà titolare Bradley, che dovrebbe fare il De Rossi, al suo fianco uno tra Florenzi e Tachtsidis, con il primo favorito perché maggiormente capace col suo dinamismo di legare centrocampo e attacco. Perché ancora una volta davanti Andreazzoli dovrebbe schierare tutte le punte a disposizione. Solo tre, a dire il vero, visto lo stop imposto a Totti e vista l’indisponibilità di Destro. Mattia sta proseguendo il suo percorso di recupero dopo l’intervento al menisco, ma per rivederlo in campo in allenamento bisognerà attendere almeno fino alla prossima settimana, se non addirittura quella successiva. Ma a Bergamo la Roma avrà comunque un bel peso offensivo. Ancora da capire se sarà 3-4-2-1 o 3-4-1-2, perché le caratteristiche dei giocatori a disposizione permettono al tecnico giallorosso entrambe le soluzioni.
Osvaldo sarà il riferimento attorno al quale giostreranno Lamela e Pjanic con Miralem che sembra il maggiore indiziato a fare il "Totti". Una Roma ancora una volta con molta qualità offensiva, qualità che non dovrebbe essere mortificata dal terreno di gioco, visto che ieri è iniziata la "rizollatura" del campo dello stadio di Bergamo. Tra domani e giovedì la posa dovrebbe essere conclusa e a quel punto ci saranno tre giorni per permettere all’erba di attecchire. Ma le insidie potrebbero arrivare dall’alto: da giovedì fino a domenica mattina, infatti, a Bergamo è prevista neve. 

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