La Roma ha terminato la scorsa stagione tra i fischi dei suoi tifosi e inizierà la prossima con la solita amara colonna sonora. Infatti
è in fase di organizzazione una manifestazione di protesta per il
prossimo 9 luglio a Trigoria, giorno del raduno della squadra. Il
dissenso è indirizzato verso la proprietà americana incapace (secondo i
protestanti) di dare alla Roma una dignità internazionale e alla
dirigenza colpevole di non aver ancora messo a segno nessun colpo di
mercato.
L’ultimo acquisto mancato è Nainggolan, mentre manca ancora l’ufficialità dell’arrivo di Benatia, l’unico volto nuovo – allo stato attuale – che ha forti probabilità di partecipare al ritiro. La Roma confidenzialmente
promette almeno un altro paio di colpi prima del 9, ma ciò con tutta
probabilità non placherà l’ira della gente romanista ancora in attesa di
risposte sul futuro: ‘Sarà una protesta durissima nei toni, ma pacifica nei modi’, si dice in rete. Appuntamento alle 11.30 in un clima che si prospetta incandescente sotto ogni punto di vista.
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A tutto c'è un limite. Il tifoso della Roma è stato sin troppo paziente, ma evidentemente questa pazienza è stata scambiata per stupidità dai "gestori" americani.
Non serve un indovino per capire l'immobilismo della società: è una mera questione di soldi...non ci sono più. Nessuno disconosce l'impegno economico del biennio precedente, ma se si ritiene che il denaro è stato speso male, non si può non rimuovere chi quel denaro l'ha mal gestito .
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