mercoledì 10 luglio 2013

LA ROMA, LA LAZIO,SABATINI E PALAZZI...

LEGGO (F. MACCHERONI) - Ha ragione ancora una volta Lotito, non si gode delle disgrazie altrui. Nemmeno se la disgrazia scivola sulle spalle della Roma. Perché poi c’è da pensare a Palazzi, all’inchiesta sul calcioscommesse che, tan to per non cambiare, tira in ballo anche la sua Lazio. Così, nei giorni dei raduni, c’è poco da ridere, a destra e a sinistra.
La Lazio non riesce a godersi il magico momento di supremazia cittadina (in campio- nato sempre settima è finita), la Roma non riesce nemmeno a parlare di qualcosa che non faccia rima con sciagura. Ieri a Trigoria qualche giocatore è dovuto entrare con macchina dai vetri oscurati. Sabatini non parla. Pallotta è impalpabile. Girano sul web storie di un Sabatini disperato.
La sola speranza sarebbe legata alla cessione di qualche giocatore. Una eventuale contestazione avrebbe agevolato la cessione di Osvaldo a un club inglese, ma l’argentino non è venuto (mica scemo...). Altra vana speranza. Sabatini ha soltanto speranze. Ha perso ogni allenatore e finora ogni giocatore che ha cercato. Non ci sono soldi? Questo è il sospetto. Ma il vero pro- blema è che non ci sia società, l’unica cosa che non manca alla Lazio.


CORSERA (B. TUCCI) - Vacanze addio. Si torna a giocare, meglio ad allenarsi. La Lazio arriva oggi ad Auronzo di Cadore, la Roma raggiungerà Riscone di Brunico venerdì prossimo. L’atmosfera nei due ambienti è completamente diversa: mentre in casa biancazzurra c’è entusiasmo e grande curiosità per i nuovi; in quella giallorossa, regna la tensione per un mercato inesistente.
(...)A Trigoria e dintorni, è di scena il mugugno. La gente romanista ierimattina ha contestato e si interroga: quale sarà la squadra del prossimo anno? Partirà Osvaldo? E De Rossi lo seguirà? Le sirene inglesi affascineranno Pjanic? Ed al loro posto chi vedremo? Mistero. Sabatini non parla, il presidente è lontano anni luce, Garcia detta il suo credo; però con quale formazione inizierà il campionato? E a Riscone, quanti della rosa che partirà rimarranno in giallorosso e quanti se ne andranno? Come è chiaro, non ci sono certezze nella Roma e tutto è avvolto ancora nella nebbia. Dunque? La speranza è che presto, le bocche cucite si apriranno ed ai tifosi verranno date notizie confortanti: quelle per le quali si potrà disegnare una squadra che possa competere in campionato e riesca a raggiungere finalmente quel traguardo europeo che manca purtroppo da tanto tempo.


LA STAMPA (G. BUCCHERI) - L'ultimo filone d'indagine della giustizia sportiva sul calcio-scommesse ancora aperto è arrivato al traguardo dei deferimenti. Domani la procura della Figc renderà noti i rinvii a giudizio (sportivo) per le partite del maggio del 2011 Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, anche se su quest'ultima la fase d'inchiesta della procura della Repubblica di Cremona non è terminata e non è esclusa una franata improvvisa del procuratore Stefano Palazzi.
Sul banco degli imputati rischia di ritrovarsi, fra gli altri, il capitano della Lazio Stefano Mauri, con l'accusa di doppio illecito sportivo: Mauri, la notte fra il 27 e 28 maggio dell'anno scorso fu condotto in carcere a Cremona dove rimase per una settimana e ora dovrà essere l'accusa federale a provarne il diretto coinvolgimento nell'alterazione delle due sfide incriminate. Il deferimento per responsabilità oggettiva dovrebbe raggiungere anche tre società: la Lazio, il Genoa ed il Lecce. La posizione del club biancoceleste potrebbe essere la più delicata perché, in sede di richieste di pena, Palazzi potrebbe spingersi a chiedere fino a cinque punti di penalizzazione per i laziali da scontare nel prossimo campionato (due per gara più l'aggravante per l'eventuale ruolo svolto da un giocatore simbolo come Mauri).


 IL TEMPO (E. MENGHI) - Una chiacchierata privata tra Sabatini e Fenucci, con il mercato in primo piano nei discorsi (dai capricci di Osvaldo alla possibile cessione di Marquinhos fino alle difficoltà per piazzare De Rossi, è stata intercettata e ha fatto il giro del web in pochi minuti ed è stata rilanciata dalle radio private.
La Roma non ha smentito le dichiarazioni apparse in rete, ma ha minacciato azioni legali con un comunicato ufficiale: «AS Roma apprende che risultano essere state illegalmente intercettate delle conversazioni private tra suoi dirigenti. L’episodio è stato prontamente segnalato alle autorità competenti. Qualsiasi uso di intercettazioni illegali costituisce reato. La Società - si legge nella nota emessa dal club in serata -pertanto diffida chiunque dall’uso di dette intercettazioni e informa sin da ora che darà corso a tutte le possibili azioni contro i contravventori».


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