sabato 28 giugno 2014

CASSANO CONTRO DE ROSSI E BUFFON !





Il mondiale azzurro è terminato da un pezzo, eppure le polemiche sembrano non avere fine. Emerogno ulteriori dettagli (come riporta La Repubblica) sui continui litigi durante il ritiro azzurro. Queste le parole di Cassano : Buffon e De Rossi vogliono decidere sempre tutto loro. Ci siamo impegnati e abbiamo lavorato come tutti gli altri, facendo tutto quello che potevamo. Non è possibile che questi devono sempre fare la morale e dividere i buoni dai cattivi. Se avessimo vinto, vincevano loro e invece ora abbiamo perso soltanto noi. Non dimentichiamoci che Buffon non ha giocato l'unica partita che abbiamo vinto...". Buffon replica così al Corriere delle sera: "Le colpe vanno divise fra tutti, in 20 anni di carriera non ho mai criticato un compagno di squadra. Ho espresso un concetto di cui sono convinto ancora adesso. Leggo e sento spesso commenti ironici sull'età di Buffon, Pirlo, De Rossi e Barzagli, ma le chiacchiere passano e i fatti restano in campo, dove a rompersi le ossa sono sempre gli stessi. Spesso i giovani vengono caricati di grandi aspettative, ma sotto c'è molta fragilità. Largo ai vecchi? Guardate chi sono i punti fermi, prima di giocare in Nazionale i giovani devono arare i campi in campionato. Balotelli ha 24 anni, non è più un giovane ma ha tantissime pressioni, i consigli glieli devono dare i suoi famigliari. Cassano si è comportato bene, con i suoi pregi e i suoi difetti. Antonio è stato esilarante con i suoi eccessi, ma niente di fuori dalla norma. Sono d'accordo con De Rossi, lo spessore umano fa sempre la differenza. Pirlo non merita di finire con un Mondiale fallimentare, sarebbe ancora fondamentale se il nuovo ct lo facesse sentire importante. Prandelli è una persona per bene e un ottimo tecnico, mi dispiace che si sia dimesso. La sua idea di proporre un nuovo modo di giocare era giusta, in tre competizioni siamo arrivati due volte sul podio. Poi ha riavvicinato la gente alla Nazionale, in questo ha vinto. Io e Alena abbiamo il dovere di non far soffrire i nostri figli e ci stiamo riuscendo grazie a lei, che è una donna eccezionale. Se penso di andare a giocare in Russia? Penso anno per anno, è una sfida con me stesso". Insomma, sembra proprio che il mondiale brasiliano, per gli azzurri, non finisca mai...(La Repubblica)

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