lunedì 2 giugno 2014

MERCATO ROMA : KEITA, ITURBE E...






(WWW:ROMANEWS.EU) Strano a dirsi, viste le priorità delle quali sembra necessitare la Roma. Tuttavia il primo acquisto giallorosso potrebbe essere quello di un centrocampista. L'indiziato è il maliano con passaporto francese Keita. A proporlo a Trigoria - come scrive Il Messaggero (S. Carina) - nelle settimane scorse è stato l'agente del calciatore, Pascal Boisseau. Sì, avete letto bene: si tratta dello stesso procuratore di Garcia e Gervinho. Dopo l'ultima parentesi di 6 mesi al Valencia e i milioni guadagnati nel biennio in Cina, l'ex Barcellona è svincolato. Il club andaluso gli ha proposto un milione all'anno per le prossime due stagioni ma lui ha preso tempo. In Spagna sono sicuri: dietro c'è la Roma.
SVOLTA A SINISTRA - Intanto blindato (per ora) Benatia, si va avanti con il piano originario di mercato. Oltre al centrocampista d'esperienza al posto di Taddei e la conferma della rosa attuale, ci saranno due acquisti di livello a sinistra nei ruoli di esterno basso e alto, il riscatto di Toloi, l'arrivo di un altro centrale difensivo (Basa?) che possa alternarsi con il tandem Benatia-Castan e un altro cambio in avanti che possa far rifiatare il tridente offensivo. L'investimento più oneroso verrà dunque effettuato su un attaccante esterno «con facoltà di trovare la porta spesso e fare dei gol» (Sabatini dixit). Tradotto: un elemento che possa garantire almeno una decina di reti. Dei profili dei quali sinora si è a conoscenza (Iturbe, Kalou, Cerci, Lens e Aubameyang) solamente l'ivoriano e l'ex milanista sono abituati ad andare costantemente in doppia cifra. Cerci, però, è un vecchio pallino di Sabatini, molto apprezzato anche da Garcia. Il problema, oltre al costo del cartellino (almeno 20 milioni), è che trattare con il Torino dopo la cessione di Immobile al Dortmund non è semplice. Dopo aver acquisito in tribunale l'accesso all'Europa League a discapito del Parma, la società granata è stata chiara: «Alessio resta»

 A conti fatti, sembra una sfida a due, tra Cerci ed Iturbe. Anche se, in realtà, Sabatini come sempre lavora su così tante piste (per poi chiudere al fotofinish quella più conveniente) che è difficile capire quale sia quella giusta. Di certo - scrive la Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) - c'è che la Roma cerca un attaccante esterno, che giochi a destra e sia capace di rientrare, sfruttando il piede mancino. L'identikit porta a Cerci ed Iturbe. Ma non solo a loro.
Sabato il d.s. Sabatini ha parlato apertamente dell'interesse per Iturbe e, conoscendo il suo modus operandi, ci possono essere due strade: o Iturbe è già in parola con la Roma o i giallorossi in realtà puntano altrove. Che la Roma sia già da tempo su Iturbe è vero, che forse abbia allentato la presa da un po' anche, considerando pure che il Verona lo ha riscattato per 15 milioni di euro dal Porto e ora cerca di massimizzarne il profitto, chiedendo per lui una base di 25 milioni. Cavallo di ritorno Negli ultimi tempi, invece, si sono infittiti i contatti con Sergio Berti per Alessio Cerci, uno che a Trigoria ci è cresciuto, lasciandoci un pezzo di cuore. Certo, immaginare che dopo Immobile (ceduto di fatto al Borussia Dortmund) il Torino si privi anche di Cerci non è semplice, come confermato dallo stesso presidente granata Urbano Cairo: «Voglio tenere Alessio, è il nostro top player. L'obiettivo è di rinnovargli il contratto e di blindarlo». Cerci, però, in mano ha una promessa verbale di Cairo: se arriverà un'offerta congrua per una chance che gli è a cuore, il presidente lo lascerà andare. E mai come oggi Alessio è convinto che se c'è una possibilità di tornare a Roma, a casa sua, è proprio questa. Il costo? Il Torino chiederà 20 milioni, si può chiudere a 16-17 (magari inserendo una contropartita tecnica). Sempre più vicino, invece, l'arrivo a centrocampo di Seydou Keita, centrocampista ex Valencia, gestito da Pascal Boisseau, lo stesso agente di Garcia e Gervinho.
 

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