sabato 22 giugno 2013

AS ROMA : CALMA APPARENTE..

Secondo gli addetti ai lavori la roma, già da Maggio, è molto attiva nel mercato.
Ad oggi, tuttavia, nessuna operazione in entrata è stata conclusa...e non può essere una cosa positiva per una squadra giunta (malinconicamente) al sesto posto.
Vediamo di riassumere la situazione e lo stato delle varie trattative....

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - «Ci sono numerosi giocatori al Lille e in Francia che potrebbero interessarmi». Rudi Garcia, nella conferenza stampa d’addio a Lille di ieri, ha aperto le porte del mercato francese alla Roma. Giovani, forti e francesi questo l’identikit dei nomi che il nuovo tecnico giallorosso avrebbe indicato a Walter Sabatini per migliorare la rosa giallorossa. In cima alla lista c’è sicuramente Lucas Digne, astro nascente del calcio transalpino. Il terizno sinistro a soli 19 anni è già diventato un pezzo pregiato del mercato. Con Garcia in panchina al Lille nell’ultima stagione ha giocato 44 partite segnando tre gol e da oggi sarà protagonista della Francia, insieme a Pogba, nel Mondiale Under 20 in Turchia. Il prezzo è molto elevato, oscilla tra i 12 e i 15 milioni, e su di lui è in vantaggio il Paris Saint Germain, che dopo aver ufficializzato Blanc come nuovo allenatore punterà molto sul mercato francese per rinforzare la squadra.
Ha un prezzo leggermente più basso e maggiori possibilità di arrivare a Trigoria, Dimitri Payet. Trequartista, 26 anni, miglior assistman della Ligue 1 (13). Anche lui come Digne era un punto fermo del Lille di Rudi Garcia che lo schierava da esterno alto a sinistra. In quel ruolo Payet quest’anno, oltre agli assist, ha segnato ben 12 gol in 38 partite di campionato. Non si porta via da Lille per meno di 12 milioni ma per caratteristiche è un giocatore perfetto per il gioco di Garcia. Piccolo, brevilineo, elegante, con un gran sinistro, abilissimo a sfruttare il gioco di sponda del centravanti. È già nel giro della nazionale francese e sarebbe l’esterno offensivo che manca ai giallorossi. Sempre del Lille è Marko Basa. Non è giovane, ha 30 anni, ma in Francia è considerato il fedelissimo di Rudi Garcia. Il difensore della nazionale Montenegrina faceva il titolare nel 2008 nel Le Mans allenato da Garcia. Una volta che il nuovo tecnicogiallorosso si è seduto sulla panchina del Lille lo ha voluto con sè prelevandolo dal Lokomotiv Mosca. Alto 1 metro e 90, prestante fisicamente, forte di testa è il classico difensore che Garcia vuole abbinare all’altro centrale dai piedi buoni. Il prezzo del cartellino si aggira attorno ai 4 milioni di euro ma l’età potrebbe rappresentare un ostacolo.
Un giovane che il tecnico francese ha allenato a Lille e che porterebbe volentieri a Roma è Idrissa Gueye. Senegalese, centrocampista centrale classe ’89, si può portare via da Lille con 3 milioni di euro. Garcia ieri ha espressamente detto che i giocatori che potrebbe portare a Roma non giocano solo a Lille ma in tutto il campionato francese. Il talento più puro esploso quest’anno in Ligue 1 è una vecchia conoscenza del calcio italiano: Pierre-Emerick Aubameyang. L’attaccante classe ’89, tre giorni fa ha compiuto 24 anni, nell’ultima stagione al Saint Ètienne in 40 partite tra campionato e coppa di Francia ha segnato 21 gol e sfornato 10 assist. Garcia lo ha allenato a Lille nel 2009- 10, ma all’epoca il talento dell’attaccante era troppo acerbo (era solo al suo secondo anno da professionista). Cresciuto nel settore giovanile del Milan ha girovagato la Francia prima di essere riscattato dal Saint Etienne per poco meno di 2 milioni di euro. Oggi per prenderlo ce ne vogliono minimo 15. Richiestissimo in Germania, ma è stato l’Anzhi a farsi sotto per primo con una ricca offerta. Respinta al mittente dal giocatore che da più importanza alla crescita professionale rispetto a un contratto faraonico.
Dal Saint Ètienne la Roma potrebbe prelevare anche Stéphane Ruffier, portiere classe ’86 di grande esperienza. Nel giro della nazionale francese, Ruffiet è il classico portiere che piace a Garcia: imponente fisicamente, reattivo tra i pali, esplosivo, coraggioso nelle uscite. Con 5 milioni la Roma se lo porta a casa. Giovane, francese e forte è anche Sébastien Corchia. Con lui la Roma potrebbe sistemare la fascia destra. Il terzino destro del Sochaux a soli 22 anni vanta già più di 100 presenze in Ligue 1. Già all’età di 18 anni giocava titolare nel Le Mans. È il classico terzino che Rudi Garcia predilige: ottima tecnica individuale, grande corsa, spinge molto, piedi da centrocampista. È un punto fermo dell’Under 21 francese e a breve farà parte della nazionale maggiore. Proprio in vista del Mondiale in Brasile Corchia vorrebbe giocare in un club che possa offrigrli maggiore visibilità e il Sochaux di fornte a un’offerta da 4 milioni di euro non opporrebbe resistenza. Sempre dalla Francia, ma a costo zero, potrebbe arrivare Renato Civelli. Il difensore argentino, ma con passaporto italiano, si è svincolato dal Nizza e potrebbe essere un buon affare per la nuova Roma. Classe ’83, alto 1 metro e 95, nell’ultima stagione ha giocato 33 partite in Ligue 1.


 il Corinthians ha confermato di aver raggiunto un accordo di massima per la vendita del centrocampista brasiliano Paulinho al Tottenham. Il club brasiliano ha accettato un'offerta di 17 milioni di sterline (20 milioni di euro)per il 24enne giocatore, secondo quanto riferisce Uol.
"La situazione e' ben avviata", ha spiegato il direttore sportivo del Corinthians ed ex centrocampista dell'Arsenal Edu. "Siamo d'accordo su alcuni dettagli del trasferimento, quindi non possiamo ancora dire che lascera' il club, ma le trattative sono buone". Paulinho e' stato un giocatore chiave del Corinthians che ha vinto la Coppa Libertadores, la Fifa Club World Cup lo scorso anno. Negli ultimi sei mesi e' stato un punto fermo del Brasile di Luiz Felipe Scolari, giocando sia come centrocampista difensivo che offensivo. Il giocatore e' stato seguito a lungo anche dall'Inter e dalla Roma.

IL ROMANISTA (D. GALLI) - Quindici milioni. Oppure dodici milioni più Verre. Ok, quello è il prezzo giusto per Radja Nainggolan. Ma è anche il prezzo che Roma e Inter non hanno ancora offerto al Cagliari (delle proposte sono arrivate comunque anche dall’estero). Cellino non ha fretta, Roma e Inter invece sì. Al club sardo è stato fatto sapere, vuoi direttamente vuoi indirettamente, che è ferma intenzione di entrambe le società quella di far sì che Nainggolan vesta la maglia giallorossa, oppure quella nerazzurra, già il primo giorno dei rispettivi ritiri.
A Cagliari danno la Roma leggermente avanti. E sono convinti che la prossima settimana Sabatini imprimerà una notevole accelerata alla trattativa. Facciamo il punto. Finora, sia Roma sia Inter hanno offerto tra i 4 e i 6 milioni più due o addirittura tre giocatori come contropartite tecniche. Non ci siamo, dicono a Cagliari. Cellino non intende scendere sotto ai 12 milioni, come conguaglio. Quanto ai calciatori, dell’Inter piace parecchio Bardi, che con l’Under 21 di Mangia si è messo decisamente in mostra durante i recentissimi Europei in Israele. Il suo arrivo, o meglio la richiesta di inserirlo come contropartita, è però condizionato dalla (eventuale) partenza di Agazzi.
Della Roma, il Cagliari stravedeva per Viviani, ceduto però in prestito al Pescara con diritto di riscatto per la comproprietà a favore del club abruzzese e di controriscatto per la Roma. Cellino vorrebbe allora inserire nell’operazione Valerio Verre, la cui prima metà è stata riscattata dal Genoa (l’altra è del Siena). La Roma vorrebbe offrire anche Romagnoli, nel tentativo di alleggerire la parte economica. Il Cagliari però non ne ha bisogno: ha già Rossettini, Ariaudo e ha preso da poco il greco Ikonomou. Ma soprattutto ha ancora Astori. Il centrale è inseguito in particolare dal Milan, ma Cellino lo ha dichiarato incedibile per lo stesso motivo per cui - sono sempre parole del presidente rossoblù - è formalmente incedibile anche Nainggolan. Il giochino è semplice, è logico, il Cagliari punta ad alzare l’asticella e a monetizzare un paio di cessioni grazie alle quali fare il mercato in entrata. Ma perché la Roma è più avanti dell’Inter, per il mediano belga di origini indonesiane? Beh, specialmente per motivi, diciamo così, di ordine politico. Cellino è un alfiere dell’amicizia tra Cagliari e Roma, messa a rischio - secondo lui - dalle scelte sconsiderate - sempre secondo lui - dell’ex dg giallorosso Franco Baldini. Vendere adesso Nainggolan alla Roma potrebbe rappresentare un segnale opposto. Di rinnovati rapporti felici.
E poi c’è il particolare, che poi tanto particolare non è, dei desiderata sardi, delle contropartite che Cellino vorrebbe. Perché se Bardi dipende comunque dalla cessione di Agazzi, la metà di Verre non dipenderebbe da nulla: la Roma è d’accordo. Il punto è che non basta. Sabatini deve aumentare l’offerta, portandola attorno a quella soglia che a Cagliari definiscono «accettabile». Cioè, dodici milioni. Più Verre chiaramente. Salvo sorprese, il ritiro di Riscone comincerà il 12 luglio. Per quella data, Nainggolan potrebbe essere romanista.

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