martedì 25 giugno 2013

LA MEMORIA DELLA SENSI....

Premetto che non ho apprezzato le parole del presidente Pallotta. Ciò nonostante, avrei gradito il silenzio della Dottoressa Sensi circa il pensiero dell'attuale numero uno giallorosso.
La dottoressa Sensi commette un errore(consapevolmente?)clamoroso..paragonando 18 anni di gestione Sensi con i due (disastrosi) a stelle a strisce.
Ritengo che sia poco onesto, intellettualmente parlando, visto che il primo trionfo familiare giunse all'ottavo tentativo.

CSS - L'ex presidente della As Roma Rosella Sensi è intervenuta all'interno della trasmissione radiofonica "Te la do io Tokyo". Queste le sue parole: “Vorrei salutare il presidente e conoscerlo per raccontargli 18 anni di Roma. Ai nostri tempi non c’erano ancora i Social Network, ma a lui posso dire che mio padre Franco ha messo in pedi la piattaforma Stream. Noi ci siamo più dedicati alla parte tecnica ed i risultati si sono in gran parte visti. Auguro a Pallotta di riportare la Roma a qui livelli di risultato e di appartenenza, e questo lo dico come semplice tifosa della Roma”
“La curva? Non è quella che conoscevo io. Il presidente della Roma deve essere in grado di subire a volte, anche gli insulti. Deve fare da ombrello alla squadra, recepire le sensazioni dei tifosi sparsi per il mondo. Vedere quella curva mi lì viene tristezza, la preferivo quando mi insultavano. Non sto incitando all’insulto, però una curva che esulta e che si arrabbia fa parte del tifo romanista”

“Mai schiavi del risultato? Mio padre era schiavo del risultato, quando si perdeva, la sera non si cenava. Quando si è tifosi si è un po’ dipendenti dal risultato. Che si parli di Franco Sensi che non ha fatto nulla e non aveva rapporto con i tifosi mi dispiace perchè lui era lì, in mezzo ai tifosi ed era un grande tifoso. Perchè si dicono queste cose? Non giovano al presidente Pallotta”.

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