AMICO - Chi è che non ha
almeno un amico a New York? Vero, anche nel caso di Franco Baldini,
tenendo presente come Pep Guardiola il suo anno sabatico lontano da
tutto e tutti, abbia scelto di trascorrerlo proprio nella Grande Mela,
avendo la garanzia di un anonimato altrimenti impossibile in qualsiasi
altra parte del mondo e la possibilità di coltivare i suoi altri mille
interessi visto che è un signore che non ha racchiuso il suo mondo
soltanto in un pallone che rotola sino in fondo a una rete. I due sono
amici dal duemiladue quando l’attuale dg romanista, allora ds del club
giallorosso, lo portò nella Roma di Fabio Capello, peccato solo che Pep
fosse al capolinea della sua straordinaria carriera. (...)
INCONTRO - Allora, telefonata, chiacchierata, appuntamento, incontro, seconda chiacchierata. Se ti sei stancato di vincere facile, non ti piacerebbe un’avventura con la Roma? ,
questa, più o meno, la battuta con cui Baldini ha provato a
riallacciare un discorso che, peraltro, era stato già aperto all’alba
dell’era americana a Trigoria (...) La risposta del catalano è stata,
più o meno, «non è ancora il momento» , per il
suo ritorno sceglierà (o ha già scelto) un’avventura diversa, non in
Spagna, certamente neppure in Italia, andrà dove lo porterà il cuore
prima ancora che un’offerta di quelle che possono sistemare innumerevoli
generazioni di una famiglia. La sensazione, forte e chiara, comunque, è
che l’appuntamento con Roma e la Roma sia soltanto rimandato.
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