mercoledì 9 gennaio 2013

LA MATTINA GIALLOROSSA





ZEMAN E IL TRICOLORE...- LA GAZZETTA DELLO SPORT (A.Pugliese) - Il girone di andata del campionato in corso ha emesso un verdetto ormai assodato: la Roma di Zeman è una squadra che non è ancora in grado di lottare per lo scudetto. I risultati discontinui hanno compromesso l'annata. Come ricorda l'articolo de 'La Gazzetta dello Sport',  la Roma, contro la Juventus e le sue principali inseguitrici (oggi, in base alla classifica, Lazio e Napoli) ha sempre perso, due volte su tre anche male. Ma c'è una sostanziale differenza tra una sconfitta e un'altra. Se a Torino, la Roma ha giocato il suo peggior calcio (parole di Zeman), l'ultima sconfitta di Napoli (seppur pesante) ha lasciato meno amaro in bocca, perché la squadra ha giocato oggettivamente meglio degli avversari, costruendo una montagna di occasioni. Il sogno-Champions non è stato ancora accantonato. Se i giallorossi riusciranno a cambiare marcia nel girone di ritorno, forse, l'ultimo obiettivo rimasto potrebbe essere raggiunto.

DODO' - IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Ghiacci) - La situazione riguardante il brasiliano Dodò rimane ancora un vero e proprio mistero. Il giovane terzino mancino, voluto fortemente dal ds Sabatini e approdato nella Capitale la scorsa estate, non riesce proprio a trovare spazio nella formazione giallorossa. Per ora il numero 27 della Roma ha messo insieme solo tre apparizioni (due in campionato e una in coppa Italia), ma non ha mai convinto dal punto di vista della condizione atletica. La società giallorossa, pur avendo sempre avuto grande fiducia nel recupero di Dodò, ora comincia però a nutrire qualche dubbio sulla bontà dell'operazione. Ecco allora che - come sottolinea 'Il Corriere dello Sport' -  se il giocatore rimarrà ancora a lungo relegato in panchina, a giugno si faranno altre riflessioni
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 IL MESSAGGERO (U.Trani) - Zdenek Zeman stila il suo programma per cercare di risalire in classifica. Come riportato da 'Il Messaggero', ieri, alla ripresa degli allenamenti, il tecnico boemo ha voluto radunare (per circa 10 minuti) i suoi uomini per spiegare in quali situazioni gli interpreti hanno sbagliato: i movimenti di chi sta in difesa e a centrocampo, per accorciare la squadra e renderla meno fragile; i rientri obbligati degli attaccanti per coprire le fasce. Ma il compito che si è proposto Zeman è quello di scegliere definitivamente la migliore formazione possibile. Domenica pomeriggio, a Catania, rientrerà dal primo minuto Osvaldo (cercato dal Bayern Monaco). L'attaccante italoargentino da qui alla fine sarà il punto di riferimento davanti almeno quanto Totti. Pjanic non parteciperà alla trasferta in Sicilia per squalifica. Ma spesso avrà spazio davanti: Zdenek lo vede alternativa di Lamela o Totti.

CACLIOMERCATO-  L TEMPO (A.Serafini) - Stekelenburg, al momento, resta nella Roma. Si attendeva una decisione definitiva sul futuro del portiere olandese, ma ieri il colloquio a Trigoria tra le due parti è stato più che altro di tipo esplorativo. Come riferisce 'Il Tempo', per ora non è stata presa in considerazione nessuna offerta concreta. «La Roma - spiega il procuratore Jansen - è stata molto professionale. Stekelenburg vuole giocare. Il Milan rimane una possibilità, a lui piacerebbe restare in Italia ma se non sarà possibile è disposto ad andare altrove". La valutazione del numero 24 giallorosso resta di circa 5 milioni. Mentre Berlusconi torna alla carica per Destro, il Bayern Monaco ha messo gli occhi su Osvaldo. Marquinho invece è pronto a rientrare in patria, sponda Gremio: la trattativa per un prestito oneroso a circa 2 milioni con diritto di riscatto è avviatissima.

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