IL CORRIERE DELLO SPORT (R. Maida) - Nel giorno della vittoria di Beretta, con il voto contrario di Roma e Inter, vince anche Cellino: come riporta il Corriere dello Sport, Roma-Cagliari si giocherà il 1 febbraio come da calendario mentre slitta dal 30 gennaio al 17 aprile la semifinale di ritorno tra Roma e Inter. Le due società hanno assicurato di essere d'accordo con la Lega sul discorso contingente: "Per noi è meglio rimandare la Coppa", ha detto i dirigenti nerazzurri e giallorossi. Giocando il primo febbraio la Roma non sarà obbligata a dieci giorni di inattività a cui sarebbe seguito il tour de force della settimana tra il 24 febbraio e il 3 marzo: Atalanta-Roma, Roma-Cagliari e Roma-Genoa si sarebbero giocate in otto giorni. All'Inter, dal canto suo, fa comodo il rinvio perché avrà modo di recuperare giocatori importanti come Milito. Viene però da chiedersi come mai la questione non sia stata affrontata prima, visto che il comunicato della Lega che prevedeva lo spostamento di Roma-Cagliari a seconda del risultato di Coppa Italia era stato pubblicato il 21 dicembre. Forse il Cagliari era convinto che la Roma perdesse a Firenze? Cellino la riteneva la gara spostata con la Roma «inaccettabile e capace di falsare il campionato» perché il Cagliari era impegnato in due scontri diretti il 24 febbraio contro il Torino e il 3 marzo contro il Bologna. Ha avuto ragione, nella seconda diatriba stagionale che lo ha opposto alla Roma. E non è finita. Nella prima vicenda, quella dello 0-3 a tavolino della partita d'andata, è ancora convinto di potersi giocare le sue carte.
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